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COUTURIER alla Verte
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Autore Messaggio
brozio



Registrato: 16/02/07 20:46
Messaggi: 5151
Residenza: seriate (BG)

MessaggioInviato: Lun Apr 06, 2009 7:55 pm    Oggetto: Rispondi citando

mat69 ha scritto:

concordo che in nome della sicurezza avete fatto
la scelta giusta, ma forse era meglio pensarci prima
dopo a volte e' troppo tardi.!!!


concordo pienamente anche con drugo e mattia...

...è ovvio che può capitare ma credo avete osato troppo...poi non so dire se potevate andare in vetta o tentare di fare altro...quello lo sapete solo voi che eravate li e non ci metto becco!!!
sicuramente nel nome della sicurezza e tornare a casa interi avete fatto la scelta giusta...!

credo anche (parlo vedendo le foto e i report delle ultime salite del couturier,quindi facilmente potrei cannare )che le condizioni per sto periodo sono più che buone ...non ci si puo pensare di trovare una neve come in primavera...e pensare di mettersi li a chiodare e fare tiri vorrebbe dire tardare ancor di più e rischiare ancor di più...velocita spesso su ste salite è anche sinonimo di sicurezza!!!

credo che partire faticando a tirare insieme un gruppo per una salita simile non è il massimo...son salite dove penso il socio sia dev essere una persona che si conosce molto bene....ovviamente idee personali e non per giudicare nessuno dei presenti su sta salita...anche perchè l'unico che conosco bene per sfiga mia sei tu Franz!!! Crying or Very sad Wink

spero che questa esperienza vi porti buoni spunti per riflettere...

comunque ti e vi auguro di cuore che la prossima volta la verte si conceda!!!! Wink
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se guardi bene c'è tutto!!!

infondo una cascata o l'altra...ol gias l'è sempre gias!!!
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giac



Registrato: 06/12/08 18:02
Messaggi: 129
Residenza: Presolana (PDN)

MessaggioInviato: Lun Apr 06, 2009 8:28 pm    Oggetto: Rispondi citando

Mi viene in mente quando il Placido Piantoni si portò giù dalla nord del Cervino il Nembrini.Forse altri tempi forse altro carattere Cmq un bello smacco farsi vericellare a 200 metri dalla vetta dal PGHM . Ma da soccorritore capisco la cosa e in fondo è stato meglio cosi Confused però..............
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BY GIAC

Com'è difficile rimanere per terra quando si ha provato a volare.............BIAGIO (17.11.1969 - 10.12.1989)


L'ultima modifica di giac il Lun Apr 06, 2009 9:59 pm, modificato 2 volte
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Teo



Registrato: 03/04/08 18:51
Messaggi: 460
Residenza: Scanzorosciate (BG)

MessaggioInviato: Lun Apr 06, 2009 8:39 pm    Oggetto: Rispondi citando

Shocked Shocked Shocked
sono daccordo con il drugo
la storiella l'hai scritta che fila troppo liscia
ma soprattutto dove si è mai visto voler chiodare una nord a 60 gradi di neve Shocked Shocked Shocked Shocked
_________________
ALLENARSI ....perchè allenarsi non è mai abbastanza!!!
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Kliff 62



Registrato: 26/04/08 18:34
Messaggi: 646
Residenza: Valle Seriana

MessaggioInviato: Lun Apr 06, 2009 9:14 pm    Oggetto: Rispondi citando

Devo ringraziare tutti i partecipanti di questa discussione , sopratutto i protagonisti che non si sono nascosti e hanno avuto il coraggio di dire le cose come sono andate. Io non avendo molta esperienza di alta montagna ho trovato in questa vicenda molti spunti di riflessione che magari un giorno mi saranno di aiuto se avrò la fortuna di progettare una salita analoga. GRAZIE... Very Happy Very Happy Very Happy
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Tante cose buone a TUTTI


L'ultima modifica di Kliff 62 il Lun Apr 06, 2009 9:18 pm, modificato 1 volta
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gian54



Registrato: 15/02/07 12:31
Messaggi: 638
Residenza: Gavardo

MessaggioInviato: Lun Apr 06, 2009 9:16 pm    Oggetto: Rispondi citando

Dico anch'io due parole sull'accaduto. Premetto che dalla lettura delle relazioni, ritenevo questa salita meno impegnativa di quanto non sia alla fine risultata, probabilmente le condizioni non erano ideali, in particolari le mie. La nostra cordata, quindi entrambi eravamo molto lenti, dopo 9 ore dalla partenza eravamo a quota 3800 e la salita continuava sulle stesse difficoltà, mancavano pertanto ancora ore all'arrivo in vetta. Dalla vetta erano necessarie una quindicina di doppie per scendere il canale Whimper, salito l'anno precedente. Nonostante sia discretamente allenato, ero sfinito, quando ho visto la meta ancora così lontana e le mie, probabilmente le nostre energe esaurite, ho cominciato a pensare che in tale situazione il minimo errore potesse avere un esito tragico, scendere era impossibile, non ho visto altra alternativa che fermarmi e chiedere soccorso anche se questo ha comportato una decisione dolorosa. Scelta che rifarei in quanto ritengo sia preferibile che i soccorsi (che ringrazio ed elogio per la loro grande professionalità) prevengano un possibile incidente, al recupero per incidente già avvenuto.
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DURACELL



