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claus_
Registrato: 12/02/07 21:39 Messaggi: 2200 Residenza: Kajaani
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Inviato: Gio Ott 03, 2013 11:24 am Oggetto: |
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sacrifiCarlo ha scritto: | O accettiamo il fatto che su Kundalini le soste non possono più reggere centinaia di passaggi all'anno? |
quando salterà una sosta con grappolo di corsisti cai, clienti, scalatori vari...si porrà il solito dilemma l'etica o le chiappe? seguiranno ordinanze di divieto, giornalisti, talebani, rappresentanti Hilti ecc... |
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Vasco84
Registrato: 29/05/11 18:55 Messaggi: 178 Residenza: Brembate Sopra
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Inviato: Gio Ott 03, 2013 12:25 pm Oggetto: |
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Io partirei da qualche passo indietro.....
Ovvero dalla distinzione tra VIA SPORTIVA e VIA ALPINISTICA (secondo quanto ho capito io)
VIA SPORTIVA: solitamente si intende una via di roccia a più tiri gradata alla francese (5b-5c...7a-7b) e con protezioni già in loco (spit-resinati); più duro sarà il grado più vicino sarà la spittatura. La via non da molte difficoltà nell'essere "trovata"
Parecchie vie della parete sud della Presolana e delle grigne potrebbero esserne un esempio
VIA ALPINISTICA: solitamente si intende una via di roccia gradata classica (lV-V-Vl ecc) tutta da integgare con chiodi, e protezioni veloci. La difficolta di una via alpinistica oltre al grado tecnico sta nello "stress mentale" di doversi proteggere (cercando dove piantare la protezione e quale utilizzare), nel tenere a mente quanta corda ho "fuori" dall'ultima protezione e nel trovare la via. Solitamente questo tipo di salita segue la via più logica (diedri, fessure, camini)
Sicuramente le vie alpinistiche non raggiungeranno mai il grado di difficoltà tecnica di una via sportiva ma hanno una difficoltà "mentale" molto superiore
Se dovessi aprire una via al CAMPANILE ALTO tutta spittata la definirei una VIA SPORTIVA mentre se la stessa via la aprissi con chiodi e protezioni veloci la definirei una VIA ALPINISTICA _________________ La vita, come la montagna, non è quello che dovrebbe essere è quella che è..... è il modo in cui l'affronti che fà la differenza! |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Gio Ott 03, 2013 5:22 pm Oggetto: |
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Vasco84 ha scritto: | Io partirei da qualche passo indietro.....
Ovvero dalla distinzione tra VIA SPORTIVA e VIA ALPINISTICA (secondo quanto ho capito io)
VIA SPORTIVA: solitamente si intende una via di roccia a più tiri gradata alla francese (5b-5c...7a-7b) e con protezioni già in loco (spit-resinati); più duro sarà il grado più vicino sarà la spittatura. La via non da molte difficoltà nell'essere "trovata"
Parecchie vie della parete sud della Presolana e delle grigne potrebbero esserne un esempio
VIA ALPINISTICA: solitamente si intende una via di roccia gradata classica (lV-V-Vl ecc) tutta da integgare con chiodi, e protezioni veloci. La difficolta di una via alpinistica oltre al grado tecnico sta nello "stress mentale" di doversi proteggere (cercando dove piantare la protezione e quale utilizzare), nel tenere a mente quanta corda ho "fuori" dall'ultima protezione e nel trovare la via. Solitamente questo tipo di salita segue la via più logica (diedri, fessure, camini)
Sicuramente le vie alpinistiche non raggiungeranno mai il grado di difficoltà tecnica di una via sportiva ma hanno una difficoltà "mentale" molto superiore
Se dovessi aprire una via al CAMPANILE ALTO tutta spittata la definirei una VIA SPORTIVA mentre se la stessa via la aprissi con chiodi e protezioni veloci la definirei una VIA ALPINISTICA |
Ragionamento "a contrario" secondo me.
Le vie non si definiscono per il modo in cui di si arrampica ma per come, quando e da chi sono state aperte. Una via ti racconta anche una storia e va presa anche e soprattutto per quello. Ad esempio, su una via davvero vecchia, su gradi facili, terreni infidi (quelle che piacciono a me ) molto spesso sono più la storia e lo stile dell'apritore, che la relazione, a darti la direzione.
Anche la presenza dello spit non è determinante per dividere alpinistiche e sportive. E' da 30 anni oramai (o di più) che la ricerca della difficoltà ha spinto ad usare gli spit sulle vie alpinistiche, per un semplice motivo, non c'era altra possibilità di protezione arrampicando su placca.
