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rampegon Ospite
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Inviato: Mer Feb 02, 2011 11:26 pm Oggetto: |
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furbo ha scritto: | a me piace  |
appunto il fatto che tu sia ingegnere la dice lunga...  |
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bafio
Registrato: 15/11/09 21:18 Messaggi: 568 Residenza: brianza
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Inviato: Gio Feb 03, 2011 12:29 am Oggetto: |
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onestamente a me piace.......
ok sembra un pugno nell'occhio...ma solo perchè siamo legati alle vecchie costruzioni che ci sono in montagna....in pietra.legno e lamiera..... |
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furbo
Registrato: 17/03/07 19:23 Messaggi: 4145 Residenza: milano
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Inviato: Gio Feb 03, 2011 12:37 am Oggetto: |
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rampegon ha scritto: | furbo ha scritto: | a me piace  |
appunto il fatto che tu sia ingegnere la dice lunga...  |
bhè sempre meglio di una piramide di vetro dai  _________________ La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Gio Feb 03, 2011 12:44 am Oggetto: |
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furbo ha scritto: | a me piace  |
"a me mi piace"
parla come mangi
comunque che a me non mi piace sono colore disegni aquilotto, anche se immagino -SPERO- che siano stati scelti da architetti / professionisti e non in via Silvio Pellico o a tavola in un ristorantino a Brera.
in montagna mi piacciono:
B) i manufatti pre-tecnologici, nel senso di pre-tecnologico moderno o contemporaneo: cioè quelli pre-industriali in materiali locali. Cioè quelli vecchissimi oppure costruiti più recentemente con gli stessi criteri. Mi sembrano parte del contesto, non solo perchè sono abituato a vederlo così: stesse pietre della zona, stesso legno, le proporzioni di solito sono imposte da fattori climatici, così come gli stessi fattori distruggerebbero ogni scelta edilizia fuori contesto.
A) i manufatti hi-tec SE le scelte architettoniche rivoluzionarie partono dall' ambiente in cui vengono inserite: per esempio la nuova Monterosahutte, un cristallo anche se gigantesco, incastonato tra roccia e ghiaccio.
Un bellissimo esempio che sintetizza le due cose in accostamento è la Tschierva. Io a quell'architetto lì gli darei il Nobel: al vecchio rifugio svizzero in pietra e finestre rosse sulla ganda rossastra della zona è stato collegato un cubo in larice e vetro. Se lo mettete su un motore di ricerca vi saltan fuori siti di architettura che ne parlano, se ci andate e lo vedete dal vero da qualunque angolazione vi sfido a rimanere tradizionalisti, se la sera lo osservate da qualche 10 m con tutte le luci interne accese, vedendo nitidamente le persone all' interno delle sale del cubo al caldo in contrasto con la durezza dell' esterno, percepite all' ennesima potenza il concetto di rifugio.
ah!...
Rampegon: ... OSTROGOTI! _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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rampegon Ospite
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Inviato: Gio Feb 03, 2011 7:45 am Oggetto: |
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furbo ha scritto: | rampegon ha scritto: | furbo ha scritto: | a me piace  |
appunto il fatto che tu sia ingegnere la dice lunga...  |
bhè sempre meglio di una piramide di vetro dai  |
Al peggio non c'è mai fine... mi pare invece che ci sia una sorta di rilassamento alla mediocrità... mah
OSTROGOTI son i tuoi parenti!!!
SERENISSIMO ... semmai..  |
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Franco
Registrato: 18/04/07 15:50 Messaggi: 285 Residenza: Grone
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Inviato: Ven Feb 04, 2011 10:17 pm Oggetto: |
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La discussione è interessante.
Il rapporto tra architettura e montagna non è sempre stato buono, se non altro per la spinta della speculazione edilizia.
Io per questo bivacco non mi scandalizzo, può piacere o no ma ben altre sono le costruzioni che violentano i monti.
Che dire dei condomini di molte località sciistiche, delle stazioni di funivie stile bunker antiatomico, e anche di molti rifugi "tradizionali" costruiti o ampliati in modo alquanto disordinato?
