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Monte Aviolo, cresta Sud-est, 08/05/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | forrestgump |
Regione | Lombardia |
Partenza | Edolo, strada per Malga Stain (1550m) |
Quota attacco | 2300 m |
Quota arrivo | 2881 m |
Dislivello | 580 m |
Difficoltà | AD+ / IV+ ( III+ obbl. ) |
Esposizione | Sud-Est |
Rifugio di appoggio | Rif. Malga Stain, bivacco Festa al Passo Gallinera |
Attrezzatura consigliata | Corda da 30m, qualche cordino o fettuccia, 2-3 rinvii, 2-3 friends, nuts |
Itinerari collegati | Monte Aviolo (2881m), cresta Sud-est |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Si seguono le indicazioni per malga Stain che si raggiunge in meno di un'ora, e poi sempre su sentiero n.1 ci si addentra nella selvaggia riserva integrale della valle Gallinera perdendo quota però, purtroppo, di 150 mt.
Si giunge in 2.15 ore circa al passo Gallinera (2300mt) dove c'è il bivacco Festa e dove attacca la cresta. Nonostante l'inizio di stagione anticipato, la via, che da li si può vedere nella sua quasi totale estensione e si sviluppa a sx, pare sgombra da neve. In realtà in alcuni punti ne dovremo attraversare piccoli tratti poco stabili. All'inizio la cresta è abbastanza facile, si superano alcuni pendii erbosi e tratti in roccia di 2° procedendo in conserva. Poi le difficoltà aumentano un po' e si prosegue sul 2°/3° con passaggi di 4°. In stagione inoltrata probabilmente molti passaggi sono aggirabili sulla dx ma nel nostro caso appena si abbandona il filo di cresta, i nevai sono ancora carichi e non portanti. Sulla sx invece è più problematico aggirare perchè strapiomba (ma non impossibile per i più arditi). Giunti poco oltre 1/3 della via, un passaggio di 4°+ ci impegna non poco: si tratta di un lastrone alto 4/5 mt, piuttosto liscio con un'unica fessura nella quale è presente un chiodo, molto utile. La via poi prosegue mantenendosi a passi di 3+ e 4° e tratti di raccordo più facili. Giunti però a 2/3 abbondanti, il tempo che inizialmente era stupendo, peggiora e molto rapidamente inizia a nevicare e grandinare fine. Decidiamo che non conviene proseguire anche perchè ci rendiamo conto che più in alto la quantità di neve è maggiore e soprattutto poi temiamo che ci possa creare difficoltà sul primo tratto di discesa dalla cresta. Nel punto dove ci troviamo, alla nostra sx scende un vallone con tratti di roccia ed erba molto ripido ma, su quel versante, abbastanza sgombro da neve. Detto fatto: con quattro doppie da 30 mt e con i ramponi sul ripido pendio erboso, scendiamo per un bel tratto. Continua a grandinare fine, a tratti anche intensamente, il vallone strapiomba ancora e non ci sono possibilità per un ulteriore doppia, così risaliamo alla ricerca di un altro passaggio che troviamo, riuscendo così a raggiungere nuovamente il passo Gallinera (ore18). Alle 21 all'auto. Siamo decisamente stanchi ma felici e soddisfatti per la giornata che è stata eccezionale nonostante l'imprevisto adrenalinico e avventuroso, in un ambiente così selvaggio e severo. Foto1: Passaggio di 3° su roccia solida Foto2: Mai troppo esposta ma in alcuni punti... Foto3: Discesa roccambolesca forzata tra nebbia e grandine |
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