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flavio
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 Inviato: Mer Set 25, 2013 8:09 am Oggetto: A Limone sul Garda la finale del mondiale skyrunning |
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La seconda domenica di ottobre a Limone sul Garda va in scena la Skyrace per eccellenza. Una gara che per competenza dell'organizzazione e bellezza del percorso in sole due edizioni è arrivata ad essere la finale del mondiale di skyrunning. Chi non l'ha mai corsa non sa cosa si perde: http://www.youtube.com/watch?v=zygOxsTNB9U&app=desktop
Ed il giovedì prima il VK in notturna. Per info http://www.limonextreme.com/
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flavio-san
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| Inviato: Mer Set 25, 2013 10:06 am Oggetto: |
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Sfizioso il VK, grazie.
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LorenzOrobico
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| Inviato: Mer Set 25, 2013 12:43 pm Oggetto: |
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Dev'essere stupenda, se mai mi tornasse la molla di una skyrace questa è in cima alla lista.
Certo richiede un bell'allenamento per farla con la giusta brillantezza fino in fondo.
Se non sbaglio c'è anche una gara a Malcesine una vertical di 2km dal lago in cima al Baldo lo stesso giorno.
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flavio
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| Inviato: Mer Set 25, 2013 1:24 pm Oggetto: |
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| LorenzOrobico ha scritto: | Dev'essere stupenda, se mai mi tornasse la molla di una skyrace questa è in cima alla lista.
Certo richiede un bell'allenamento per farla con la giusta brillantezza fino in fondo.
Se non sbaglio c'è anche una gara a Malcesine una vertical di 2km dal lago in cima al Baldo lo stesso giorno. |
No quella di Malcesine è il sabato 5 ottobre. Sono iscritto. L'ho fatta lo scorso anno, molto bella, dura ma tecnicamente molto facile rispetto a quella di Limone
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Franz
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| Inviato: Mer Set 25, 2013 1:50 pm Oggetto: |
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| LorenzOrobico ha scritto: | | Dev'essere stupenda, se mai mi tornasse la molla di una skyrace questa è in cima alla lista. |
...a ognuno il suo modo di andare in montagna!
C'è il tempo (e i luoghi) per la corsa e il tempo (e i luoghi) per il giro godereccio relax.
Sicuramente una Innominata in stile Kilian non me la godrei...
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-Per me i fotoreports di Franz sono come i giornalini pornografici: non leggo il testo, guardo solo le foto. Quindi Franz, continua a postare i tuoi reports che altrimenti mi tocca riabbonarmi a "Le Ore" (un forumista di OTT) |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23
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| Inviato: Mer Set 25, 2013 3:14 pm Oggetto: |
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Franz, la seconda citazione da dove l'hai presa ?
Non c'entra nulla con questo thread...
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Franz
Event manager
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| Inviato: Mer Set 25, 2013 3:59 pm Oggetto: |
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Inizio OT
| LorenzOrobico ha scritto: | Franz, la seconda citazione da dove l'hai presa ?
Non c'entra nulla con questo thread... |
Punti di vista... 
Mi ero dimenticato di ribattere l' altra volta.
Non è una citazione del Papa, infatti non c'è il suo nome all'inizio
(cmq il link c'è)
E' una "rivisitazione" del tuo commento all'Alta via della Val d'Aosta fatta in stile Tor de Geant e fatta in stile trekking relax-godereccio.
Notavo una certa discordanza tra i tuoi due commenti ad un approccio simile (applicato a percorsi diversi).
Il tutto per aprire un dibattito sul modo di approcciarsi ad un itinerario secondo il proprio piacere, il proprio momento o le proprie attitidini.
Dico solo che una alta via - trekking me la farei anche in stile corsa come il Tor, mentre una via di un certo impegno come l'Innominata no. Ovvio che, ripeto, ci sono momenti e luoghi (e periodi personali) perchè una cosa si presenti come più intrigante da fare.
Idem per il percorso della skyrunning di Limone: a qualcuno può piacere farla di corsa, ad altri farla passeggiando e assaporando i panorami....
Tutto qua.
