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Cime dei Forni, in traversata da est a ovest, 21/07/2007 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | grigna |
Gita | Cime dei Forni, in traversata da est a ovest |
Regione | Lombardia |
Partenza | Albergo dei Forni (2170 m) |
Quota arrivo | 3247 m |
Dislivello | 1200 m |
Difficoltà | F |
Rifugio di appoggio | Rifugio Pizzini |
Attrezzatura consigliata | Da escursionismo. Ramponi a inizio stagione |
Itinerari collegati | Cime dei Forni (3247m), in traversata da est a ovest |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Viste le previsioni meteo piuttosto incerte (in realtà poi è stata una bella giornata) scartiamo l’idea del Pizzo del Ferro e ci orientiamo su una gita più panoramica e un pochino meno d’ambiente.
La meta prescelta è la traversata est-ovest delle Cime dei Forni, eccezionale balcone su circa 25 apparati glaciali dell’Ortles-Cevedale. Partiamo dall’albergo dei Forni e saliamo fino alla Pizzini, ormai un albergo più che un rifugio alpino. Proseguiamo fino al Passo dello Zebrù e percorriamo poi la cresta che porta al Passo Zebrù meridionale. Tantissimi resti della prima guerra mondiale, il Bestia trova addirittura una stufa! Dal Passo dello Zebru meridionale, risaliamo la cresta Ovest della Cima Orientale dei Forni su terreno piuttosto instabile e sfasciumoso. Ovviamente siamo soli, accompagnati solamente da un aquila che volteggia silenziosa sopra le nostre teste. Percorriamo tutta la cresta fino alla Cima Occidentale dei Forni dopo di che, un po’ a naso, iniziamo la discesa puntando al Laghetto superiore della Manzina. Da qui, seguendo il corso del torrente, giungiamo al pittoresco Lago della Manzina dove incontriamo il sentiero che scende dal Bivacco Del Piero. Passando per le Baite Pradaccio di Sopra, torniamo all’auto. Partecipanti: io, Rambo e un redivivo Bestia. Foto 1: al rifugio Pizzini Foto 2: i Ghiacciai dei Castelli dominati dalle Cime dei Forni Foto 3: il maestoso Gran Zebrù |
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