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sacrifiCarlo
Registrato: 23/10/08 19:56 Messaggi: 423 Residenza: morbegno-valtellina
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Inviato: Mar Set 18, 2012 3:39 pm Oggetto: |
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dani.1982 ha scritto: | perchè ti piaciono che sono tutte colorate Rolling Eyes le bandierine tibetane ??
perchè di solito i bambini vengono attratti dai tanti colori |
non sto dicendo che sia meglio, ma per una questione dottrinale hanno più senso...
Harnust ha scritto: | Quando in Dolomiti capita di trovare - su qualche cima secondaria - una croce in legno del tempo di guerra, a me viene da pensare a chi l'ha messa lì, quando e perchè... |
e qui sta il punto: ha senso, oggi, continuare con questa appropriazione indebita? non basta ciò che c'era? una modesta croce di legno piantata in tempo di guerra contro un traliccio insignificante (senza significato) ti sembra un termine di paragone corretto? anche a me molte lapidi e commemorazioni commuovono...se hanno una funzione e se si integrano adeguatamente, però! _________________ difficulties are just my starting point....
sometimes you eat the bar, and sometimes the bar, well, he eats you |
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Harnust
Registrato: 24/01/08 16:12 Messaggi: 737 Residenza: Bassano del Grappa
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Inviato: Mar Set 18, 2012 5:08 pm Oggetto: |
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sacrifiCarlo ha scritto: | Harnust ha scritto: | Quando in Dolomiti capita di trovare - su qualche cima secondaria - una croce in legno del tempo di guerra, a me viene da pensare a chi l'ha messa lì, quando e perchè... |
e qui sta il punto: ha senso, oggi, continuare con questa appropriazione indebita? non basta ciò che c'era? una modesta croce di legno piantata in tempo di guerra contro un traliccio insignificante (senza significato) ti sembra un termine di paragone corretto? anche a me molte lapidi e commemorazioni commuovono...se hanno una funzione e se si integrano adeguatamente, però! |
Il paragone serve (è servito, infatti ) appunto per fare presente che non tutte le croci (o i simboli, che dir si voglia...) sono uguali e come tali vanno gettate a valle (come scritto da qualcuno)
I talebani dell'edificazione apicale non sembrano diversi da quelli dell'estirpazione totale.. _________________ ---------------------------------------------------------
da soli si va piu' veloci, insieme si va piu' lontano... |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Mar Set 18, 2012 8:07 pm Oggetto: |
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mi piacciono e quasi mi emozionano quelle modeste in legno, perchè sono tradizione, storia, storie di singole persone, cultura locale nel bene e nel male.
non mi piacciono perchè davvero invasive quelle a traliccio o in scatolato, ed è una contraddizione che una religione che alla fin fine (oggi, nel 2012) ci permette perfino di essere blasfemi (il che a me ignorantone agnostico fa mancare riferimenti), appaia invasiva come in realtà NON E', a causa dell'invasività personale dei soliti volonterosi scalmanati.
Noto sempre con un certo divertimento come la nostra religione sia l'oppio dei popoli, quelle degli altri sempre una gran figata v. le preghiere tibetane, il rispetto del credo degli altri sacrosanto specialmente se quando si incazzano ammazzano e bruciano la gente, molto meno se quando si incazzano lo scrivono su, che so, Avvenire. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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furbo
Registrato: 17/03/07 19:23 Messaggi: 4145 Residenza: milano
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Inviato: Mar Set 18, 2012 8:35 pm Oggetto: |
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Ares88 ha scritto: | furbo ha scritto: | Ares88 ha scritto: |
Alla fine è solo un palo di ferro. Il significato glielo attribuisce la singola persona...
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il discorso è un filino diverso ma se non lo capite da soli c'è poco da dire... purtroppo  |
non cè nulla da 'capire'...c'è solo una 'scelta' che ognuno è libero di fare...ed è la scelta che fa da discrimen tra 'croce (cioè 'palo')di ferro' e 'oggetto di profondo significato'! |
no scusa ares, la scelta quale sarebbe? Quella di appendersi alle croci come delle scimmie. Scusa ma proprio mi sfugge lo scopo di questo gioco. Cioè, ti fai due ore di viaggio, quattro o cinque ore di cammino, arrivi in cima distrutto e cosa ti viene in mente di fare, saltar sulla croce a far la foto da mostrare agli amici. Bho... ti dico, a me non me ne frega più di tanto non entro in una chiesa da almeno 20 anni, pero' più o meno, uno dovrebbe cercar di dar un senso a cio' che fa.
