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Vezz
Registrato: 23/11/08 22:05 Messaggi: 2159 Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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Inviato: Sab Set 28, 2013 10:40 pm Oggetto: Momenti di Masino |
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Il resoconto della Cengalata già l'ho scritto.
Questo fotoreport l'ho ideato differente, un po' perchè mi sono impigrito e non ho ancora sistemato le foto, un po' perché, a mio avviso, un'immagine basta e avanza per sintetizzare non solo la bella giornata dello scorso sabato 14 settembre, ma addirittura il rapporto di magica attrazione che ho per i giganti di granito del Masino.
Se guardi bene c'è tutto.
[clicca "ctrl" + "-" per ridurre la pagina]
Vi è l'imponenza della parete est del Badile (se sbaglio dimmelo, ma ritengo che la porzione più ampia a nord rimanga nascosta) che, è superfluo confidarlo, è talmente estetica da togliere il fiato.
Vi è la spruzzata di neve di fine estate, quella che in molti casi pone la parola fine sui sogni di gloria e le scalate in questa valle. Almeno per i non fenomeni.
Vi è il mio compagno di avventure che, curvo sotto il peso del dislivello, e concentrato per la precarietà della progressione, sta a ricordare quanto effimera è la nostra presenza.
Ci sono poi le luci che scaldano il cuore, ma anche le ombre a raffreddare gli animi.
Una visione fugace prima dell'arrivo in vetta, prima che venisse deteriorata dalle nuvole; un attimo colto nel mezzo della fatica, un bagliore per sopportarla. Non conosco il motivo ma, per questo genere di visioni, nessuna sosta è mai lunga abbastanza per interiorizzarle e farle proprie.
Lo sguardo accarezza la verticalità della parete, ma non può certo sentirne la rugosità, il calore, nè tantomeno percepirne la reale imponenza.
Questo è possibile farlo solo per alcuni, fugaci e inaspettati momenti.
Nei sogni insomma.
In quei frangenti, infatti, la mente si avvale di misteriose risorse, incamerate chissà dove, riuscendo ad aggiungere dettagli, a contestualizzare la scena, ad affiancarne le percezioni e i rumori.
Ricostruisce avvallamenti e profili, spigoli e colori; pareti e massi da esse sgretolatisi.
Talvolta si sofferma su di un minuscolo, quasi insignificante particolare, e da lì, come d'incanto, fa scaturire un turbinìo di ricordi ed emozioni.
E' un immagine che sognavo di poter catturare durante la salita al Cengalo, eppure ha superato le già alte aspettative: più la guardo, più mi piace, più la trovo esauriente.
Se guardi bene c'è tutto.
E in questi primi giorni di autunno non riesco a staccarle gli occhi di dosso.
Lo so, sono malato di Masino.
Ma non sono l'unico
Ciao giganti di granito, alla prossima estate.
Ma magari, stavolta, anche prima _________________ Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.
Qualche mia foto
L'ultima modifica di Vezz il Dom Set 29, 2013 12:42 am, modificato 1 volta |
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waxy79
Registrato: 08/08/13 09:43 Messaggi: 199 Residenza: Lentate sul Seveso
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Inviato: Sab Set 28, 2013 11:55 pm Oggetto: |
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Poeticissimi, sia tu che il Furbo, che non avevo ancora letto visto che nel 2008 la Val Masino manco sapevo dove fosse...questa è la montagna che adoro! Bravo... _________________ Il mondo è dei bravi, e i coglioni se lo godono |
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Climberland
Registrato: 12/02/07 12:50 Messaggi: 475 Residenza: sull'alpe appena si puo'
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Inviato: Dom Set 29, 2013 7:31 am Oggetto: |
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Ciao Luca, la foto è davvero magnifica, complimenti.
La parete è la ENE |
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Vezz
Registrato: 23/11/08 22:05 Messaggi: 2159 Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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Inviato: Mar Ott 01, 2013 4:48 pm Oggetto: |
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Climberland ha scritto: | Ciao Luca, la foto è davvero magnifica, complimenti.
