|
|
|
|
|
|
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Pizzo Cantolongo, traversata O-E |  |
|
| Zona | Lombardia - Orobie | ||||||
| Partenza | Valbondione | ||||||
| Quota partenza | 900 m | ||||||
| Quota arrivo | 2828 m | ||||||
| Dislivello | 1928 m | ||||||
| Difficoltà | EE | ||||||
| Rifugio di appoggio | Curò-Consoli | ||||||
| Attrezzatura consigliata | da escursioni | ||||||
| Orario indicativo | ore 10.30 A/R | ||||||
| Periodo consigliato | Maggio/Giugno-Inverno | ||||||
|
|||||||
| Descrizione | Da Valbondione si raggiunge facilmente il rif. Antonio Curò; dal rifugio si seguono le indicazioni per il rifugio Coca(sentiero delle Orobie) che conducono a girare lo sperone su cui poggia l’edificio e, sempre per comoda stradina sterrata(qualche catena), portano a discendere un pendio erboso fino ai piedi della grandiosa diga del Barbellino.
A questo punto si abbandona il sentiero delle Orobie che prosegue in piano verso sinistra per risalire il ripido pendio opposto, lungo uno stretto sentierino che conduce presso un masso con scritte alcune indicazioni, tra cui quella per il piano di Valmorta e la bocchetta del Camoscio(CAI n°303), che dobbiamo seguire. Tale tracciato percorre le pendici del pizzo Cappuccello con uno scomodo mezzacosta, supera alcuni tratti sconnessi e franati(catene) per poi risalire faticosamente la sponda destra della Valmorta fino a condurre alti sopra il bacino di modulazione di Valmorta e sul lago Barbellino; a questo punto il malagevole sentierino si trasforma in una comoda mulattiera, con tanto di muri a secco, che con percorso più o meno pianeggiante e qualche comodo tornante, porta dinnanzi al vasto Piano di Valmorta ed al suo piccolo ma bellissimo laghetto(Lago basso di Valmorta-2145m). Da qui le segnalazioni terminano, esclusione fattasi per quelle del sentiero CAI n°323 che continuano verso la bocchetta del Camoscio ed il rifugio Coca(od anche il Pizzo). Noi continuiamo puntando a Nord (verso le creste di Valmorta per intenderci) e attraversando tutto il lungo pianoro fino a raggiungere la cascatella cge proviene dal lago di Mezzo; risalita la breve spalla erbo-rocciosa ci si incunea nel corso roccioso del torrente Valmorta che scende da sinistra e lo si risale (attenzione durante le piene del torrente che possono, talora, renderlo difficilmente praticabile) completamente fino a sbucare presso il bel terrazzo detritico ove giace il lago di Valmorta di Mezzo, proprio sotto le rocce della Est del grande Coca. Costeggiare allora il laghetto sulla destra e per una tracciarola sugli sfasciumi puntare a Nord, verso i due intagli vecini del passo del Diavolo (a sinistra) e del passo di ValSena (a destra). Raggiunto in breve il soprastante idilliaco pianoro che ospita il piccolo lago di Valmorta Alto, tenere la destra e puntare al passo di ValSena, situato alla base dell'ampio costone Ovest che scende dalla vetta del Cantolongo e che si raggiunge in breve tempo per ripido pendio. Dal passo, per tracce di stambecco, aggiare a destra lo zoccolo basale di rocce friabili (non vale la pena impelagarsi a risalirlo) e ritornare in cresta poco avanti, al di sopra di quest'ultimo; continuando per cresta, si tocca in breve la crocetta della panoramica vetta (2828, cilindro con libro di vetta). Dalla vetta del Cantolongo proseguire verso Est, sempre in cresta, discendendo con prudenza il primo torrione, tenendo un poco a destra(vers. Bergamasco). Dall’intaglio risalire facilmente, per roccette ed erba, alla sommità del secondo risalto e discendere per pochi metri sul versante opposto, ove ci si trova sopra un ripido diedro-camino che da su un intaglio. Ci si abbassa allora a destra, discendendo un facile canaletto di pochi metri, al termine del quale occorre percorrere una stretta cengia inclinata che con percorso diagonale riporta in cresta, presso l’intaglio di cui sopra(è anche possibile affrontare direttamente il diedro, senza aggirarlo, arrampicando in discesa, su rocce solide ma esposte-II°). Dallo stretto intaglio proseguire aggirando un po' a destra un altro gendarme, si discende poi un breve canalino roccioso(I°), e dopo un altro breve tratto a mezzacosta si perviene ad un imbuto erboso, appena sotto il filo di cresta, presso un appuntito piccolo torrione. Restando sul versante Bg si traversa con un mezzacosta un po' esposto ma facile aggirando lo spuntone, per poi recuperare la cresta spartiacque dopo di esso e scendere facilmente per buone rocce al passo del Druet. Discendendo prima un canalino e poi il grande canalone, su sfasciumi prima, su pietroni poi, ci si trova nella conca del lago di Mezzo, da cui si ritorna a valle per la medesima via di salita. |
||||||
| Valutazione itinerario | Ottimo | ||||||
| Commento | Il Cantolongo è una montagna caratteristica, come dice il nome, trattasi di un 'canto', cioè una vetta, 'lungo', di forma allungata.
Bella ascensione, facile e in ambiente favoloso, selvaggio, impervio e di rara bellezza...come solo l'Alta Valmorta sa offrire. IMPERDIBILE! FOTO: 1)il Cantolongo dal lago Alto; a sinistra, il costolone di salita 2)il Coca dalla vetta 3)il canalone discendente dal passo di Druet e, a sinistra, il Cantolongo con la cresta Est di discesa. |
||||||
| Itinerario visto | 8214 volte | ||||||
|
|||||||
|
|||||||
| Immagini |    |
||||||
|
|||||||
| Report collegati |
|
||||||
|