Non esiste di sicuro la VERITA' ASSOLUTA, ma di certo gli spit su vie storiche non a spit ne cambiano radicalmente la natura e, in un certo qual modo, ne cancellano la memoria cambiandole in qualcosa di diverso.
Poi c'è il discorso delle soste..e qui però si è già detto tutto (e il contrario di tutto). _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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Vasco84
Registrato: 29/05/11 18:55 Messaggi: 178 Residenza: Brembate Sopra
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Inviato: Gio Ott 03, 2013 7:15 pm Oggetto: |
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fabiomaz ha scritto: |
Ragionamento "a contrario" secondo me.
Le vie non si definiscono per il modo in cui di si arrampica ma per come, quando e da chi sono state aperte. Una via ti racconta anche una storia e va presa anche e soprattutto per quello. Ad esempio, su una via davvero vecchia, su gradi facili, terreni infidi (quelle che piacciono a me ) molto spesso sono più la storia e lo stile dell'apritore, che la relazione, a darti la direzione.
Anche la presenza dello spit non è determinante per dividere alpinistiche e sportive. E' da 30 anni oramai (o di più) che la ricerca della difficoltà ha spinto ad usare gli spit sulle vie alpinistiche, per un semplice motivo, non c'era altra possibilità di protezione arrampicando su placca.
Non esiste di sicuro la VERITA' ASSOLUTA, ma di certo gli spit su vie storiche non a spit ne cambiano radicalmente la natura e, in un certo qual modo, ne cancellano la memoria cambiandole in qualcosa di diverso.
Poi c'è il discorso delle soste..e qui però si è già detto tutto (e il contrario di tutto). |
Questione di punti di vista e di discussioni da bar; ognuno sceglie di fare come vuole:
C'è chi segue la scuola di MAESTRI e chi segue la scuola di BONATTI _________________ La vita, come la montagna, non è quello che dovrebbe essere è quella che è..... è il modo in cui l'affronti che fà la differenza! |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Gio Ott 03, 2013 8:02 pm Oggetto: |
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sacrifiCarlo ha scritto: | invece di piantare spit ad cazzum dove obiettivamente non servono |
Obiettivamente per chi ?
Non ne sono venuti fuori gli addetti ai lavori, gente grazie alla quale noi dilettanti arrampichiamo in falesia e in montagna. Lasciate perdere le teorie e invece portatevi qualche bel chiodo nuovo da lasciare in giro al posto di uno vecchio ogni volta che arrampicate. _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
Visita il mio blog |
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BiancoAtlas
Registrato: 10/12/11 15:54 Messaggi: 1181 Residenza: brembate
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Inviato: Gio Ott 03, 2013 8:57 pm Oggetto: |
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giusto per buttare benzina sul fuoco resinare o spittare delle soste é abbassare il grado caro ol me carlo _________________ Andare in montagna con il g.p.s. è come fare sesso con una bambola gonfiabile |
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Babbuccio
Registrato: 27/12/12 15:59 Messaggi: 67 Residenza: Italy
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Inviato: Gio Ott 03, 2013 9:49 pm Oggetto: |
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LorenzOrobico ha scritto: | sacrifiCarlo ha scritto: | invece di piantare spit ad cazzum dove obiettivamente non servono |
Obiettivamente per chi ?
Non ne sono venuti fuori gli addetti ai lavori, gente grazie alla quale noi dilettanti arrampichiamo in falesia e in montagna. Lasciate perdere le teorie e invece portatevi qualche bel chiodo nuovo da lasciare in giro al posto di uno vecchio ogni volta che arrampicate. | Braoooo Lorenz....
Non dimentichiamoci anche di non lasciare in giro del pattume e di andarla a fare in posti piú adeguati .
E se siete proprio ricchi ( di animo ) anche qualche moschettone di calata non farebbe schifo.
Se mentre vi calate poi notate dei sassolini instabili .....
Dei ciuffi di erba che disturbano .....
Un ramo secco sul sentiero...