Certo che se la vostra è una scelta va rispettata, come chi scorreggia in funivia...  _________________ La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile |
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misteradamello
Registrato: 12/02/07 20:12 Messaggi: 1923 Residenza: Brescia
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Inviato: Mar Set 18, 2012 8:50 pm Oggetto: |
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Citazione: | Certo che se la vostra è una scelta va rispettata, come chi scorreggia in funivia... |
Questa è troppo bella, me la segno...  _________________ www.misteradamello.it |
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Ultimoarrivato
Registrato: 04/02/09 21:30 Messaggi: 1176 Residenza: Castegnato
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Inviato: Mar Set 18, 2012 9:01 pm Oggetto: |
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sacrifiCarlo ha scritto: | ..... dei simboli di dubbio valore, se non altro estetico?.... |
Secondo te (lascia perdere il credo) il fatto che ancora oggi usi un calendario che inizia dalla nascita di quel Tale che hanno appeso alla croce è un fattore "estetico"?
Simbolo di dubbio valore poi.... _________________ Brindo a voi e a questa vita pace amore e gioia infinita....
Negrita |
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admarc2
Registrato: 17/02/07 16:32 Messaggi: 1166 Residenza: Franciacorta
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Inviato: Mar Set 18, 2012 9:03 pm Oggetto: |
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guidoval ha scritto: | mi piacciono e quasi mi emozionano quelle modeste in legno, perchè sono tradizione, storia, storie di singole persone, cultura locale nel bene e nel male.
non mi piacciono perchè davvero invasive quelle a traliccio o in scatolato, ed è una contraddizione che una religione che alla fin fine (oggi, nel 2012) ci permette perfino di essere blasfemi (il che a me ignorantone agnostico fa mancare riferimenti), appaia invasiva come in realtà NON E', a causa dell'invasività personale dei soliti volonterosi scalmanati.
Noto sempre con un certo divertimento come la nostra religione sia l'oppio dei popoli, quelle degli altri sempre una gran figata v. le preghiere tibetane, il rispetto del credo degli altri sacrosanto specialmente se quando si incazzano ammazzano e bruciano la gente, molto meno se quando si incazzano lo scrivono su, che so, Avvenire. |
Io quoto il Guido, perchè il suo post mi piace. E perchè così salvo il messaggio...  _________________ ciao.
Marcello.
--
WHAT YOU THINK TO BE THE PEAK IS NOTHING BUT A STEP
_______________________________________________
L.A. Seneca |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Mar Set 18, 2012 9:24 pm Oggetto: |
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furbo ha scritto: |
Certo che se la vostra è una scelta va rispettata, come chi scorreggia in funivia...  |
Questa da sola vale tutto il topic e molto di più...  _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
Visita il mio blog |
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Ares88
Registrato: 13/02/07 23:34 Messaggi: 1793 Residenza: Verdello (bg)
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Inviato: Mar Set 18, 2012 9:47 pm Oggetto: |
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simpatica la battuta ma non hai proprio capito niente di quel che intendevo!!
la scelta riguarda il dare o meno un significato particolare alla croce in ferro...e dipende da quello che uno crede!
detto questo si...ogni tanto mi diverto a fare foto un po' particolari, tra cui anche queste così...non cè nessun motivo in particolare...mi appendo ad una croce così come ad un palo...ne ho anche una in cui sono in posa plastica su ometto di pietra (davvero..la posto se la trovo)
PS: le scorre in funivia puzzano...se mi appendo alla croce di certo non le faccio male al massimo io se cado  _________________ ----la vera gioia � austera |
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Ares88
Registrato: 13/02/07 23:34 Messaggi: 1793 Residenza: Verdello (bg)
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Inviato: Mar Set 18, 2012 9:56 pm Oggetto: |
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Ultimoarrivato ha scritto: | sacrifiCarlo ha scritto: | ..... dei simboli di dubbio valore, se non altro estetico?.... |
Secondo te (lascia perdere il credo) il fatto che ancora oggi usi un calendario che inizia dalla nascita di quel Tale che hanno appeso alla croce è un fattore "estetico"?
Simbolo di dubbio valore poi.... |
è un fattore storico, causato dal grande successo della dottrina dell'uomo Gesù il Galileo, merito soprattutto dei suoi seguaci,gli apostoli e i primi cristiani (gente di gran carattere - al pari del maestro - come ce ne vorrebbero ancora, senza dubbio). Favorita da una serie di fattori socio culturali ed in seguito di opportunismo politico (costantino il grande su tutti) divenne la religione dell'impero (e qui inizia la decadenza, l'inizio della fine della speranza di cristo secondo me). Fatto salvo che per rare isole felici, la dottrina 'Cristiana', che di cristo non si è mostrata degna nemmeno di portare il nome, inizia una decadenza che tutti conosciamo. E non mi riferisco assolutamente al Vaticano di oggi, argomento che non voglio toccare qua.
