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| Pizzo Cantolongo & Punta del Druet, 16/06/2012 | Tweet |
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| Onicer | marcomoratti
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| Gita | Pizzo Cantolongo & Punta del Druet |
| Regione | Lombardia |
| Partenza | Valbondione (900 m) |
| Quota arrivo | 2868 m |
| Dislivello | 1968 m |
| Difficoltà | F |
| Rifugio di appoggio | Curò-Consoli |
| Attrezzatura consigliata | da escursioni + ghette |
| Itinerari collegati | Pizzo Cantolongo (2828m), traversata O-E |
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| Condizioni | Buone |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | Sfruttando la splendida giornata mi reco in quell'angolo stupendo di Orobie che è la Valmorta, per mettere in saccoccia due belle cime: il Pizzo Cantolongo e il Druet.
1) Valbondione -> Curò Partendo da Grumetti, si segue il 305 con la solita deviazione al primo tornante. 2) Curò -> Cantolongo Per la prima salita nulla da dire, ci si attiene all'itinerario on-ice senza problemi di sorta, se non la fatica a salire tutti i pendii di sfasciumi del Cantolongo. Unica parte in cui si incontra neve la conca del lago di Mezzo di Valmorta. In pratica: dal Curò si segue il 323 (sentiero che conduce al Coca passando per la bocchetta dei Camosci). Una volta in Valmotra, SPLENDIDA, si attraversa tutto il pianoro puntando a sinistra verso la ben visibile cascata. Raggiuntala la si costeggia a sinistra per un canale un po' ripido fino a sbucare al suo culmine al lago di mezzo. Da qui il Cantolongo è evidente davanti a noi. Si sale puntandolo e scegliendo la via che più ci piace. O si raggiunge il passo di Valsena (evidente depressione ai piedi del Cantolongo) e poi si attaca il crinale, oppure come ho fatto io si sale zigzagando per gli sfasciumi fino in vetta. Non ci sono problemi di sorta. 3) Cantolono -> Druet La parte più delicata di tutto il tragitto. Dalla vetta si prosegue lungo la cresta in direzione Druet per poi scendere. Qui da EE si passa a difficoltà F. Bisogna disarrampicare in più punti, facili, ma delicati data la mobilità delle roccette. L'itinerario prevede poi di stare più in cresta fino a raggiungere direttamente il Passo del Druet, breccia che divide i due monti. Io, stante le condizioni dell'itinerario e valutate le mie capacità, ho continuato a scendere lungo le cenge e le roccette fino ad arrivare poche decine di metri sotto il Passo. Da qui ho risalito i pendii innevati, su neve buona, in direzione della cresta Sud del Druet. Con un po' di sforzo la si raggiunge arrivando così a una quarantina di metri sotto la vetta. La cresta qui è molto larga e camminabile, la punta finale del Druet poi è tutta sgombra di neve. Attenzione solo alle rocce affilate. Una volta in cima al Druet si gode di un panorama a dir poco magnifico. 4) Druet -> Curò. La discesa è molto più semplice. Ripercorro i miei passi tranquillamente fino a sotto il Passo del Druet. Da qui il canalone innevato (neve ottima) porta dritto come un fuso fino al lago di mezzo di Valmorta. Non resta che seguirlo e scendere con molto divertiemento. Dal lago di mezzo poi si segue lo stesso itinerario di salita Colgo l'occasione per salutare il grande Ares88 il quale, salito al Curò per una gita in zona e avvisato dall'altrettanto mitico Fabio (rifugista del Curò) che ero in zona, mi ha aspettato per poi scendere fino a Valbondione in compagnia. FOTO: 1) Parete Est/Nord-Est del Coca vista dal Pizzo Cantolongo 2) Druet, Cagamei, Diavolo di Malgina visti dalla vetta del Cantolongo 3) In vetta al Druet |
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