La parete è la ENE |
Ciao Lorenz, grazie per il chiarimento.
Quest'anno non sei stato in valle? _________________ Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.
Qualche mia foto |
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Vezz
Registrato: 23/11/08 22:05 Messaggi: 2159 Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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Inviato: Mar Ott 01, 2013 5:09 pm Oggetto: |
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Il post non ha riscosso molto successo. Provo inserendo anche le altre foto (G15).
I colori dell'alba mettono in risalto la mole del Ligoncio
La piana di Porcellizzo dorme ancora
Classica ma sempre buona
Un po' meno classica e un po' meno buona
Dente della Vecchia e punta Torelli
Il mitico
La grande accoppiata
Quando si dice "una via di aderenza"
Risalendo il canalino sbagliato
Inseguitori sul tratto attrezzato. Da sfondo la punta Sertori
Son tornato a trovarti
Maestosa parete
Panorama mozzato verso est
Di rientro, passeggiando sotto la punta Angela
Cima della Bondasca e, all'estrema sinistra il bivacco Ronconi
Novamente al rifugio Gianetti
A sinistra i pizzi Gemelli
Un quarto di Badile
La costiera che termina col Cavalcorto
Colori
E questa baita chi la conosce?
Quasi quasi mi ci tuffo
Granitiche simmetrie
Un ultimo saluto
Sperando sia solo un arrivederci
E' proprio finita
Passaggio di stagione
Alcune domande:
1- come si chiama l'avancorpo placcoso tra Badile e Sertori visibile nell'ottava e nella quart'ultima foto? Ci sono vie abbordabili?
2- lo spigolo sud del pizzo Gemelli è molto invitante. Dovrebbe correrci la via normale. Difficoltà? Immagino sia poco ripetuta.
3- la normale alla Bondasca da questo versante che difficoltà presenta? Transita per il passo di Bondo dove è sito il bivacco?
4- mi ha detto il rifugista che anche la cresta est del Cengalo ha una via su difficoltà contenute. Lunga e poco ripetuta. Qualcuno ne sa qualcosa?
Ok devo comprarmi il libro del Masino.. _________________ Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.
Qualche mia foto |
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fabiomaz
Registrato: 25/10/07 10:15 Messaggi: 3178 Residenza: Bergamo
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Inviato: Mar Ott 01, 2013 5:28 pm Oggetto: |
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Vezz ha scritto: | Il post non ha riscosso molto successo. Provo inserendo anche le altre foto (G15).
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Da cosa stabilisci il successo di un post?
Dai commenti? Dalle visualizzazioni?
Il successo del post comunque lo fanno titolo ed autore.
Per il titolo usa sempre le MAIUSCOLE e STACCA BENE LE PAROLE CHIAVE.
Come autore per arrivare ai sommi livelli hai ancora tanta strada, ma sei ben avviato.
Hai un tuo seguito di aficionados e sei ben bilanciato tra gite classiche e chicche golose.
Scorciatoia per il successo è sempre ***la polemica*** (ma qui ti servirebbe un accordo con, che ne so, un Boletti) ma alla lunga può essere controproducente. A finir sempre nel mirino si va in crisi.
Infine sempre linguaggio semplice, un paio di frasi (o didascalie) caratteristiche sempre ripetute, e formato foto almeno 720 dpi.
Invece su questo tu punti sulla qualità dei tuoi scatti (indiscutibile) e perdi l'effetto scenico riempischermo. Tieni conto che il tuo pubblico è comunque plagiato dal 30 anni di TV.
Inclinare un po' la foto per aumentare la pendenza aiuta, ma non so se tu sei disposto a sacrificare il tuo ideale fotografico a questi mezzucci.
A proposito di foto. Splendide.
E a me piace che tu le tenga piccine.
Ma sei una brutta strada doc!
