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pelle2005
Registrato: 03/06/10 10:59 Messaggi: 299 Residenza: Carpi
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Inviato: Ven Feb 13, 2015 1:42 pm Oggetto: |
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Conosco un amico che si è trovato in questa situazione.
Salita una via di roccia con la morosa, tutto bene, discesa come da relazione verso un canalone. Trovato con neve dura e senza ramponi loro: d'altronde era inusuale trovarlo cosi, ma quest anno cosi è stato. Vedono spit nuovi di zecca attrezzati per doppia, alche pensano "le guide li avranno messi apposta per evitare il ghiaccio", vanno giu, poi si mettono a cercare un latra doppia ma invani. Cerca e cerca si trovano su un tratto franoso, la salvezza poco piu in la, ma lui con la morosa non se la sente di rischiare una sicura a spalla su neve dura.
(piu o meno la ricordo cosi la storia, ma potrei sbagliare)
Chiama i soccorsi per avere info su quella doppia e per come uscire, i soccorsi (veneto) gli dicono di non muoversi, che sono in un brutto posto, che vengono loro.
Quindi sono i soccorritori che hanno "attivato" il soccorso. Erano in Veneto. L'anno attivato perche secondo loro erano in una situazione fortemente pericolosa, mentre lui chiedeva solo info per come uscirne.
Parte l'elicottero con 2 a bordo, poi torna indietro a prenderne altri 4, poi l'elicottero si perde, insomma un po di peripezie. Li trovano, prelevano e portano in hotel.
8000 euro, sganciare.
è una storia un po contorta e con un po di lacune, ma in questo caso come decidi che la chiamata era ingiustificata?
Il problema è l essere in Italia. Se la gente, i giudici, la società, avesse buon senso, allora si potrebbe anche optare per una dittatura, se siamo tutti bravi e intelligenti si fa prima no?
Purtroppo invece siamo in uno stato dove le decisioni le prende chi non capisce un c.., dove chi non è competete si prende il diritto di giudicare. è chiaro che se uno chiama i soccorsi perche si è perso girando senza cartina, se è partito per una cascata di ghiaccio senza viti, se fa una ferrata senza kit, se va su ghiacciaio in ciabatte, deve pagare. questi casi sono lampanti. Ma a me brucia ancora quella sentenza dove un allievo a uno corso CAI scivolo su una ferrata storcendosi una caviglia, tutto attrezzato eh, e il giudice ha dato la colpa all'istruttore e al corso. Ma stiamo scherzando?
Per non parlare di quello che mi ha riferito un amico: a un corso, lui istruttore, ha due in cordata troppo lenti e impacciati, a meta via di roccia opta per scendere, troppo pericoloso e lungo come tempi proseguire. Ma uno di questi il giorno dopo non chiama in sezione per avere un risarcimento economico "perche non siamo arrivati in cima"?. questa è la societa in cui viviamo.
ma tutti gli altri? il mondo non è bianco o nero, e se poi chi lo guarda è pure daltonico,stiamo freschi!
Riassumendo: idea buona, applicabilità fortemente dubbia.
E cmq avete ragione: perchè discriminare questa attività rispetto ad altre? ogni sport ha il suo pericolo, ogni attivita umana, qui si apre pandora _________________ http://andreaintrip.blogspot.com/ |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10745 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Ven Feb 13, 2015 1:51 pm Oggetto: |
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Mat ha scritto: |
insomma in questi anni di soccorso ne sono successe di ogni, sono certo che responsabilizzare le persone sia la scelta giusta e ancor di più farlo toccando il portafoglio, perchè quando ci sono di mezzo i soldi diventiamo tutti più attenti.
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Mat non ho dubbi che praticando vi sia capitato di vedere la qualunque... ma il quesito rimane: si valuta in base a cosa? E chi è che valuta? Le linee guida sono quelle del CAI, quindi nel caso in cui mi dovesse venire un infarto sul Guglielmo sarei costretto all'obolo (ticket, tassa, furto, chiamalo come vuoi ) perchè :
a)non ho il kit di pronto soccorso con defibrillatore nello zaino
b)non ho rispettato le tabelle di marcia con relative soste ogni tot metri per l'acclimatamento
c) non ho con me il maglione di lana e non indosso la maglia di lana merinos
d) calzature sbagliate
e mi fermo....
