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Alpe
Registrato: 02/04/10 17:28 Messaggi: 121
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Inviato: Mer Apr 11, 2018 8:47 pm Oggetto: Gli Alpinistidellambrusco salutano e ringraziano Franz |
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Il Franz ha lasciato un segno indelebile anche nell’appennino Modenese. Gli Alpinistidellambrusco perdono uno dei suoi punti di riferimento. Non ci sono mai piaciuti gli idoli irraggiungibili, quelli solo da guardare e da non poter toccare…ma per spiegare questa storia faccio un passo indietro di 10 anni…
AGOSTO 2009: un gruppo di amici con gli zaini stracolmi di materiale e di cibo installa un campo base nei pressi del rifugio Mantova sul M. Rosa. E’ la prima di innumerevoli avventure e scorribande alpine. Quella gita nel nostro immaginario era un traguardo ambito, una sorta di esame finale. La scalata a Capanna Margherita e la traversata dei Lyskamm era quanto di più grandioso potessimo aspirare noi escursionisti di pianura. Tornammo a casa trasformati, e quello che doveva essere un punto di arrivo si rivelò ben presto un punto di partenza….
erano anni in cui i social network non erano ancora così diffusi, noi eravamo giovani e neofiti e le relazioni e le notizie delle salite classiche alle grandi cime delle Alpi si cercavano spesso sulle guide cartacee, oppure su qualche forum specializzato che già da qualche tempo iniziava a fare la sua comparsa. Franz77 con l’immagine di un cannone, era sistematicamente il profilo che appariva in tutte le mie ricerche su google. Erano anni di attività intensa del Franz dove collezionava 4000 praticamente ogni week end di bel tempo. Non sapevo chi si nascondeva dietro quel profilo, ma ricordo che ero affascinato dal fatto che nel momento in cui scoprivo una montagna e ricercavo qualche informazione sul web sistematicamente compariva un report di Franz77. Ed era un resoconto fotografico che narrava esattamente l’avventura dei miei sogni che avrei desiderato fare su quella montagna. Un’avventura alla portata di mano, non irraggiungibile, ma che quasi potevo toccare e che il Franz raccontava in modo talmente personalizzato ed emozionante che pareva aver attinto le informazioni nel cassetto dei miei desideri. L’appuntamento con i suoi report su un –ice era un momento atteso ed immancabile per qualunque appassionato. Erano quelli gli anni in cui la sua carriera alpinistica era all’apice con tante belle e difficili salite studiate nei minimi dettagli per aggiungere gli ultimi tasselli alla sua collezione. Mi immedesimavo totalmente nel suo tipo di alpinismo, e riusciva a trasfigurare nel presente l’alpinismo classico, letto sui libri. Alle volte poteva apparire un poco pesante ed egocentrico, ma il suo non era un atteggiamento egoistico, ma coinvolgente ed in certo senso altruista. Il Franz, ha regalato idee, sogni ed entusiasmo per realizzarli. Il merito di tante nostre salite è sicuramente anche suo, e credo che questo riconoscimento sia una delle cose che più lo renderebbe felice ed orgoglioso….
La condivisione di alcune delle nostre avventure sul forum di on –ice ci ha fatto conoscere il Franz, prima solo virtualmente e poi abbiamo avuto anche l’occasione di conoscerci personalmente….in quegli anni bastava frequentare qualche ghiacciaio e non era raro incontrare la combricola del Franz. A noi è capitato ben 5 volte:
CERVINIA SETTEMBRE 2012
E’ un sabato mattina e siamo nel parcheggio di Cervinia alle prese con la solita preparazione dello zaino diretti verso la traversata dei Breithorn. Di fronte alla nostra macchina alcuni alpinisti fanno lo stesso. Osservo con attenzione e riconosco il Franz e la Mara. Appena una settimana prima aveva terminato la sua formidabile collezione dei 4000 e quindi rompiamo il ghiaccio portando i complimenti per il risultato raggiunto e facendo conoscenza. Loro sono diretti alla TRIFTJIGRAT al Breithorn.