_________________ "TUTTO e' piu' facile delle Orobie" G.Valota |
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Vezz
Registrato: 23/11/08 22:05 Messaggi: 2159 Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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Inviato: Mar Ott 01, 2013 5:42 pm Oggetto: |
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Grazie per le dritte!
fabiomaz ha scritto: |
Da cosa stabilisci il successo di un post?
Dai commenti? Dalle visualizzazioni?
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Franz ha scritto: | SKAPAOLO ha scritto: | a me continua a farlo.
inoltre lo fa sempre nei post di elogio al Vezz, per me è lui che ha fissato questo bug nelle risposte ai suoi tread! |
Ovvio...è una tecnica edo-egocentristica...
Si gonfia ad ogni commento che riceve...
Se poi è del Papa vale doppio |
Ma sì, si fa per dire. In questo caso probabilmente ho esagerato con l'elogio della valle a caldo. Ne è uscito un post un po' troppo "pesante".
Ho cercato di alleggerirlo con le restanti foto. _________________ Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.
Qualche mia foto |
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waxy79
Registrato: 08/08/13 09:43 Messaggi: 199 Residenza: Lentate sul Seveso
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Inviato: Mar Ott 01, 2013 9:38 pm Oggetto: |
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Vezz ha scritto: |
Alcune domande:
1- come si chiama l'avancorpo placcoso tra Badile e Sertori visibile nell'ottava e nella quart'ultima foto? Ci sono vie abbordabili?
2- lo spigolo sud del pizzo Gemelli è molto invitante. Dovrebbe correrci la via normale. Difficoltà? Immagino sia poco ripetuta.
3- la normale alla Bondasca da questo versante che difficoltà presenta? Transita per il passo di Bondo dove è sito il bivacco?
4- mi ha detto il rifugista che anche la cresta est del Cengalo ha una via su difficoltà contenute. Lunga e poco ripetuta. Qualcuno ne sa qualcosa?
Ok devo comprarmi il libro del Masino.. |
Mi permetto...
1- come si chiama l'avancorpo placcoso tra Badile e Sertori visibile nell'ottava e nella quart'ultima foto? Ci sono vie abbordabili?
Q.2869 - Denominata localmente Punta Enrichetta: si sale facilmente per il versante NO e la cresta SO. Vi sono stati tracciati alcuni itinerari:
a) per la parete SO: 200m, IV+ con passi di V (13-set-1969)
b) per la parete Sud: dalla base si sale in direzione di un diedro (III+) che si supera uscendone da destra. Si supera una paretina con lame che si sfruttano in opposizione, piegando leggermente a sinistra, fino alla grande spalla erbosa (III+). Giunti sotto l'ultimo salto, si sale per un diedro di circa 20m a sinistra dello spigolo (IV+) e si raggiunge la vetta. Discesa in doppia da uno spuntone in versante N (15-ago-1974)
2- lo spigolo sud del pizzo Gemelli è molto invitante. Dovrebbe correrci la via normale. Difficoltà? Immagino sia poco ripetuta.
Immagino tu intenda la cresta SSO, che è appunto la via normale. Questa attacca la cresta circa a metà, a monte del tratto inferiore più frastagliato. Non dovrebbe avere grosse difficoltà (immagino entro il II grado).
Una variante prevede di percorrere quasi tutto il tratto inferiore della cresta con arrampicata più lunga e difficile (III e IV).
3- la normale alla Bondasca da questo versante che difficoltà presenta? Transita per il passo di Bondo dove è sito il bivacco?
Pizzo del Ferro Centrale (o Cima della Bondasca): la via più semplice è la cresta OSO che si percorre in circa mezzora dal Passo del Ferro (si sale all'anticima O, si scende ad una sella e si risale alla vetta principale per uno spigolo fessurato).
