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leo
Registrato: 25/02/08 21:43 Messaggi: 6823 Residenza: 3gasio
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Inviato: Mer Mar 03, 2010 1:31 pm Oggetto: |
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@morpheus ha scritto: | Secondo me prima di tutto meglio non scivolare quindi sicurezza di passo fondamentale poi fondamentale secondo me la corda ben tesa e non "sperare" nel compagno che arresti la tua caduta ma fermarsi da solo nel piu' breve tempo possibile passati 10 mt in un pendio a 60 gradi in ghiaccio dalle prove personali fatte se indossi abbigliamento tipo gore tex che ti fa slittare meglio non ti fermi piu' se non in fondo.......
ho provato con il mio compagno abituale di cordata le manovre di corda dal vivo e consiglio a tutti di farlo perche' tra il dire e il fare ci sta in mezzo la pratica sia essa fatta con un corso cai che con una guida alpina. |
Dopo 10 metri su un pendio a 60 gradi di ghiaccio manco con un aratro di fermi  _________________ “quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.” |
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FREEZER
Registrato: 09/10/09 10:49 Messaggi: 434
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Inviato: Mer Mar 03, 2010 1:39 pm Oggetto: |
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leo ha scritto: | @morpheus ha scritto: | Secondo me prima di tutto meglio non scivolare quindi sicurezza di passo fondamentale poi fondamentale secondo me la corda ben tesa e non "sperare" nel compagno che arresti la tua caduta ma fermarsi da solo nel piu' breve tempo possibile passati 10 mt in un pendio a 60 gradi in ghiaccio dalle prove personali fatte se indossi abbigliamento tipo gore tex che ti fa slittare meglio non ti fermi piu' se non in fondo.......
ho provato con il mio compagno abituale di cordata le manovre di corda dal vivo e consiglio a tutti di farlo perche' tra il dire e il fare ci sta in mezzo la pratica sia essa fatta con un corso cai che con una guida alpina. |
Dopo 10 metri su un pendio a 60 gradi di ghiaccio manco con un aratro di fermi  |
si intendevo anche non di ghiaccio vivo ma anche di neve compatta  |
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PAOPANZA
Registrato: 31/10/09 21:30 Messaggi: 315
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Inviato: Mer Mar 03, 2010 9:54 pm Oggetto: scivolare |
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Siamo scivolati slegati sul Tua tanti anni fa.
Ho impugnato la paletta ed il manico della picca , l'ho avvicinata alla spalla tenendola vicina al fianco dalla parte della mano che stava sotto, sul manico, mi sono girato alzando i ramponi facendo perno sulle ginocchia e le cosce e la spalla e .....mi sono fermato.... bisogna essere molto freddi e non impressionarsi per la velocità e non forzare per nessun motivo, non deve impiantarsi, perchè la perderesti subito, non riusciresti a tenerla, bisogna frenare quasi delicatamente.
Va neve dappertutto e le braccia scoppiano e si sbatte....bisogna insistere, magari ci si ferma, non è detto.
Il mio socio, ha avuto troppa fretta, ha perso un rampone e la picca ed è finito quasi in fondo però senza picchiare contro le pareti.... una bella velocità... un attimo
Siamo partiti via dove si stringe e c'è la paretina.
L'ho imparato al corso di ghiaccio del cai.
Consiglio di sperimentarlo su un pendio nevoso per farlo in modo automatico, MA NON DEVE MAI CAPITARE...non c'è certezza di riuscire a fermarsi e la tensione è molto alta
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Ah, oggi, Lorenzorobico, ho capito qualcosa di te e condivido parecchia roba
ciao _________________ Succisa Virescit |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Mer Mar 03, 2010 11:18 pm Oggetto: Re: scivolare |
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PAOPANZA ha scritto: |
Ah, oggi, Lorenzorobico, ho capito qualcosa di te e condivido parecchia roba
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Minchia! il mio ego gioisce...
STORIELLA A LIETO FINE...