Un approccio moderno alle costruzioni in montagna sicuramente salta più all'occhio, ma non è detto sia esteticamente a priori peggiore, di certo l'abitudine, anche quella al "brutto" ha un ruolo in questa reazione. _________________ In Wildness Is the Preservation of the World (Henry David Thoreau) |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Ven Feb 04, 2011 11:32 pm Oggetto: |
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rampegon ha scritto: |
Al peggio non c'è mai fine... mi pare invece che ci sia una sorta di rilassamento alla mediocrità... mah
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Secondo me quel rilassamento c' è stato negli anni dello sviluppo economico dai '50 agli '80. L' era dello strapotere della figura che ha distrutto il patrimonio paesaggistico italiano nelle città e dintorni: il geometra comunale
In certe zone culturalmente depresse (v. valli bergamasche perchè le conosco, ma anche bresciane, piemontesi quasi tutte, liguri, appenniniche e via deprimendo) sono rimasti ancora lì a sognare il cubo con due finestre e una porta più basculante box zincata. Se uno presenta un progetto attuale lo guardano come si guarderebbe atterrare un marziano.
Invece mi sembra che da qualche anno nelle Alpi sviluppate e vive si vedano
architetture interessanti. Fuori dagli schemi tradizionali, e all' inizio possono lasciare perplessi i turisti che cercano la casetta di Heidi. Ma guardando con un occhio libero da condizionamenti, sono costruzioni tutt' altro che mediocri.
Anzi mi pare che sia proprio in montagna l' ambiente dove si stanno sviluppando novità vere. Forse era rimasta ferma troppo tempo a Heidi.
Ormai di progettisti bravi ce ne sono in giro tanti, le informazioni girano, i controlli e le leggi ci sono. È ancora possibile, ma MOLTO più difficile che venga costruito il palazzo stile Cinisello Balsamo periferia che c' è ai Resinelli.
Cetto La Qualunque non va mica in montagna. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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furbo
Registrato: 17/03/07 19:23 Messaggi: 4145 Residenza: milano
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Inviato: Sab Feb 05, 2011 8:37 am Oggetto: |
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guidoval ha scritto: | rampegon ha scritto: |
Al peggio non c'è mai fine... mi pare invece che ci sia una sorta di rilassamento alla mediocrità... mah
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Secondo me quel rilassamento c' è stato negli anni dello sviluppo economico dai '50 agli '80. L' era dello strapotere della figura che ha distrutto il patrimonio paesaggistico italiano nelle città e dintorni: il geometra comunale
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guido for president  _________________ La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile |
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ivanbue
Registrato: 10/03/07 18:34 Messaggi: 547 Residenza: LECCO
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Inviato: Sab Feb 05, 2011 8:41 pm Oggetto: |
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Qualsiasi costruzione in un posto del genere sarebbe fuori luogo.Togliamo gli stemmi (che stano male ma sponsorizzano forse ),ma per il resto dovrebbe essere all'avanguardia nel genere, pratico funzionale e confortevole. _________________ Esteriormente,un paio di sci non presenta per sè stesso nulla di straordinario,nessuno potrebbe immaginare,così a prima vista,il potere che in essi si occulta.A.Conan Doyle |
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GIBE
Registrato: 12/02/08 20:10 Messaggi: 412 Residenza: val seriana
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Inviato: Dom Feb 06, 2011 7:05 pm Oggetto: |
