Una faticaccia..ben ricompensata!!!!!!

[mame]

Ci sono montagne che ti si parano davanti per una vita intera e che- seppur vicine - però per un motivo o per l'altro non hai mai salito. Montagne non altisonanti, nemmeno troppo alte e dall'accesso relativamente semplice anche se magari lungo e faticoso.Montagne che promettono panorami impagabili, magari guadagnati dopo km di fatica o che si aprono solo alla fine. Montagne che rivaluti e che alla fine sali spinto dalla bellezza di far fatica in mountaibike.

Periplo del M.di Tremezzo

o meglio del M. Galbiga,Tremezzo e Crocione.

L'idea era quella di salire in montainbike su questo magnifico e inconfondibile balcone a picco sul lago percorrendo strade alternative e molto molto più lunghe e faticose rispetto a quelle classiche.

Fisso la partenza a Bellagio e già scendendo da Civenna ad un certo punto mi gusto tutto il versante E illuminato di prima mattina e lungo il quale avverrà la discesa:


Tremezzo e Crocione,scendendo in auto verso Bellagio si ha la visuale di quasi tutta la discesa di mame1964, su Flickr

Pochi minuti di attesa del traghetto, ben utilizzati per scattare qualche panoramica


Panoramica da Bellagio di mame1964, su Flickr

e per studiare una parte del percorso di discesa:

1. sotto la cima del M.di Tremezzo una casera (che poi troverò aperta) e l'evidente traverso mozzafiato..


Monte Tremezzo, con l'alpeggio sottostante di mame1964, su Flickr

2. ...che porta sin sotto la punta del M. Crocione da dove parte la bellissima discesa, apparentemente impossibile vista da qui


Tremezzo Tour,7-2011 003 di mame1964, su Flickr

Una volta raggiunta Cadenabbia, in ca 10 km arrivo ad Argegno lungo la famigerata SS Regina ,ancora poco intasata visto l'orario.

Tralasciando la salita per la Val d'Intelvi, per viottoli e strade per lo più molto ripide giungo con fatica alla chiesa di S.Anna ,nei pressi di Schignano


S.Anna, che si raggiunge con ripida e faticosa strada di mame1964, su Flickr

e proseguo sempre off road fino a Cerano. Dopo un breve pezzo sulla provinciale fino a S. Fedele e brevemente per il centro del paese trovo e percorro un infinito traverso ascendente immerso in bellissimi boschi di faggio, all'inizio agevole, ma poi sempre più duro , a tratti "troppo" duro e -ahimè- con alcune perdite di quota non proprio modeste (alla fine il gps mi dirà che saranno ca 60km in sella x 2500 metri di dislivello).

L'isolamento è totale, non incontro nessuno fin quando non raggiungo la dorsale proveniente da Pigar nei pressi dell'Alpe di Boffalora


Manca ancora un' eternità di mame1964, su Flickr

Ora mancano "solo" 4 km per raggiungere il rif. Venini, posto pochi metri sotto la cima del Galbiga: la strada è bella e la pendenza non eccessiva ma ...è dura!!

Ancora abbastanza ben conservati, si notano i resti delle "inutili" opere di fortificazione (trincee, bunker,strade,..) eseguite durante la Grande Guerra


Al rif.Venini di mame1964, su Flickr


Qui al rifugio il panorama è già splendido,


Ramo di Como di mame1964, su Flickr

ma diventa ancora più indescriivibile una volta raggiunta una delle cime dei tre monti o solamente l'inzio del vertiginoso diagonale del Tremezzo


Bellagio e Grigne di mame1964, su Flickr


Bellagio di mame1964, su Flickr

Come in inverno con gli sci sul Bregagno sembra che ad ogni curva si debba finire dritti nel lago , anche qui con la bike si ha la stessa sensazione: il sentiero taglia un pendio ripidissimo ma non è mai esposto o pericoloso, insomma, si sta sempre in sella


Legnone di mame1964, su Flickr

Giunti sotto la cima del Crocione comincia un trail bellissimo , in gran parte ben tenuto e tecnicamente abbordabile, con numerosi tornanti che si immergono in uno splendido bosco (a mio avviso la parte più bella della discesa)...


Un tratto della splendida discesa di mame1964, su Flickr

...fino ad un ghiaione dove sarebbe impossibile proseguire se non ci fosse....


C'è anche una galleria da attraversare di mame1964, su Flickr

Si prosegue incontrando ogni tanto dell case isolate poste ai margini di verdi radure e dove è un peccato non fermarsi per dare un'occhiata agli scorci a 5 stelle


Isolate radure immerse in ripidi e folti boschi di mame1964, su Flickr

o a rimuginare sul passato


La discesa vista "da sotto" di mame1964, su Flickr

Una mulattiera allucinante per continuità e pendenze mi catapulta - con i freni ormai "brasati"- fin in riva al lago e al solito chaos estivo:ancora un paio di km, una meritata birra e il traghetto mi riporta a Bellagio.

Giro bellissimo in tutti i sensi: la salita descritta è molto faticosa e lunga ma evita quasi per intero asfalto e affollamento!!
Consigliatissimo.

As usual, Qui il resto del reportage fotografico
Se mi sistemano l'impianto frenante, prima delle ferie ...un altro bel giretto ce lo piazzo..

Ciao

[ùl_volpe]

Posto molto bello , purtroppo quando ci andammo noi l'anno passato coincise con una giornata di grandi vessazioni da parte
del nostro driver : Iuri , capitano Laghè di lungo corso
La discesa avresti potuto implementarla con un'altro bel tratto , guarda quì che dovrebbero esserci i link : http://www.on-ice.it/onice/viewtopic.php?t=8834
Ciao .
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[ivanbue]

Bello!E' un pò che ho in mente di andare a farlo ma non ci sono ancora riuscito,a saperlo prima
Ciao Massimo e buone ferie
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Esteriormente,un paio di sci non presenta per sè stesso nulla di straordinario,nessuno potrebbe immaginare,così a prima vista,il potere che in essi si occulta.A.Conan Doyle

[leo]

Eh attenzione questo l'ho fatto pure me, però con la funivia
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“quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.”

[ivanbue]

[mame]