Incidente

[hv1260]

Il tg RAI ha paralto di un incidente in Valsassina ad una persona "mentre arrampicava", purtroppo con un morto. Notizie?

[Peggy]

[bafio]

qualche info in più che ho trovato....

http://www.merateonline.it/articolo.php?idd=29433

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ciao a tutti,
sono un onicer ed ero presente al momento della caduta, non scrivo col mio account perchè non vorrei che poi saltasse fuori il mio nome o altre cose simili.
Io e il mio socio percorrevamo la piancaformia e abbiamo raggiunto D.L. (posso dire il nome, è corretto?), la sua socia e un altro signore.
Ci eravamo staccati per qualche metro dal filo della cresta e cercavamo di raggiungerlo, stavamo valutando come oltrepassare una piccola fascia rocciosa: io ho valutato un eventuale passaggio a destra mentre D.L. provava a sinistra (mi sembra di ricordare di averlo visto cercare un appiglio di roccia con la picca).
mentre ero girato a destra ho sentito l'altro signore dire " è caduto", sia io che il mio socio non abbiamo visto la caduta, ne sentito grida o rumori particolari.
Ci siamo spostati di qualche metro per scendere meglio, e l'abbiamo chiamato (chiedendo alla sua socia come si chiamasse) senza ricevere risposta. Abbiamo notato che le tracce della scivolata portavano ad un buco, e io sono sceso e mi sono affacciato: il buco era molto più profondo di quanto sembrasse dall'alto, così ho detto agli altri di chiamare i soccorsi.
I cellulari degli altri però non avevano batteria e/o rete, così ho chiamato io.
è arrivato l'elicottero, che non ci ha subito individuato, perciò il soccorso ha cordinato (parlando al telefono con me) la cosa.
Il primo soccorritore ha provato invano ad approntare una sosta (non vi erano fessure e la neve era inconsistente) e ha chiamato altri colleghi.
Hanno portato via la ragazza, mentre noi abbiamo detto che potevamo scendere a piedi.
Ci hanno poi chiamato e detto di andare dai carabinieri di Bellano a testimoniare perchè purtroppo il ragazzo era morto.
Su valsassina news hanno detto che quel buco altro non era che "w le donne".
I carabinieri mi hanno detto che D. L. era istruttore in training in una scuola cai di Milano, e che la sua socia era istruttrice.
Io a causa del freddo, del tempo al telefono senza guanti e alla neve entrata nel guanto col vento e coll'aria mossa dall'elicottero ho delle ustioni da freddo alle dita che il dottore monitorerà, anche visto che la mia mano stava guarendo da un precendente trauma.

Un pensiero a tutti i cari di D.L.
Vorrei poter avere più parole per lui e per i suoi cari, ma purtroppo invece so soltanto che loro sentono assai più forte la stessa amarezza e le stesse domande che sento io adesso.
condoglianze

[selvadec]

Condoglianze
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Edoardo F.

[rag69]

http://www.merateonline.it/articolo.php?idd=29462

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Mau69

[pelle2005]

io sul grignone sono salito solo per la via invernale normale da balisio. Ma quella volta che salii ricordo che c'erano alcuni on-icers che esploravano una grotta non molto distante dalla via i salita degli escursionisti.
La cosa mi impressiono, perchè pensai "cazzo, ma se in discesa uscissi un attimo dalla traccia, potrei finire in un bel buco?!".
Ora, la cresta di Planca Formia è tutto un altro itinerario, ma mi chiedo: il grignone è cosi tanto bucato?! Un conto è d'estate, ma d inverno se la neve copre questi buchi, diventano davvero pericolosi. Che non valga la pena "tapparli" o recintarli?
So che questa apparrirà come una provocazione, non vuol esserlo, non voglio dire di mettere un limite alla speleologia (da provetto alpinista sono contro le chiusure delle vie normali per rischio valanghe o cose simili), penso che la montagna uno se la debba limitare con la propria testa ("è pericoloso quindi non ci vado", non "non ci vado perché è vietato dalla legge"). Però questi buchi sono trappole imprevedibili su un pendio battuto senza preoccupazioni.. E visto che siamo su un forum, meglio sparare una cazzata per poi essere smentiti piuttosto che stare muti per la paura di figuracce.