PRESANELLA LUGLIO 2013
Mentre siamo intenti a risalire i ripidi pendii della Faustinelli, notiamo due luci frontali che ci inseguono, ma deviano leggermente più a destra e risalgono la via della gulottina passando a fianco del seracco pensile. Ci osserviamo e ci fotografiamo a vicenda ignari. Franz è diventato papà da appena una settimana. E’ nata Emma la sua prima figlia. La settimana dopo quando pubblica il consueto report su on-ice scopriamo chi era la misteriosa coppia che ci inseguiva.
DISGRAZIA SETTEMBRE 2014
L’estate del 2014 ha regalato condizioni fantastiche in alta montagna. Franz come suo solito ne ha approfittato inanellando tante pareti nord una più bella dell’altra. L’ultimo week end di settembre decidiamo di tentare la parete nord del Disgrazia, ed una volta giunti al parcheggio ci ritroviamo ancora una volta con la combricola del Franz, questa volta con lo stesso obiettivo. Siamo in tanti, e facendo due conti superiamo i posti disponibili del bivacco Oggioni. Inizia una sorta di rincorsa per chi prima si accaparra i posti disponibili. Non so per quale motivo ma dubitiamo sulle intenzioni del Franz e siamo convinti che stia escogitando un piano malefico per tagliarci fuori. Ancora non so perchè ma il Franz rimane da solo ad inseguirci ed alla nostra domanda di dove sono i suoi compagni la sua risposta è: “ hanno preso una scorciatoia per fare prima ed accaparrarsi i posti”! Non capiamo fino in fondo il suo tono scherzoso e ci rimaniamo pure male maledicendolo. Figuriamoci,…lui continua del suo passo lento ed i posti in bivacco sono probabilmente la sua ultima preoccupazione….giunti al biavcco Taveggia noi ci fermiamo, per paura di non trovare posto,…ma in realtà i suoi compagni si sono persi ed arriveranno molto dopo…La mattina seguente arriviamo al bivacco Oggioni troppo tardi e stanchi e ci limitiamo ad osservare dal basso la salita del Franz. I giorni seguenti ci sentimmo, e ci rimase male di questo malinteso che si era creato, sicuramente, non voluto,…
MONTE ROSA SETTEMBRE 2016
Sabato mattina mentre in auto saliamo verso la val d’aosta compare un post su facebook di Franz con un’immagine di un ghiacciaio anonimo. Il Franz era solito pubblicare un indizio in anteprima delle sue scorribande. Riconosco il ghiacciaio del Lyskamm, e quindi deduco che lo avrei incontrato salendo verso il Gnifetti. Poco dopo il rif. Mantova infatti vedo una sagoma che si muove goffamente sul ghiacciaio. Davanti riconosco Mare e poco dietro il Franz. Ci fermiamo per un saluto e qualche battuta.
APPENNINO_SCANALANDO FEBBRAIO 2018
Negli anni seguenti il rapporto con il Franz si era fatto più confidenziale, ci eravamo sentiti al telefono più volte ed era in programma anche qualche salita insieme. L’occasione viene per il raduno di “scanalando”, dove Franz accetta l’invito e scende in Appennino. Si cena e si chiacchera e la sensazione ancora una volta è quella di una persona sorridente, scherzosa buona e generosa, sempre aperto al confronto, ed a dispensare suggerimenti ed informazioni su salite e scalate. La mattina Franz e Mara sono i primi a partire e su nostro suggerimento puntano all’unica salita di ghiaccio realmente fattibile. Noi li seguiamo dopo un’ora ed a sorpresa li vediamo ritornare sui loro passi. Riferiscono di un pendio carico di neve e poco rassicurante. Ancora oggi questa scelta mi lascia perplesso. Stiamo parlando di 50 m su un pendio che già avevamo percorso la sera prima e che non ci era parso così pericoloso. Sicuramente sintomo che ultimamente il Franz aveva abbassato l’asticella del rischio, ed effettivamente nell’ultimo anno la frequenza e la tipologia di scalate erano decisamente calate. Sino a quella maledetta via al Concarena…chissà forse aveva voglia di riscatto, voglia di rimettersi in gioco con una delle sue formidabili avventure…
Lo sguardo infallibile del Franz, durante la cena al rifugio vittoria il 10 Febbraio 2018 |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Gio Apr 12, 2018 9:38 am Oggetto: Re: Gli Alpinistidellambrusco salutano e ringraziano Franz |
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Alpe ha scritto: | I giorni seguenti ci sentimmo, e ci rimase male di questo malinteso che si era creato, sicuramente, non voluto,…
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Questa me la ricordo. Era il giorno del mio compleanno. Salita a cui tenevo moltissimo ma, come al solito, avevo altri impegni.