Fine OT _________________ ----la vera gioia � austera |
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grign1_2410
Registrato: 17/02/11 08:58 Messaggi: 72
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Inviato: Gio Set 20, 2012 10:17 am Oggetto: |
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La "tradizione" tutta italiana di porre le croci sulle vette risale all'epoca dello scisma tra cattolici e protestanti. Nacque quindi per imporre un confine geografico, simbolo più religioso (legato alla figura del Papa) che spirituale. Infatti a nord del Gottardo già non le troviamo più, perchè in Svizzera appunto si cercò in parte di seguire la riforma luterana in atto in germania.
Si temeva che le comunità culturali cosiddette minoritarie delle zone alpine potessero essere inglobate nella corrente che determinò lo scisma, perciò imposero l'usanza delle croci di vetta e sui passi. Da quel momentoi in poi la Croce perde il valore simbolico iniziale dell'amore di Dio verso gli uomini e acquista quello più terreno del potere della Chiesa sul territorio.
Le nostre croci quindi non sono paragonabili alle "Lung Ta" (le bandierine tibetane) che sono un mezzo di preghiera (tra l'altro retaggio di religioni pre-buddhiste come i Bon); potremmo paragonarle invece ai pilastri con incisi i precetti buddhisti eretti da Ashoka Maurya nell'India del nord...il discorso allora si complica.
Ciascuno di noi oggi alle croci sulle vette regala un proprio legittimo significato, però non possiamo ignorare l'origine di tale tradizione, tutta legata alle faide di politica interna della chiesa medioevale.
Tutt'altra cosa invece sono le croci votive, magari piccole e di legno,come ha avuto modo di sottlineare Guidoval, che però non necessariamente le troviamo in vetta... |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Gio Set 20, 2012 10:35 am Oggetto: |
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misteradamello ha scritto: | Citazione: | Certo che se la vostra è una scelta va rispettata, come chi scorreggia in funivia... |
Questa è troppo bella, me la segno...  |
La battuta è divertente in quanto vale per quello che evoca..insomma..è una cagata e finita lì: se dici 3 volte "cacca" a mio nipote anni 3, ride come un matto. Si vede che la base dell'umorismo è la semplicità.
Per quanto riguarda il significato delle croci trovo giusto il discorso di Ares. E aggiungo che appendersi a una croce in vetta, senza nessuna volontà di mancare di rispetto, è soltanto un modo giocoso di scattare una fotografia.
Eh sì, perchè incredibilmente, quando si fatica per ore per raggiungere una cima e finalmente si arriva in vetta, c'è gente che non tira fuori il rosario e recita una novena, e neppure gonfia il petto è piazza il piede sulla montagna domata dopo la dura lotta con l'alpe. Ma semplicemente è felice ed esprime la sua felicità.
Se io passo sotto un traliccio di un canestro e sono allegro, è molto probabile che mi ci appenda.
Capisco però il Furbo, per cui l'arrivo in vetta non è mai un momento felice: d'altronde come potrebbe essere diversamente se, dopo aver sputato l'ultimo bronco dei polmoni, si viene accolti dalla voce del Righetti, bello fresco dopo aver sceso e salito la pala sommitale per 3 volte e dopo mezz'ora di attesa, che ti dice: bene ci siamo tutti, pronti a scendere. Via!
 _________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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Harnust
Registrato: 24/01/08 16:12 Messaggi: 737 Residenza: Bassano del Grappa
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Inviato: Gio Set 20, 2012 10:43 am Oggetto: |
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fabiomaz ha scritto: | [b]... come potrebbe essere diversamente se, dopo aver sputato l'ultimo bronco dei polmoni, si viene accolti dalla voce del Righetti, bello fresco dopo aver sceso e salito la pala sommitale per 3 volte e dopo mezz'ora di attesa, che ti dice: bene ci siamo tutti, pronti a scendere. Via! |
In perfetto stile gita CAI  _________________ ---------------------------------------------------------
da soli si va piu' veloci, insieme si va piu' lontano... |
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airborne
Registrato: 07/08/08 19:43 Messaggi: 1370 Residenza: Bergamo- Trento
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Inviato: Gio Set 20, 2012 11:34 am Oggetto: |
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grign1_2410 ha scritto: | La "tradizione" tutta italiana di porre le croci sulle vette risale all'epoca dello scisma tra cattolici e protestanti. Nacque quindi per imporre un confine geografico, simbolo più religioso (legato alla figura del Papa) che spirituale. Infatti a nord del Gottardo già non le troviamo più, perchè in Svizzera appunto si cercò in parte di seguire la riforma luterana in atto in germania.