Töt alenament........ |
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celaf
Registrato: 05/03/08 09:44 Messaggi: 220
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Inviato: Ven Ott 04, 2013 9:24 pm Oggetto: |
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Citazione: |
anche perchè sta discussione spit si spit no dura fino a certi gradi, 6c max 7a, sui gradi dove si muove la stragrande maggioranza di chi arrampica. poi chissà come mai nessuno si lamenta, |
Non è che nessuno si lamenta è che non è facile trovare vie attrezzate a chiodi oltre un certo grado, perché i chiodi non è banale piantarli e non puoi infilarli in una bella placca liscia... Inoltre, chi sale certi gradi è sicuramente molto allenato, quindi pratica molta falesia ed è abituato allo spit e non ci pensa nemmeno ad ad aprire una via a chiodi. _________________ Sia pur irrazionali, nel lento divenire, certi gesti li compiamo non per apparire ma solo perché siamo |
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cauboi93
Registrato: 22/01/10 18:38 Messaggi: 564 Residenza: Alpi Retiche
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Inviato: Ven Ott 04, 2013 9:43 pm Oggetto: |
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celaf ha scritto: | Citazione: |
anche perchè sta discussione spit si spit no dura fino a certi gradi, 6c max 7a, sui gradi dove si muove la stragrande maggioranza di chi arrampica. poi chissà come mai nessuno si lamenta, |
Non è che nessuno si lamenta è che non è facile trovare vie attrezzate a chiodi oltre un certo grado, perché i chiodi non è banale piantarli e non puoi infilarli in una bella placca liscia... Inoltre, chi sale certi gradi è sicuramente molto allenato, quindi pratica molta falesia ed è abituato allo spit e non ci pensa nemmeno ad ad aprire una via a chiodi. |
scusa ma è un pò una cazzata nel senso che c'è gente forte che apre ancora vie super toste solo a chiodi ma la difficoltà ripeto non è tanto nella protezione, paradossalmente una via con 1 chiodi ogni metro e più dura di una con uno spit ogni 10.
Le vie sportive in teoria sono quelle vie sulle quali puoi scalare in totale sicurezza nonostante l'ambiente e quindi che la distanza delle protezioni e la loro qualità e tale da mantenere basso il rischio di una potenziale caduta con infortunio o peggio.
Penso che al giorno d'oggi sia molto evoluta la visione: prima si cercavano i punti deboli ora l'occhio delll'alpinista cerca altro (ex solo per vecchi guerrieri di Manolo).
Sulle vie classiche, salve che ci siano progetti ben mirati di riqualificazione (ex Grignetta) penso sia sbagliato spittare, salvo magari mettere in sicurezza certe soste, alcune fan davvero paura.
Per il resto chi al giorno d'oggi è ancora a menar l'uccello con lo spit si spit no, il mondo è pieno di vie e di roccia faccia quelle senza spit che c'è ne sono fino al 8 e passa, basta vedere in Civetta cosa son riusciti a fare!! _________________ "Nell'atmosfera quasi spaziale della vetta le uniche energie che rimangono sono quelle per gioire" Roby Piantoni |
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airborne
Registrato: 07/08/08 19:43 Messaggi: 1370 Residenza: Bergamo- Trento
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Inviato: Dom Ott 06, 2013 11:14 am Oggetto: |
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Finché c'è fessura c'è speranza (cit.)
Vasco84 ha scritto: | con protezioni già in loco (spit-resinati); più duro sarà il grado più vicino sarà la spittatura. |
perché?? da quando? perché io non lo sapevo? _________________ Audaces fortuna iuvat
Kiss! (Keep It Simple, Stupid!) |
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s_u
Registrato: 29/03/12 11:10 Messaggi: 107
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Inviato: Dom Ott 06, 2013 7:30 pm Oggetto: |
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Vasco84 ha scritto: |
VIA SPORTIVA: solitamente si intende una via di roccia a più tiri gradata alla francese (5b-5c...7a-7b) e con protezioni già in loco (spit-resinati); più duro sarà il grado più vicino sarà la spittatura. La via non da molte difficoltà nell'essere "trovata"
Parecchie vie della parete sud della Presolana e delle grigne potrebbero esserne un esempio
VIA ALPINISTICA: solitamente si intende una via di roccia gradata classica (lV-V-Vl ecc) tutta da integgare con chiodi, e protezioni veloci. La difficolta di una via alpinistica oltre al grado tecnico sta nello "stress mentale" di doversi proteggere (cercando dove piantare la protezione e quale utilizzare), nel tenere a mente quanta corda ho "fuori" dall'ultima protezione e nel trovare la via. Solitamente questo tipo di salita segue la via più logica (diedri, fessure, camini)
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davvero? le vie a fix dei vari Piola, Motto e dei fratelli Remy ad esempio in quale categoria rientrerebbero?
non hanno stress mentale? hanno fix sulle alte difficolta' quindi sono sportive? |
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Vasco84
Registrato: 29/05/11 18:55 Messaggi: 178 Residenza: Brembate Sopra
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Inviato: Lun Ott 07, 2013 12:30 pm Oggetto: |
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s_u ha scritto: | davvero? le vie a fix dei vari Piola, Motto e dei fratelli Remy ad esempio in quale categoria rientrerebbero?
non hanno stress mentale? hanno fix sulle alte difficolta' quindi sono sportive? |
Come sempre è difficile farsi capire da tutti...