Una volta ci trovavamo al colletto sotto la cresta finale della normale dei Palu`, gita di scialpinismo. Un'amica poco sotto saliva legata con due dietro, ultimo traverso su neve molto dura. Il terzo scivola e non riesce a fermarsi, sotto di lui una crepa aperta paurosa... il secondo trascinato dalla corda parte anche lui. La Franci in testa inizia a scivolare pure lei... la crepa e` li che li aspetta. Gente caiana noiosa e pedante le aveva insegnato di tenere sempre la picca a disposizione nello spallaccio su ghiacciaio per ogni evenienza. Reagisce, riesce a sfilarla e a frenare la cordata sulla neve dura rigelata dal vento... sono salvi! _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
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admarc2
Registrato: 17/02/07 16:32 Messaggi: 1166 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Gio Mar 04, 2010 1:09 pm Oggetto: |
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LorenzOrobico ha scritto: | Si, ma va benissimo per noi modesti alpinisti "normali" che ci dilettiamo con il II grado e ogni tanto ci ramponiamo le ghette.  |
Sarei pure perfettamente d'accordo... ma quel NOI stona di brutto... E non certo per ME!!
Comunque su pendio di neve mi è riuscito ancora di fermare una mia caduta (slegato) piantando la becca della piccozza. Se per piantare la piccozza si intende invece piantarla per il manico, come mi pare di avere capito da Giolus, non saprei proprio come si fa mentre si scivola . Su ghiaccio invece la vedo durissima.... a me è capitato una volta anni fa che sia partito un socio (sorvolo sui nostri errori precedenti) e nonostante abbia avuto il tempo di mettermi in posa con ramponi e becca piantata, non c'è stato nulla da fare: sono stato strappato e mi sono fatto pure un ricordino al torace con la paletta (qualcuno dall'alto evidentemente vigilava con attenzione, perchè è stata l'unica conseguenza...) _________________ ciao.
Marcello.
--
WHAT YOU THINK TO BE THE PEAK IS NOTHING BUT A STEP
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L.A. Seneca |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Gio Mar 04, 2010 2:57 pm Oggetto: |
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Che io sappia il metodo paopanza è l'unico, se veramente stai scivolando via e non sei fermato dalla neve.
Piedi e specialmente ramponi sul ripido ti ribaltano subito a faccia in giù e se per sfiga inizi a rotolare in 2 secondi non si capisce più niente
Suggerisco un giretto serale a piste chiuse su una pista bella RIPIDA tirata dal gatto vestito di roba scivolosa a ripetere un po' di prove (partendo da un po' sotto e aumentando il tratto in su man mano che ci prendi confidenza) è anche un bel gioco, e capisci ilimiti della cosa, che comunque non è affatto inefficace. Se non nevica da un po', tranquillo che la neve è più che dura e per scivolare, scivola.
Usa la becca come timone/freno, sotto il corpo: picchiarla nel pendìo come in kliffhanger e the day after tomorrow per ora ha funzionato solo a loro.
In genere è più facile scivolare in discesa (per es. per lo zoccolo sotto i ramponi, o anche perchè non si sa più / NON SI INSEGNA PIU' camminare punte a piatto e piedi diagonali / si preferisce scendere all'indietro in una specie di piolet del cazzo,lenta e alla cieca). Non so come la pensino Cai e guide, ma per me quando cammini prova a tenere la testa della picca che usi per appoggiarti avanti in discesa, e che stai tenendo in mano da sopra, con la becca che guarda indietro. Sbatti la culata per terra, lasciati andare un po' e provala.
L'ultima modifica di guidoval il Gio Mar 04, 2010 3:24 pm, modificato 1 volta |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Gio Mar 04, 2010 3:15 pm Oggetto: |
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A Foppolo la pista che da Valgussera scende quasi dritta al Giretta ha un tratto intermedio di circa 50m che mi piacerebbe misurare col clinometro per curiosità. Direi sulla dx salendo, un dente 30-35° forse anche quasi 40° qualche metro (dipende anche da come la lavora il gatto). Sulla sx il curvone interno idem, credo, ma in genere la neve è meno compatta e con le pelli dritto non ci provo neanche. Al centro pista ogni tanto affiora ghiaccio se ci tieni. |
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