Al Passo del Ferro, dal versante Sud, ci si arriva partendo dal Biv. Molteni-Valsecchi in circa 3 ore: si punta al ghiacciaio del Ferro Occidentale, si risale la valletta morenica tra la cresta SSO del Pizzo del Ferro Occ. e lo sperone roccioso che la separa dalla coda del ghiacciaio. Su pietrame e neve (facendo attenzione alla caduta di pietre) e in ultimo per qualche cengia verso destra, si perviene alla sommità dello sperone, dove inizia il bacino superiore del ghiacciaio (più tranquillo rispetto alla parte bassa) racchiuso tra la cresta SSO del Ferro Occ. e quella Sud del Ferro Centrale. Si risale il ghiacciaio tenendosi nel mezzo e si raggiunge la sella nevosa.
4- mi ha detto il rifugista che anche la cresta est del Cengalo ha una via su difficoltà contenute. Lunga e poco ripetuta. Qualcuno ne sa qualcosa?
Forse intendeva la via per l'anticima Orientale e lo spigolo Est, circa 3h30m partendo dal Colle dei Gemelli, difficoltà di III e IV. Lo spigolo Est si presenta molto verticale e quasi liscio, si risale per una serie di fessure tra le placche leggermente sul versante della V. Porcellizzo innalzandosi fino alla base di un lastrone quasi verticale alto una decina di metri, che si supera per una fessura e con una larga spaccata, aiutandosi con un diedro. Per lo spigolo di un lastrone staccato e per una cengetta liscia, si esce su un grande piastrone appoggiato sulla enorme liscia parete NE, precipitante per oltre 600m sul basso canalone dei Gemelli. Di là si afferra una cengia, dapprima larga quasi mezzo metro, poi più stretta, che traversa in forte salita lo spigolo Est in direzione Sud in una parete levigata quasi verticale. Per questa cengia si arriva ad una spaccatura dello spigolo immediatamente a Sud di quello principale. Da qui si salgono alcune paretine sul versante Sud fino a tornare in cresta e in breve in vetta.
Al Colle dei Gemelli ci si arriva in circa 2 ore dal Gianetti.
Prova in biblioteca!
Trovata in rete... anni ‘60, Giulio Fiorelli sullo spigolo Est del Pizzo Cengalo.
_________________ Il mondo è dei bravi, e i coglioni se lo godono |
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claus_
Registrato: 12/02/07 21:39 Messaggi: 2200 Residenza: Kajaani
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Inviato: Mer Ott 02, 2013 8:13 am Oggetto: |
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hai tolto il corsivo dai testi e, di fatto, questa sarà una delle prime volte in cui leggo per intero un tuo post anziché scorrerlo sommariamente leggendo solo i verbi.
la foto unica è una bella idea, denota un po' di sforzo di sintesi, anche perché personalmente vedere le solite foto le della salita alla Gianetti non mi suscita nessun pensiero evocativo o romantico sui "giganti" del Masino, ma solo ricordi di tante giornate di avvicinamento su quel maledetto sentiero che non finisce mai, mal di ginocchia, voglia di abbandonare lo zaino e darmi al nuoto, voglia di birra, necessità estrema di una frontale...
Comunque la via odierna per il post di successo parrebbe esigere lessico ridondante di aggettivi e avverbi, locuzioni tardo-ottocentesche, gran dispendio di allegorie oratoriali, antonomasie toponomastiche ( la più irritante delle quali è "La Valle" per riferirsi alla Val di Mello), metonimie e prosopopee.
Infine è molto in auge, e di sicuro successo, l'abuso di apocopi ed elisioni (guai a terminare un verbo con la sua vocale, specie se alla seconda plurale dell'indicativo presente...). Il tutto a comporre una armoniosa mescolanza linguistica a metà tra le pagine di introduzione ai gruppi montuosi delle edizioni degli anni 60 delle guide Cai-Tci e i testi di certe canzonette del nefasto ventennio.
La non conoscenza dei Classici non deve ad ogni modo preoccupare, oggigiorno la licenza poetica è concessa anche agli ingegneri, in regime di autocertificazione. |
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Vezz
Registrato: 23/11/08 22:05 Messaggi: 2159 Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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Inviato: Mer Ott 02, 2013 12:35 pm Oggetto: |
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waxy79 ha scritto: |
Mi permetto...