Non conosco ne personaggi da te citati ne le vie da loro aperte quindi non so risponderti.
Come però ho già risposto è tutta questione di punti di punti di vista e di discussioni da bar di fronte a una bella birra gelata servita da una cameriera in abiti succinti e ben scollata
Sicuramente gli spit in certi passaggi aiutano parecchio in caso di vole e anche a livello psicologico e sicuramente certe vie (ad esempio quelle di BONATTI al Bianco) se private dei pochi spit messi nei punti chiave avrebbero sicuramente meno ripetizioni
Poi torno a dire QUESTIONE DI PUNTI DI VISTA _________________ La vita, come la montagna, non è quello che dovrebbe essere è quella che è..... è il modo in cui l'affronti che fà la differenza! |
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cauboi93
Registrato: 22/01/10 18:38 Messaggi: 564 Residenza: Alpi Retiche
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Inviato: Lun Ott 07, 2013 2:28 pm Oggetto: |
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Vasco84 ha scritto: | s_u ha scritto: | davvero? le vie a fix dei vari Piola, Motto e dei fratelli Remy ad esempio in quale categoria rientrerebbero?
non hanno stress mentale? hanno fix sulle alte difficolta' quindi sono sportive? |
Come sempre è difficile farsi capire da tutti...
Non conosco ne personaggi da te citati ne le vie da loro aperte quindi non so risponderti.
Come però ho già risposto è tutta questione di punti di punti di vista e di discussioni da bar di fronte a una bella birra gelata servita da una cameriera in abiti succinti e ben scollata
Sicuramente gli spit in certi passaggi aiutano parecchio in caso di vole e anche a livello psicologico e sicuramente certe vie (ad esempio quelle di BONATTI al Bianco) se private dei pochi spit messi nei punti chiave avrebbero sicuramente meno ripetizioni
Poi torno a dire QUESTIONE DI PUNTI DI VISTA |
le vie di Bonatti con gli spit al bianco? mmmmm _________________ "Nell'atmosfera quasi spaziale della vetta le uniche energie che rimangono sono quelle per gioire" Roby Piantoni |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Lun Ott 07, 2013 3:07 pm Oggetto: |
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Vasco84 ha scritto: | s_u ha scritto: | davvero? le vie a fix dei vari Piola, Motto e dei fratelli Remy ad esempio in quale categoria rientrerebbero?
non hanno stress mentale? hanno fix sulle alte difficolta' quindi sono sportive? |
Come sempre è difficile farsi capire da tutti...
Non conosco ne personaggi da te citati ne le vie da loro aperte quindi non so risponderti.
Poi torno a dire QUESTIONE DI PUNTI DI VISTA |
NO.
Se non sai chi sono guarda su internet, e poi parla a ragion veduta.
Non è solo questione di punti di vista. E' questione che un punto di vista non si può sostenere sulla non conoscenza.
Altrimenti non è un punto di vista..è solo non conoscenza (alias: ignuransa).
A meno ovviamente che tu non faccia il 9a in falesia e il 7c in montagna senza bisogno dello spit. Nel caso sei un extraterrestre e ti è permesso dire qualsiasi cosa!
In tal caso il nichilismo non si applica e l'unico rischio è l'alcolismo!
_________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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Vasco84
Registrato: 29/05/11 18:55 Messaggi: 178 Residenza: Brembate Sopra
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Inviato: Mar Ott 08, 2013 11:57 am Oggetto: |
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fabiomaz ha scritto: |
NO.
Se non sai chi sono guarda su internet, e poi parla a ragion veduta.
Non è solo questione di punti di vista. E' questione che un punto di vista non si può sostenere sulla non conoscenza.
Altrimenti non è un punto di vista..è solo non conoscenza (alias: ignuransa).
A meno ovviamente che tu non faccia il 9a in falesia e il 7c in montagna senza bisogno dello spit. Nel caso sei un extraterrestre e ti è permesso dire qualsiasi cosa!
In tal caso il nichilismo non si applica e l'unico rischio è l'alcolismo!
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Applicherò il tuo consiglio PEDISSEQUAMENTE.
Mi potresti spiegare la differenza tra via sportiva e via alpinistica perchè da quanto vedo io non l'ho capita..... _________________ La vita, come la montagna, non è quello che dovrebbe essere è quella che è..... è il modo in cui l'affronti che fà la differenza! |
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