Non lo so. Secondo me chi si comporta irresponsabilmente va sanzionato (diciamo pure bastonato) ma vorrebbe dire regolamentare un attività che a prescindere E' PERICOLOSA E IRRESPONSABILE.
Prova a chiedere alla signora Pia se quel tale che sale sulla cascata di ghiaccio è un tipo sano di mente...
_________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa - |
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Domonice Site Admin
Registrato: 08/02/07 23:39 Messaggi: 10745 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Ven Feb 13, 2015 1:59 pm Oggetto: |
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andreaconc ha scritto: | In Trentino si paga se non ci sono feriti, altrimenti è gratuito. |
Dici bene Andrea. C'è purtroppo una lacuna (o perlomeno c'era anni fa quando morì un caro amico): l'elisoccorso di Trento partì per un recupero, di una salma purtroppo, sul Dosegù. Il mio amico venne trasportato a Bormio. Non ricordo cos'era, forse qualcosa del soccorso alpino, ricordo solo un capannone e il mio amico esanime... Non ci fù ricovero ospedaliero. A distanza di mesi ai genitori arrivò il conto, salato, da pagare. E da li parte la trafila per dimostrare che tuo figlio non è andato in ospedale perchè era morto... Non so come sia andata a finire. Intanto sborsi. Ah, ovviamente socio CAI. _________________ www.on-ice.it
- i limiti sono nella tua testa - |
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simon
Registrato: 17/04/07 17:37 Messaggi: 1582
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Inviato: Ven Feb 13, 2015 2:01 pm Oggetto: |
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potrebbero far pagare 5000 euro comunque, cosí chi si trova nei "guai" lo decide lui se ne vale la pena, se i soldi son giustificati
ma qui mi sa che se ne aprirebbero ben altri, di vasi di Pandora... |
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andreaconc
Registrato: 12/11/13 19:22 Messaggi: 68 Residenza: Tuenno (TN)
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Inviato: Ven Feb 13, 2015 2:33 pm Oggetto: |
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@Dome: io parlo per esperienza personale, purtroppo il caso del tuo amico non lo conosco _________________ Seguimi su:
http://andreaconcini.blogspot.it/ |
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comasco79
Registrato: 30/05/11 15:11 Messaggi: 146 Residenza: Sui monti....lariani
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Inviato: Ven Feb 13, 2015 2:37 pm Oggetto: |
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Resto dell'idea che l'alpinista tiket si tiket no, continuerà ad andare in montagna senza troppe paturnie, sa benissimo che se alza troppo il tiro e sbaglia paga, ma lo sa, come accade già in altre regioni intaliane. Poi i criteri di valutazione spettano alla centrale operativa AREU per quanto concerne la lombardia decidere di che tipo di intervento si tratta sulla base penso del Tecnico dell'eli che valuterà la situazione.
Possiamo farci tutte le seghe mentali che vogliamo...ma alla fine la legge c'è, non è la prima, e si seguiranno le linee guide che verranno stabile. |
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BiancoAtlas
Registrato: 10/12/11 15:54 Messaggi: 1181 Residenza: brembate
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Inviato: Ven Feb 13, 2015 2:49 pm Oggetto: |
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é vero ci sono troppe situazioni difficilmente catalogabili ! ( pelle 2005 scusa, ma il tuo amico, DOVEVA portare i ramponi , anche se pesano )
Confido comunque nel fatto che la decisione venga effettuata dai soccorritori , gente che gode della mia stima ed ammirazione e che ancora ringrazio, non da ciechi legislatori.
Certo non sono tutti "santi" ma hanno comunque una visione d'insieme che sicuramente è più obbiettiva .
Io in 30 anni ho dovuto chiamare i soccorsi 4 volte(1 volta per me ,le altre per amici o sconosciuti,e grazie a DIO è sempre finito tutto bene) loro escono piu volte al giorno e sono persone come noi, quindi confido nel loro sano giudizio dai ......... ancora troppo ottimista ? _________________ Andare in montagna con il g.p.s. è come fare sesso con una bambola gonfiabile |
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pelle2005
Registrato: 03/06/10 10:59 Messaggi: 299 Residenza: Carpi
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Inviato: Ven Feb 13, 2015 2:59 pm Oggetto: |
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Ovviamente dietro tutti i discorsi ci sta un immenso GRAZIE a chi spesso rischia la pelle per andare in soccorso di qualcuno.