Franz c'era rimasto malissimo del malinteso.
Supermegatelefonata per "giustificarsi" e sentirsi rincuorare che non vi aveva fatto un torto:..E avevate il dubbio di andare allo Zupò..e Mara al Porro a salutare il rifugista...e la variante in roccia che vi aveva superato..e il Bono e socio.
C'era rimasto davvero male.
Ma poi le teglie di lasagne ce le avevate davvero?
Mi chiedevo sempre se quelle lunghe conversazioni post gita (sulle gite che sapeva mi interessavano) le facesse con me o di abitudine con tanta gente. _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10745 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Gio Apr 12, 2018 7:16 pm Oggetto: |
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Grazie per la condivisione, le tue parole faranno sicuramente piacere _________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa - |
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morefire
Registrato: 17/10/10 23:49 Messaggi: 51
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Inviato: Dom Apr 15, 2018 6:37 pm Oggetto: |
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Franz era davvero un ispiratore per noi Alpinisti del Lambrusco, è stato un piacere incrociare le nostre strade. Ci mancherà molto il suo inconfondibile sguardo sulle montagne, grandi piccole famose o sconosciute che siano, lui sapeva trovare e raccontare incredibili bellezze ovunque.
Grazie Alpe per aver ripercorso tutto. |
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Alpe
Registrato: 02/04/10 17:28 Messaggi: 121
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Inviato: Dom Apr 15, 2018 9:18 pm Oggetto: Re: Gli Alpinistidellambrusco salutano e ringraziano Franz |
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fabiomaz ha scritto: |
Ma poi le teglie di lasagne ce le avevate davvero?
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le teglie c'erano...eccome...non erano lasagne però ma torte salate dio pastasfoglia ripiene di ogni ben di Dio,.. che appunto ci appesantirono molto |
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paglia
Registrato: 13/02/07 11:31 Messaggi: 549 Residenza: Iseo (BS)
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Inviato: Lun Apr 16, 2018 5:15 pm Oggetto: Ah, caro Franz |
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Che bello rileggere questi racconti, mi ricordo quando ci sentivamo o ci vedevamo che mi raccontava queste cose...e quando cercavo di fare da pacere, epr la sua eccessiva puntigliosità da ingegnere e ils uo difetto di essere invadente nel fare le precisazioni, che a volte leitigavamo al telefono e per fare pace gli facevo la guerra sporca bloccandogli il profilo facebook e dovendo andare a fare pace a casa sua. Davanti ad un buon bicchiere di vino non si litiga mai! Il Franz mi voleva bene come un fratello maggiore, e come il Dome o altri amici che mi conoscono di On.-ice non lesinava di tirarmi borrite colossali per la mia fanciullesca sbadataggine. Però, anceh quando si andava in giro in montagna, andavamo d'accordo, perchè se c'era qualche questione su cui al pensavamo diversamente non ce le mandavamo a dire...e sicuramente con me Franz era una persona sincera, ho iniziato con lui a fare qualcosa di Alpinistico, poi a me dell'Alpinismo non interessava un gran che, a parte qualcosa di classico in montagna ci andavo sempre per la via più facile o bella e le nostre strade alpinistiche si son presto separate, ogni tanto ci si beccava a sciare, ma lì mi veniva da ridere perchè in quei frangenti il buon Franz era più ottimista di me e vedeva polvere ovunque e lo tiravamo in giro spesso...L'altra sera ti ho pensato Franz, non so se ti ho sognato, però tu ci sei e mi aiuti, nei miei incubi forse, mi hai già salvato una volta. Per avermi svegliato ieri non ho vinto la gara, ma se mi prometti sogni e no incubi, Franz la prossima gara ti faccio un record italiano |
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