1- come si chiama l'avancorpo placcoso tra Badile e Sertori visibile nell'ottava e nella quart'ultima foto? Ci sono vie abbordabili?
Q.2869 - Denominata localmente Punta Enrichetta: si sale facilmente per il versante NO e la cresta SO. Vi sono stati tracciati alcuni itinerari:
a) per la parete SO: 200m, IV+ con passi di V (13-set-1969)
b) per la parete Sud: dalla base si sale in direzione di un diedro (III+) che si supera uscendone da destra. Si supera una paretina con lame che si sfruttano in opposizione, piegando leggermente a sinistra, fino alla grande spalla erbosa (III+). Giunti sotto l'ultimo salto, si sale per un diedro di circa 20m a sinistra dello spigolo (IV+) e si raggiunge la vetta. Discesa in doppia da uno spuntone in versante N (15-ago-1974)
2- lo spigolo sud del pizzo Gemelli è molto invitante. Dovrebbe correrci la via normale. Difficoltà? Immagino sia poco ripetuta.
Immagino tu intenda la cresta SSO, che è appunto la via normale. Questa attacca la cresta circa a metà, a monte del tratto inferiore più frastagliato. Non dovrebbe avere grosse difficoltà (immagino entro il II grado).
Una variante prevede di percorrere quasi tutto il tratto inferiore della cresta con arrampicata più lunga e difficile (III e IV).
3- la normale alla Bondasca da questo versante che difficoltà presenta? Transita per il passo di Bondo dove è sito il bivacco?
Pizzo del Ferro Centrale (o Cima della Bondasca): la via più semplice è la cresta OSO che si percorre in circa mezzora dal Passo del Ferro (si sale all'anticima O, si scende ad una sella e si risale alla vetta principale per uno spigolo fessurato).
Al Passo del Ferro, dal versante Sud, ci si arriva partendo dal Biv. Molteni-Valsecchi in circa 3 ore: si punta al ghiacciaio del Ferro Occidentale, si risale la valletta morenica tra la cresta SSO del Pizzo del Ferro Occ. e lo sperone roccioso che la separa dalla coda del ghiacciaio. Su pietrame e neve (facendo attenzione alla caduta di pietre) e in ultimo per qualche cengia verso destra, si perviene alla sommità dello sperone, dove inizia il bacino superiore del ghiacciaio (più tranquillo rispetto alla parte bassa) racchiuso tra la cresta SSO del Ferro Occ. e quella Sud del Ferro Centrale. Si risale il ghiacciaio tenendosi nel mezzo e si raggiunge la sella nevosa.
4- mi ha detto il rifugista che anche la cresta est del Cengalo ha una via su difficoltà contenute. Lunga e poco ripetuta. Qualcuno ne sa qualcosa?
Forse intendeva la via per l'anticima Orientale e lo spigolo Est, circa 3h30m partendo dal Colle dei Gemelli, difficoltà di III e IV. Lo spigolo Est si presenta molto verticale e quasi liscio, si risale per una serie di fessure tra le placche leggermente sul versante della V. Porcellizzo innalzandosi fino alla base di un lastrone quasi verticale alto una decina di metri, che si supera per una fessura e con una larga spaccata, aiutandosi con un diedro. Per lo spigolo di un lastrone staccato e per una cengetta liscia, si esce su un grande piastrone appoggiato sulla enorme liscia parete NE, precipitante per oltre 600m sul basso canalone dei Gemelli. Di là si afferra una cengia, dapprima larga quasi mezzo metro, poi più stretta, che traversa in forte salita lo spigolo Est in direzione Sud in una parete levigata quasi verticale. Per questa cengia si arriva ad una spaccatura dello spigolo immediatamente a Sud di quello principale. Da qui si salgono alcune paretine sul versante Sud fino a tornare in cresta e in breve in vetta.