E visto che purtroppo accade anche che sia il soccorritore che ci resta secco, capisco bene faccia girare le palle ai soccorittori stessi il fatto che spesso siano chiamati perchè l'omino soccorso non ha fatto il suo dovere da alpinista, ovvero minimizzare il rischio. _________________ http://andreaintrip.blogspot.com/ |
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SkiAlpBS
Registrato: 19/02/10 12:03 Messaggi: 93 Residenza: Brescia
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Inviato: Ven Feb 13, 2015 3:11 pm Oggetto: |
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un'altra considerazione riguarda la scarsa solidarietà alpinistica, mi spiego.
vedo sempre più frequentemente i "forti" guardare con distacco e superiorità chi va poco, chi non ha il livello, chi non ha il loro agonismo.
se invece di questa spocchia ci fossero più consigli o disponibilità magari qualcuno potrebbe imparare di più e rischiar meno.
esempio pratico, mi è capitato più volte di incontrare al pantano in discesa gruppetti che mi chiedevano info sulla terzulli senza aver dietro un cordino, con scarpe chiaramente inadatte e zero ramponi. con calma gli si spiega la follia che stanno facendo e come rimediarvi dopo averli convinti a fare indietro front.
ho visto mille volete invece su vie di roccia di VI, quindi non gradi da alieni, gente che le conosceva a memoria sbottare, criticare e non consigliare con la giusta calma i meno esperti in sosta.
di base è chiaro che il passo più lungo della gamba non si fa MAI in montagna, ma nessuno nasce campione, a volte con la buona volontà possiamo insegnare, invece di voltarci dall'altra parte.
eviteremmo magari qualche banale infortunio. _________________ if I could start again,a million miles away,I will keep myself,I would find a way..... |
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airborne
Registrato: 07/08/08 19:43 Messaggi: 1370 Residenza: Bergamo- Trento
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Inviato: Ven Feb 13, 2015 3:16 pm Oggetto: |
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pelle2005 ha scritto: |
E visto che purtroppo accade anche che sia il soccorritore che ci resta secco, capisco bene faccia girare le palle ai soccorittori stessi il fatto che spesso siano chiamati perchè l'omino soccorso non ha fatto il suo dovere da alpinista, ovvero minimizzare il rischio. |
Da soccorritore mi scoccia più questa legge che l'omino
Ne discutevo qualche giorno fa su FB ( ) e non ho voglia di fare copia-incolla di tutto. Fondamentalmente la ritengo una norma immorale, ignorante, inapplicabile e utile solo a qualche politico per farsi pubblicità senza cambiare nulla e al cai per porre un freno al calo dei tesseramenti.
p.s. ovviamente parlo a titolo personale _________________ Audaces fortuna iuvat
Kiss! (Keep It Simple, Stupid!) |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Ven Feb 13, 2015 4:11 pm Oggetto: |
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Facciamo un veloce ripasso:
premesso che la montagna è assassina e che chi ci va', a meno che non sia un professionista, un istruttore CAI, uno stimato soccorritore, un cliente del professionista o un partecipante di un corso CAI (in quest'ordine), è un imprudente afflitto da sindrome superoministica,
si rende necessario:
1) impedire l'accesso alla suddetta montagna assassina ogni qualvolta il rischio valanghe supera il livello 2, in quanto con rischio 3 la montagna diventa notoriamente marcatamente assassina.
2) impedire l'accesso alla suddetta montagna assassina a discrezione del sindaco del paesello che al mattino si sveglia male o che semplicemente ha bisogno di far cassa e non vuole fare incazzare gli automobilisti con le multe.
3) in presenza di neve e ghiaccio impedire l'accesso alla suddetta montagna assassina a chi non è dotato degli indispensabili sistemi di sicurezza e segnatamente artvapala&sonda che, notoriamente, sono sistemi di autosoccorso e quindi autosoccorrono il suddetto imprudente superominista...anche se è da solo. E' solo questione di tempo perchè si aggiunga anche l'airbag e il freno autobloccante! Sapevatelo!
4) se, consequenzialmente alla premessa, il suddetto imprudente superominista si infortuna o si incroda, a insindacabile giudizio dei soccorritori va sanzionato con l'addebito del 50% dei costi del soccorso. Non rileva se è impegnato in zoccoli e pantaloncini corti in ottobre sul passo della Portula o in una solitaria invernale sulle GJ. Se invece uno si prende una crapata sciando in pista l'intervento del 118 è invece gratuito. Perchè la discriminante è la montagna assassina. (opere di riferimento, classiche e illuminanti, su soccorritori e soccorsi sono i libri di Terray e Desmaison).