Fine OT
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LorenzOrobico
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| Inviato: Gio Set 26, 2013 1:50 pm Oggetto: |
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| Franz ha scritto: |
Notavo una certa discordanza tra i tuoi due commenti ad un approccio simile (applicato a percorsi diversi).
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OK, ti spiego subito.
Non c'è contraddizione perché sono percorsi da 22km e 330km...
Per me una gara è una gara dove la soddisfazione è ottimizzare il tempo.
E personalmente penso che una gara vada fatta ad andature brillanti dall'inizio alla fine. Una skyrace da 22 km rientra in un percorso che potrei correre dall'inizio alla fine.
Il Tor o sei uno alla Bertone che l'ultimo giorno corre come il primo perché è in grado di recuperare il carico, oppure diventa un trascinarsi sopportando a malapena i dolori. Oppure diventa un trekking assistito, ma se devo fare un trekking preferisco non avere tutto quel casino intorno. Lo vedrei un po' come fare una maratona camminandola da metà in avanti, una cosa secondo me senza senso.
Quindi per quanto mi riguarda viva le skyrace.
Il Tor, ma anche la UTMB, ma anche i trail di 50km li lascio volentieri a chi può arrivare brillante (e sano di articolazioni) al traguardo.
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flavio
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| Inviato: Gio Set 26, 2013 2:03 pm Oggetto: |
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[Per me una gara è una gara dove la soddisfazione è ottimizzare il tempo.
E personalmente penso che una gara vada fatta ad andature brillanti dall'inizio alla fine. Una skyrace da 22 km rientra in un percorso che potrei correre dall'inizio alla fine.
Parole sacrosante. Le gare come il Tor vanno lasciate a chi le corre, se devono essere un trekking senza dormire allora.....che senso hanno?
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Franz
Event manager
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| Inviato: Gio Set 26, 2013 3:06 pm Oggetto: |
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| LorenzOrobico ha scritto: | | Franz ha scritto: |
Notavo una certa discordanza tra i tuoi due commenti ad un approccio simile (applicato a percorsi diversi).
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OK, ti spiego subito.
Non c'è contraddizione perché sono percorsi da 22km e 330km...
Per me una gara è una gara dove la soddisfazione è ottimizzare il tempo.
E personalmente penso che una gara vada fatta ad andature brillanti dall'inizio alla fine. Una skyrace da 22 km rientra in un percorso che potrei correre dall'inizio alla fine.
Il Tor o sei uno alla Bertone che l'ultimo giorno corre come il primo perché è in grado di recuperare il carico, oppure diventa un trascinarsi sopportando a malapena i dolori. Oppure diventa un trekking assistito, ma se devo fare un trekking preferisco non avere tutto quel casino intorno. Lo vedrei un po' come fare una maratona camminandola da metà in avanti, una cosa secondo me senza senso.
Quindi per quanto mi riguarda viva le skyrace.
Il Tor, ma anche la UTMB, ma anche i trail di 50km li lascio volentieri a chi può arrivare brillante (e sano di articolazioni) al traguardo. |
| flavio ha scritto: | | Parole sacrosante. Le gare come il Tor vanno lasciate a chi le corre, se devono essere un trekking senza dormire allora.....che senso hanno? |
Ottimo. Grazie dei contributi. Ora ho capito il tuo punto di vista.
Opinioni condivisibili assolutamente.
Ma tutto da leggere COME SEMPRE in un'ottica personale.
Siccome ho già diversi amici con i quali se ne sta parlando per l' "an del mia e il mis del mai" da fare con approccio, come dite voi, da trekker...è una cosa che intriga come stile...per una volta andare in giro leggeri, di corsa o passo veloci, in pedule...
Son cose che persone coriacee abituate a notti fuori...a stravaccate da 4000...potrebbero affrontare sicuramente meglio forse di runners "normali" ...
Parlo anche alla luce dei racconti di Roby (socio di tante belle salite) che quest'anno si è pure fatto la Petite Trotte à Léon (PTL) della UTMB raccontando l'avventura solitaria in posti fantastici, più che la prestazione da competizione.
Come sempre punti vista e teste diverse.
Come dire che se mi faccio la nord del Cervino o dell'Eiger con bivacco (allo stile Bonatti) non ha senso ormai farla nell'era dei vari Steck...