Al Colle dei Gemelli ci si arriva in circa 2 ore dal Gianetti.
Prova in biblioteca!
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Grazie!
L'anno prossimo si potrebbe tentarne una insieme.
Ho visto che sul blog di luca maspes c'è anche un filmato della salita dei Fiorelli _________________ Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.
Qualche mia foto |
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Vezz
Registrato: 23/11/08 22:05 Messaggi: 2159 Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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Inviato: Mer Ott 02, 2013 12:37 pm Oggetto: |
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Ciao Claus.
La prossima volta allora proverò con gli apocopi _________________ Le montagne da lontano paiono azzurre...
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Orzo Bimbo
Registrato: 22/07/08 12:34 Messaggi: 1355 Residenza: Brugherio
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Inviato: Mer Ott 02, 2013 1:35 pm Oggetto: |
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claus_ ha scritto: | hai tolto il corsivo dai testi e, di fatto, questa sarà una delle prime volte in cui leggo per intero un tuo post anziché scorrerlo sommariamente leggendo solo i verbi.
la foto unica è una bella idea, denota un po' di sforzo di sintesi, anche perché personalmente vedere le solite foto le della salita alla Gianetti non mi suscita nessun pensiero evocativo o romantico sui "giganti" del Masino, ma solo ricordi di tante giornate di avvicinamento su quel maledetto sentiero che non finisce mai, mal di ginocchia, voglia di abbandonare lo zaino e darmi al nuoto, voglia di birra, necessità estrema di una frontale.... |
Fino qua io capisco...
claus_ ha scritto: | Comunque la via odierna per il post di successo parrebbe esigere lessico ridondante di aggettivi e avverbi, locuzioni tardo-ottocentesche, gran dispendio di allegorie oratoriali, antonomasie toponomastiche ( la più irritante delle quali è "La Valle" per riferirsi alla Val di Mello), metonimie e prosopopee.
Infine è molto in auge, e di sicuro successo, l'abuso di apocopi ed elisioni (guai a terminare un verbo con la sua vocale, specie se alla seconda plurale dell'indicativo presente...). Il tutto a comporre una armoniosa mescolanza linguistica a metà tra le pagine di introduzione ai gruppi montuosi delle edizioni degli anni 60 delle guide Cai-Tci e i testi di certe canzonette del nefasto ventennio.
La non conoscenza dei Classici non deve ad ogni modo preoccupare, oggigiorno la licenza poetica è concessa anche agli ingegneri, in regime di autocertificazione. |
Qua "io capisco no !"
Mizzega ma cosa ti sei bevuto ? O è l' anidride che ti respiri in grotta ?
I report del Vezz opps in italiano l' articolo non va prima del nome...Mi piaciono non sto' a vedere come scrive, ma vado in sintonia con lui...
Faccio una fatica boia a salire ,il plasir non so cosa sia, a meno che non sia un 2° o che sia la panca in Osteria .
Quella parete fa' effetto a tutti, specie quando la vedi dal vero, sembra che parli.
ps il Fiorelli piacerebbe anche a me ...Magari _________________ La felicita' c'è l'ha chi la coglie !
Per altre foto :
http://alpinline.blogspot.com/ |
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matteo81
Registrato: 28/12/10 09:23 Messaggi: 1225 Residenza: Cesano Maderno (MB)
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matteo81
Registrato: 28/12/10 09:23 Messaggi: 1225 Residenza: Cesano Maderno (MB)
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Vezz
Registrato: 23/11/08 22:05 Messaggi: 2159 Residenza: Segrate (MI) - 115 m s.l.m.
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Inviato: Mer Ott 02, 2013 4:47 pm Oggetto: |
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La bibbia del Masino. Grazie
Sembra interessante anche la via normale alla punta Rasica tracciata gratuitamente sulla foto online. _________________ Le montagne da lontano paiono azzurre...
...solo avvicinandole puoi scoprire il loro vero colore.
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