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Motta di Scais / Monte Motta, dalla Val Vedello | |
Zona | Lombardia - Orobie | |
Partenza | Vedello (1030 m) | |
Quota arrivo | 2416 m | |
Dislivello | 1400 m | |
Difficoltà | OS | |
Esposizione in salita | Sud-Est | |
Esposizione in discesa | Sud-Est | |
Orario indicativo | 3h e 30'-4h | |
Periodo consigliato | Febbraio-Aprile | |
Descrizione | Da Vedello seguire la strada fino ad Agneda (si può giungere in auto sin qui, se la strada è sgombra da neve). Attraversare la piana e poi proseguire la salita lungo la strada che con diversi tornanti porta alla diga di Scais (1494 m). Raggiunta la diga, tenere la destra del lago e continuare che, con poca pendenza, conduce in Val Vedello. Giunti nei pressi della Baita Cornascia (1600 m), senza raggiungerla, in corrispondenza di un tornante a sx salire verso dx su ripide pendenze. Tenendo un po’ la destra e seguendo il percorso più comodo, su pendii sempre più aperti arrivare nei pressi della Baita Grasso (1748 m) e, con direzione NW, risalire il versante SE della Motta di Scais. Senza percorso obbligato, raggiungere la base dei ripidi pendii finali della montagna. A seconda delle condizioni, si può superare questo ripido tratto aggirandolo a sx oppure salendo verso dx cercando il passaggio migliore. I pendii finali sono un po’ meno ripidi e, raggiunto lo spallone N della Motta di Scais, proseguire lungo l’ampio crestone finale (dir. S), sci ai piedi.
VARIANTE DI SALITA: Superata la baita Cornascia (1600 m), continuare lungo la stradina fino a circa q. 1720 m (torrente). Risalire i ripidi pendii soprastanti (a piedi o con gli sci) fino a ca. q. 1800 m. Proseguire quindi lungo il sentiero estivo (dir. N) arrivando alla Baita Zocco (1814 m); continuare salendo lungo i pendii meridionali fino a circa q. 2000, ricongiungendosi poi con l’altro itinerario di salita. (Variante consigliata in caso di scarso innevamento dell’altro itinerario nel tratto che va dall’abbandono della stradina fino alla Baita Grasso). DISCESA: per l'it. di salita. NB. L'esposizione è Nord per tutta la stradina, fino a q. 1700 m; poi diventa sud-est. |
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Valutazione itinerario | Ottimo | |
Commento | Itinerario diviso in due parti: fino a q. 1700 si svolge lungo la comoda stradina; dai 1700 m in poi su stupendi pendii ampi ma costantemente sui 30-35°, con un paio di tratti a 40°. Oltre i 1700 m, essendo esposto interamente a sud-est, questo itinerario va intrapreso solo con condizioni di neve assolutamente sicure e scendendo ad un’ora non troppo tarda. Con il riscaldamento diurno, occorre considerare che il terreno è prevalentemente erboso e quindi è spesso soggetta a valanghe di fondo. Con ottime condizioni di neve la salita è interamente fattibile sci ai piedi, salvo un eventuale breve tratto tra circa q. 2200 e 2300 m.
FOTO 1: Poco sopra la Baita Grasso, a circa q. 1800 m. FOTO 2: I pendii finali. FOTO 3: Dalla cima si capisce bene quanto sia diretto questo itinerario, fino alla stradina. |
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Itinerario visto | 22123 volte | |
Immagini | |
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