Ad ognuno il suo modo.
E ovviamente che ognuno si diverta a modo suo!
Amen!
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flavio
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| Inviato: Gio Set 26, 2013 3:10 pm Oggetto: |
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Infatti, alla fine c'è posto per tutti. Ad ognuno il suo.
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Pastore Serafino
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| Inviato: Dom Set 29, 2013 3:47 pm Oggetto: |
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| La velocità in montagna è fondamentale soprattutto quando si fanno certe vie. ogni volta che attacchi una via cerchi sempre di uscirne il più svelto possibile. chi dice il contrario è in malafede. Il relax c'è quando vai a fare la passeggiata con la fighetta! |
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Pastore Serafino
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| Inviato: Dom Set 29, 2013 3:51 pm Oggetto: |
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| Franz ha scritto: | | LorenzOrobico ha scritto: | | Dev'essere stupenda, se mai mi tornasse la molla di una skyrace questa è in cima alla lista. |
...a ognuno il suo modo di andare in montagna!
C'è il tempo (e i luoghi) per la corsa e il tempo (e i luoghi) per il giro godereccio relax.
Sicuramente una Innominata in stile Kilian non me la godrei... |
ho i miei dubbi, magari non così estremizzata ma cmq in leggerezza e un pò in velocità qualsiasi via del genere te le godi di più piuttosto che con 20 kg di zaino |
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Franz
Event manager
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| Inviato: Dom Set 29, 2013 4:08 pm Oggetto: |
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| Pastore Serafino ha scritto: | | La velocità in montagna è fondamentale soprattutto quando si fanno certe vie. ogni volta che attacchi una via cerchi sempre di uscirne il più svelto possibile. chi dice il contrario è in malafede. Il relax c'è quando vai a fare la passeggiata con la fighetta! |
In malafede sei tu 
Non parlo di velocità sulla via, ma di stile della gita.
Fare il Bernina da Campo Moro in 4h40 ha senso sportivo, ma me la godo di più a salire la sera prima comunque rapidamente magari in 2h coi 20 kg e magari all'invernale, farsi birretta e panino con wursterl e l'indomani farsi comunque il Bernina con il proprio buon tempo.
C'è velocità e velocità anche per l'Innominata, un conto è farla fuori tempo sicurezza, un conto di corsa e per forza di cose molto (troppo) leggeri ...e poi si rischia di confidare troppo nelle proprie capacità e far la fine di kilian al Frendo o ancor peggio della guida francese con la cliente alle jorasses ;-(
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Pastore Serafino
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| Inviato: Dom Set 29, 2013 4:55 pm Oggetto: |
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| Franz ha scritto: | | Pastore Serafino ha scritto: | | La velocità in montagna è fondamentale soprattutto quando si fanno certe vie. ogni volta che attacchi una via cerchi sempre di uscirne il più svelto possibile. chi dice il contrario è in malafede. Il relax c'è quando vai a fare la passeggiata con la fighetta! |
In malafede sei tu
Non parlo di velocità sulla via, ma di stile della gita.
Fare il Bernina da Campo Moro in 4h40 ha senso sportivo, ma me la godo di più a salire la sera prima comunque rapidamente magari in 2h coi 20 kg e magari all'invernale, farsi birretta e panino con wursterl e l'indomani farsi comunque il Bernina con il proprio buon tempo.
C'è velocità e velocità anche per l'Innominata, un conto è farla fuori tempo sicurezza, un conto di corsa e per forza di cose molto (troppo) leggeri ...e poi si rischia di confidare troppo nelle proprie capacità e far la fine di kilian al Frendo o ancor peggio della guida francese con la cliente alle jorasses ;-( |
appunto io parlo di velocità rapportata al proprio allenamento. chiunque quando attacca una via cerca di essere il più veloce possibile in base alla sua preparazione. il bernina è una camminata e te la puoi godere con calma, io dico quando attacchi una via che fino quando non ne esci sei sempre un pò sotto stress non stai di certo a barcamenarti ma cerchi di impiegarci il minor tempo possibile e quindi la velocità diventa importante.
cmq vai sereno che di birre ne abbiam bevute al carate e dal Bianco.  |
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