5) se nel corso della tua imprudente attività sulla montagna assassina ti muovi a ridosso di aree dedicate ad attività invernali tutelate da legge dello stato sei passibile di dununcia per procurato rischio.
6) ovunque ti trovi se provochi una valanga o slavina, anche nel caso in cui non ci siano conseguenze per nessuno, sei passibile di denuncia. Se poi ci sono conseguenze diventi complice della montagna assassina, e quindi sei assassino o tentato assassino.
7) se frequenti la montagna assassina ti è fatto obbligo di prestare opera meritoria recandoti presso il più vicino centro commerciale almeno due volte al mese, perché il tuo ruolo è spendere, non cazzeggiare in montagna, e se proprio vuoi cazzeggiare in montagna almeno spendi nell'attrezzatura. (questa potrebbe essere la nuova proposta di legge dell'ex on. G.A. e della brillantissima consigliera regionale L.M.. Ahimè...che c'era nell'aria post Sarajevo '84 in quel di Selvino?)
Ottimo.
A caldo:
a) non rinnovo la tessera CAI.
b) mi sono fatto un'assicurazione.
c) ho fatto la tessera della REGA
d) vado con la mia testa (il che non significa non portare artvapalaesonda e non starsene a casa se c'è rischio 3 reale o evitare di tagliare i pendii a rischio).
_________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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comasco79
Registrato: 30/05/11 15:11 Messaggi: 146 Residenza: Sui monti....lariani
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Inviato: Ven Feb 13, 2015 4:26 pm Oggetto: |
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L'airbag in valle d'aosta per le guide che portano i clienti fuoripista è già obbligatorio |
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andreaconc
Registrato: 12/11/13 19:22 Messaggi: 68 Residenza: Tuenno (TN)
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Inviato: Ven Feb 13, 2015 4:53 pm Oggetto: |
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Domonice ha scritto: | andreaconc ha scritto: | In Trentino si paga se non ci sono feriti, altrimenti è gratuito. |
Dici bene Andrea. C'è purtroppo una lacuna (o perlomeno c'era anni fa quando morì un caro amico): l'elisoccorso di Trento partì per un recupero, di una salma purtroppo, sul Dosegù. Il mio amico venne trasportato a Bormio. Non ricordo cos'era, forse qualcosa del soccorso alpino, ricordo solo un capannone e il mio amico esanime... Non ci fù ricovero ospedaliero. A distanza di mesi ai genitori arrivò il conto, salato, da pagare. E da li parte la trafila per dimostrare che tuo figlio non è andato in ospedale perchè era morto... Non so come sia andata a finire. Intanto sborsi. Ah, ovviamente socio CAI. |
Magari i suoi genitori dovevano fare delle carte da consegnare a Trentino Emergenza o al Soccorso Alpino e nessuno li ha consigliati.. Io sono andato sul sito del CAI e ho telefonato alla SAT, mi hanno detto cosa dovevo fare per ottenere il rimborso (moduli, fatture e ricevute da inviare alla sede centrale del Soccorso Alpino a Milano) e lo ho fatto.. Ma se non chiedevo niente a nessuno mi sarebbe arrivata la ricevuta dell'elicottero senza sapere niente, mi sarei arrabbiato ma avrei pagato e basta, rimettendoci 750€.. _________________ Seguimi su:
http://andreaconcini.blogspot.it/ |
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zambel
Registrato: 28/01/12 14:12 Messaggi: 13
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Inviato: Ven Feb 13, 2015 7:46 pm Oggetto: |
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Chi decide di fare alzare l'elicottero non e' il Soccorso Alpino,ma e'l'operatore di turno del 112 che non sa un c...o di montagna ,e noi paghiamo 4 milioni di euro x questo servizio soldi che la REGIONE LOMBARDIA da ad AREU |
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airborne
Registrato: 07/08/08 19:43 Messaggi: 1370 Residenza: Bergamo- Trento
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Inviato: Ven Feb 13, 2015 8:32 pm Oggetto: |
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Su 10 milioni di abitanti della regione, e per tutti gli interventi sanitari... Dai, smettiamola, il soccorso alpino non costa quasi nulla _________________ Audaces fortuna iuvat
Kiss! (Keep It Simple, Stupid!) |
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