Oppure sono tutte seghe mentali mie, e l itinerario invernale del grignone non è bucato per nulla ( e ciò mi conforterebbe!). Che poi parlo di grignone perchè li è successo e ho visto, chissa quanti monti ci sono cosi..

In ogni caso, condoglianza a famiglia e cari.
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http://andreaintrip.blogspot.com/

[pelle2005]

dimenticavo, lodevole il voler restare anonimo da parte di "---", nonchè il suo essersi prodigato per aiutare rischiando le dita. e al soccorso, che da quello che leggo in giro è stato davvero fulmineo.
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http://andreaintrip.blogspot.com/

[claus_]

[pelle2005]

ok, è come immaginavo.
dalla vita ho imparato che quando si è ignoranti in un settore, esso può riservare una complessità di sapienza paurosa. Infatti non immaginavo questa particolarità del grignone, e nemmeno una tale velocità di fomrazione
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http://andreaintrip.blogspot.com/

[Livio]

Da tempo utente esterno di on-ice, mi iscrivo al forum perché, essendomi legato più volte insieme a “D.L.”, vorrei evitare l’archiviazione di questa vicenda come l'ennesimo incidente occorso ad un anonimo, malcapitato escursionista.

Domenico, questo il nome di “D.L.”, era un ragazzo serio, capace e buono. Silenzioso, di poche parole e molti, ma veramente molti, fatti. Non era il tipo di persona che si vanta dei suoi exploit: arrampicava da relativamente poco tempo - soltanto da un paio d’anni, ma grazie ad un incredibile e costante impegno si avviava a diventare fortissimo. Infaticabile e fisicamente prestante, in falesia viaggiava oramai sul 6c a vista. Ma soprattutto sapeva muoversi sul terreno di avventura: sempre tranquillo e prudente, non azzardava mai e sapeva sempre proteggersi; e aveva iniziato a mettere in curriculum vie lunghe di un certo peso, come Motorhead al Grimsel. Era letteralmente incontenibile. Un amico diceva di lui: “Basta che ci sia un micro-appiglio e lui passa ….”. E poi c’erano le maratone, lo snowboard, il windsurf; anche se nessuna di queste attività era per lui minimamente paragonabile all’alpinismo.

Ciao Dome,
nel cercare di figurarmi la tua silenziosa scivolata - silenziosa come te - lungo quel pendio di neve sulla Piancaformia, mi è risuonata in mente una frase letta tempo fa in racconto di Erri De Luca, e che tanto mi aveva colpito: “Ci sono centimetri e secondi che contengono un riassunto di abissi”. Mai avrei immaginato di dover attribuire ad essa il significato che le sto dando adesso.

Ciao Dome,
sarà difficile per noi tutti abituarsi all’idea che non scambieremo più telefonate ed e-mail per organizzare i fine-settimana, e che i tuoi progetti non si realizzeranno.

Ieri siamo venuti a salutarti. I tuoi genitori, nonostante il dolore che la montagna ha arrecato loro, hanno, in un gesto d’amore per il quale è difficile trovare un aggettivo adatto, voluto vestirti come quando andavi ad arrampicare. Ora che hai salito la tua ultima lunghezza su questa terra, ora che sei “andato avanti”, ora che hai raggiunto la sosta e gridato: “molla tutto !”, noi dobbiamo lasciarti andare.

E sappiamo che troverai nuovi compagni di cordata, potrai legarti ai grandi che ti hanno preceduto e che tu tanto ammiravi, e scalare con loro. A noi resterà il tuo sorriso e il ricordo della tua forza buona.

Ciao Domenico

[corvo nero]

che dire.... è un momentaccio.
x coloro che ci hanno lasciato e i loro famigliari /amici .
rip.

[giamo82]

bel Saluto Livio.. gli farà sicuramente piacere.

Non lo conoscevo ma il mondo della scalata è piccolo, e ora che vedo la foto non posso che dire. .ah ma cavoli l'ho visto un sacco di volte questo ragazzo

ciao

G
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l'arrampicata non è uno sport da signorine
(M.Tyson)

[espo]

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roccia fiocca birra e gnocca

[simon]

Bravo Livio

dalle tue parole molti hanno capito di aver perso un amico