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ivanbue ha scritto: | Qualsiasi costruzione in un posto del genere sarebbe fuori luogo.Togliamo gli stemmi (che stano male ma sponsorizzano forse ),ma per il resto dovrebbe essere all'avanguardia nel genere, pratico funzionale e confortevole. | quoto,un bivacco deve servire appunto da bivacco,e magari salvarci la pelle in caso di problemi vari,brutto termpo ecc.ovvio poi che nel 2011 siano diversi da quelli costruiti nel '70.puo' piacere o fare schifo esteticamente,ma come lo devono fare,bianco sulla neve e grigio suula roccia?certo starebbe bene,tutti contenti sull'impatto ambientale,ma se poi ci si trova magari in mezzo alla nebbia,in giro da ore,magari dopo aver fatto una salita impegnativa ,voglio vedere se saremmo ancora cosi contenti di girare magari ore a cercare il bivacco che non disturba l'ambiente,pero' invisibile.. _________________ l'arrampicata non puo' essere disgiunta dalla sua straripante proposta di stile di vita..(W.Gullich) |
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PAOPANZA
Registrato: 31/10/09 21:30 Messaggi: 315
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Inviato: Dom Feb 06, 2011 9:03 pm Oggetto: |
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Bello è bello, MA:
- se la montagna deve essere resa accessibile a tutti
- se bisogna andare in sicurezza
- se bisogna avere finanziamenti
- se il turismo è fondamentale
- se le aree depresse vanno sviluppate
- se bisogna dare lavoro
- se bisogna mangiare un poco
- se ci vuole la comodità
- se bisogna avere più morti per avere più finanziamenti e più potere
Un posto per pochi, come quello, diventerà un posto per tutti e migliore, una roba a casadiddio bella e comoda.
Io non sono d'accordo con questo costruire, andrò da qualche altra parte, è l'unica soluzione che ho, non ci sarò mai per certe cose, anche se ne parlo un poco. _________________ Succisa Virescit
L'ultima modifica di PAOPANZA il Dom Feb 06, 2011 9:08 pm, modificato 1 volta |
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grigna
Registrato: 09/02/07 11:21 Messaggi: 8493 Residenza: Mariano Comense (Co)
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Inviato: Dom Feb 06, 2011 9:06 pm Oggetto: |
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bello!
e poi l'importante è che sia confortevole.
sinceramente un bivacco del genere è nulla in confronto alle scatole volanti dell'Aiguille du Midi.
però siccome quelle permettono di fare le goulotte piu svariate in giornata allora vanno bene? |
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guidoval
Registrato: 27/05/07 22:14 Messaggi: 3563
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Inviato: Dom Feb 06, 2011 9:43 pm Oggetto: |
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un altro aspetto della cosa: il giorno che decidono di toglierlo per qualunque motivo - obsolescenza, proteste, danni, riparazioni - lo sganciano lo caricano sull' elicottero e via.
E se perdipiù smaltisce un po' dello schifo che lasciamo in giro, per esempio permettendo a chi ci va di farla nell' apposito cesso hi-tec invece che tutt' attorno entro i 20 m canonici, benvenuto. Ormai salgono TUTTI, a lottare con l' alpe, non più solo quelli veri bravi e forti. Bisogna farsene una ragione perchè ormai è più importante tener pulito in giro che soddisfare il nostro snobismo. _________________ Forecast reliability: poor
Bù ma mia cuiù |
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LorenzOrobico
Registrato: 08/02/07 23:23 Messaggi: 9209 Residenza: Trescùr (BG)
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Inviato: Dom Feb 06, 2011 11:18 pm Oggetto: |
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PAOPANZA ha scritto: |
Un posto per pochi, come quello, diventerà un posto per tutti e migliore, una roba a casadiddio bella e comoda.
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Non credo cambi molto.
La zona e` frequentata ormai soprattutto per le vie moderne sulle Petites Jorasses, un appoggio confortevole non guasta. Certo se fosse meglio mimetizzato nel paesaggio non guasterebbe, ma continuo a pensare che sarebbe meglio dare un'occhiata per farsi un'idea.
Quando nel '98 abbiamo dormito su per fare le Rondinelle c'era il bivacco pieno (10 persone). Un gruppo voleva fare la Leaschaux, ma ha avuto problemi ad arrivare al bivacco. Ricordo l'arrivo eroico di un tizio con i Koflach disintegrati, per tenerli insieme aveva tenuto i ramponi sul sentiero. Altri erano li per caso, alla fine di 10 a dormire fummo in due gli unici a partire per fare qualcosa. Il mio socio che non sopportava la ressa era uscito fuori brontolando e aveva dormito fuori nel granito con una coperta...