Si temeva che le comunità culturali cosiddette minoritarie delle zone alpine potessero essere inglobate nella corrente che determinò lo scisma, perciò imposero l'usanza delle croci di vetta e sui passi. Da quel momentoi in poi la Croce perde il valore simbolico iniziale dell'amore di Dio verso gli uomini e acquista quello più terreno del potere della Chiesa sul territorio.
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uhm, fonte?
mi sembra strano per diversi motivi. ho in mente croci in zone svizzere.
in più l'abitudine di piantare croci deriva più dall'alpinismo che dalle comunità montane (e quindi siamo almeno 300 anni dopo Lutero e co.). Le cime per i montanari hanno sempre avuto uno scarso fascino, erano poco legate ai loro luoghi di lavoro e poco frequentate. Le croci più vecchie che ho visto risalgono comunque all'800 (anche per motivi diciamo "materiali" essendo fatte in legno) ma sono messe o presso luoghi di lavoro o in posti visibili dal paese, ma facilmente raggiungibili (per chi conosce la zona: sopra Branzi la croce non era sul Pietra Quadra ma sul colletto erboso in valle scura, a 10min dalle baite). Erano inoltre frequenti madonnine in paese, baite o presso le fonti. Insomma in posti frequentati e dove poteva essere gradita e utile una protezione "dall'alto". In più è appunto più il culto mariano ad essere un simbolo controriformista cattolico e ad essere rilanciato da Roma dopo il concilio di Trento in contrasto ai protestani. La croce è invece un simbolo comune a tutte e due le correnti _________________ Audaces fortuna iuvat
Kiss! (Keep It Simple, Stupid!) |
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grign1_2410
Registrato: 17/02/11 08:58 Messaggi: 72
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Inviato: Gio Set 20, 2012 6:50 pm Oggetto: |
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airborne ha scritto: | grign1_2410 ha scritto: | La "tradizione" tutta italiana di porre le croci sulle vette risale all'epoca dello scisma tra cattolici e protestanti. Nacque quindi per imporre un confine geografico, simbolo più religioso (legato alla figura del Papa) che spirituale. Infatti a nord del Gottardo già non le troviamo più, perchè in Svizzera appunto si cercò in parte di seguire la riforma luterana in atto in germania.
Si temeva che le comunità culturali cosiddette minoritarie delle zone alpine potessero essere inglobate nella corrente che determinò lo scisma, perciò imposero l'usanza delle croci di vetta e sui passi. Da quel momentoi in poi la Croce perde il valore simbolico iniziale dell'amore di Dio verso gli uomini e acquista quello più terreno del potere della Chiesa sul territorio.
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uhm, fonte?
mi sembra strano per diversi motivi. ho in mente croci in zone svizzere.
in più l'abitudine di piantare croci deriva più dall'alpinismo che dalle comunità montane (e quindi siamo almeno 300 anni dopo Lutero e co.). Le cime per i montanari hanno sempre avuto uno scarso fascino, erano poco legate ai loro luoghi di lavoro e poco frequentate. Le croci più vecchie che ho visto risalgono comunque all'800 (anche per motivi diciamo "materiali" essendo fatte in legno) ma sono messe o presso luoghi di lavoro o in posti visibili dal paese, ma facilmente raggiungibili (per chi conosce la zona: sopra Branzi la croce non era sul Pietra Quadra ma sul colletto erboso in valle scura, a 10min dalle baite). Erano inoltre frequenti madonnine in paese, baite o presso le fonti. Insomma in posti frequentati e dove poteva essere gradita e utile una protezione "dall'alto". In più è appunto più il culto mariano ad essere un simbolo controriformista cattolico e ad essere rilanciato da Roma dopo il concilio di Trento in contrasto ai protestani. La croce è invece un simbolo comune a tutte e due le correnti |
Hai ragione, la croce è un simbolo comune a molte correnti religiose e non solo, ma questo non è un argomento forte. Quello che trovi e che vedi oggi tu potrebbe anche non testimoniare le origini di un fenomeno culturale ma ciò non significa che ciò non sia avvenuto. Per le fonti basta che spulci su un qualsiasi manuale di antropologia culturale...oppure Mircea Eliade "Storia delle credenze e delle idee religiose" (sono 3 tomi) |
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