Ad Agosto ne vedi di tutti i colori, bivacco vecchio o nuovo... _________________ Ascolta e dimentica, vedi e ricorda, fai e capisci.
Visita il mio blog |
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Luca Signorelli
Registrato: 11/08/07 20:21 Messaggi: 12
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Inviato: Mar Ago 02, 2011 10:08 pm Oggetto: |
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LorenzOrobico ha scritto: |
Non credo cambi molto.
La zona e` frequentata ormai soprattutto per le vie moderne sulle Petites Jorasses, un appoggio confortevole non guasta. |
Peccato che l'appoggio confortevole ci sia già - il "vecchio" bivacco. Peccato che non sia vecchio per nulla, in quanto negli ultimi anni ha subito vari rimaneggiamente sostanziali, e al momento è perfettamente comodo e funzionale per il tipo di frequentazione che ha (40 persone l'anno, incluso il sottoscritto che ci va almeno una o due volte ogni estate).
E non è neanche più vero che il bivacco sia frequentato per le vie di Piola alle PJ. Quelle le salgono ormai solo in pochi, generalmente stranieri (più uno o due passaggi per le Jorasses ogni anno). Il resto sono escursionisti che vanno al bivacco e poi tornano. Che hanno tutti il telefonino o lo smartphone, e dunque di amenità fatte solo per rompersi tipo il computer incluso nel bivacco non se ne fanno nulla.
Localmente viene ormai chiamato "il bivacco Kotiomkin" (da Fantozzi - "La Corazzata Kotiomkin è una cagata pazzesca")
Penso che questa volta il CAI abbia fatto un vero capolavoro involontario. Se seguono il progetto e quanto presentato a Courmayeur, in un colpo solo sostituiranno un bivacco comodo, recentemente ristrutturato (nonostante le panzane scritte sul sito del SUCAI), dagli interni caldi e con un loro fascino particolare (e che richiedeva solo un po' di manutenzione, visto che lo usano in 40 ogni anno se va bene) con una pezzo di modernariato sfigato anni '70 che è:
- brutto (capisco i materiali hi-tech, che poi hi-tech non sono, ma potevano usarli in qualcosa che non assomigli ad un tubo dei Pringles)?
- scomodo (almeno da come è stato presentato - gli sgabelli da bar li odio nei bar, figuriamoci in un bivacco dove voglio stravaccarmi. E perchè le cuccette strette strette?)
- pieno di ciarpame che sembra messo li solo per rompersi o non essere utilizzato. Dico, siamo nel 2011, non nel 1996, se voglio proprio la connessione con Internet uso il mio fantastico telefonino/GPS (e poi quando vado in montagna vorrei togliermi la schiavitù di Internet - già che ci sono, perchè non una televisione così uno non si perde manco una replica di "Forum"?)
Ed è strano che vogliano tappare la bocca ai critici con la storia del "moderno", perchè sto tubo di moderno ha poco - le soluzioni tecnologiche sono quelle collaudatissime di tantissimi bivacchi/rifugi di forma meno idiota, questi ci hanno solo aggiunto il look da film di fantascienza scemo e il computer che non serve a nessuno.
Solita storia di questi anni (vedi rifugio Melano) - il CAI ormai mira solo a mettere in piedi queste macchinette mangiasoldi che si rompono dopo un niente e richiedono manutenzioni costose, e tutto a carico di soci e contribuenti. Fra tre anni ci si risente e se ne riparla! E adesso tocca al povero Boccalatte, che è li a prender polvere.
Nota finale sul paesaggio - al di la del fatto che a quanto pare il finestrone nella versione definitiva non ci sarà e al posto ci sarà un finestrino normale, in ogni caso sarebbe puntato nel punto sbagliato - io quando sono li voglio vedere le Jorasses, non Lavachey!) |
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