Registrato: 02/03/08 21:48
Messaggi: 434
Residenza: MN

MessaggioInviato: Lun Apr 06, 2009 9:32 pm    Oggetto: Rispondi citando

furbo ha scritto:
Franz ha scritto:
...ma bisognava aspettare di fare qualche cazzata per farla diventare tale? Se il socio dice che non se la sente e non si vuole muovere, che fai?

Io quoto in pieno il franz, in quelle condizioni se effettivamente si era sfiniti (uno o entrambi poco cambia) che altro dovevano fare? Qualsiasi mossa sarebbe potuta diventare estremamente pericolosa. Il punto è che in quei posti, secondo il mio modestissimo parere non si puo' rimanere sfiniti a meno di gravi inconvenientii.
franz ha scritto:
... ...dalla Diable siamo usciti di notte...

Io non ci vado in quei posti e forse mai ci andro', nelle mie modeste gite però cerco sempre di avere un bel po di margine ed essere certo al 99% di non uscire al buio e allo stremo delle forze se tutto fila liscio. Il mio margine serve per gli imprevisti non per arrivare in vetta. Poi va bè, io non son certo un alpinista con la A maiuscola... e comunque ci vuole anche un pizzico di culo che un malessere puo' sempre capitare
Comunque sia, W il Franz Razz


QUOTO IN TOTO! Wink
Beh, anche se ho fatto da turista per caso ho comunque vissuto le due giornate più da vicino di altri... Rolling Eyes
Sabato eravamo tutti a mille dopo essere andati in perlustrazione ed aver constatato le buone condizioni visibili all'attacco: neve dura gradinata e qualche tratto ghiacciato...
Via via, con il passare delle ore la stanchezza della levataccia del sabato mattina si è fatta sentire(personalmente ho dormito 3 ore, la sveglia era puntata alle 2,30!) a cui a me si è aggiunta la quota che da qualche mese non frequentavo .
Purtroppo il mio è un malessere che può essere combattuto solo con l'allenamento in quota, ma se non ti metti alla prova non lo sai ...!Wink
Dopo qualche piacevole chiacchiera con la compa mi sono coricato nel confortevole cesso e di li a poco è arrivato il Franz e poi Gian: non invidiavo gli altri fuori al freddo ma dalle 23 in poi i miasmi che fuoriuscivano dagli spiragli accanto a noi mi facevano dimenticare i sintomi del mal di montagna Laughing
Alzarsi all'1,00 è stata una liberazione ma le ore di riposo non c'erano; non capivo se la nausea che mi attanagliava era mal di montagna o un postumo di quel terribile fetore... Confused Per cui, preso da mille dubbi, ho deciso di non decidere e rinviare il tutto alle sensazioni che avrei avuto all'attacco: una sola cosa era certa, una volta partiti non si tornava indietro! Fu in quell'occasione che il Gian mi confidò di non aver dormito nemmeno lui e di nutrire molti dubbi sul suo stato fisico...
Ma si sà, chi di noi, prima di una salita impegnativa, non ha avuto dubbi sulle proprie capacità e sulle possibili incognite? Non è forse questa l'essenza dell'alpinismo, superare le proprie paure e i propri limiti mentali?
Dopo 3/4 d'ora di avvicinamento arriviamo all'attacco: la notte è una fantastica coperta di stelle, non c'é una bava di vento e la Verte è li, celata solo da qualche nube striata poco convinta, che ammicca e ci ammalia Twisted Evil
E' un quadro d'autore di montagna: la luna illumina di un bianco candore ogni tratto di neve quasi a contrastare il nero della roccia e della notte: la via è lì, chiara ed evidente, e le frontali a led di una cordata 150 mt sopra di noi fanno venir voglia di tuffarsi in quel canale... ma un paio di conati di vomito mi riportano alla realtà, per me non è giornata... magari mi passa, mi dico... poi penso ai 1000 mt che ci separano dalla vetta ed a tutta l'energia che una salita di questo genere richiede... la motivazione degli altri compagni mi porta a cedere il passo, si rifanno le cordate!Gian tentenna un solo attimo, accenna alla stanchezza del poco dormire ma è già li che maneggia nodi e moschettoni! E' dura, ed ho il magone... Crying or Very sad Maledico me e il mio mal di montagna ma sono risollevato per i miei compagni, che lentamente (il Jack mica tanto lentamente, a dir la verità!) risalgono la linea diventando piccole lucciole sospese... Comincia la mia infinita discesa alla macchina... quante volte mi son girato verso quella parete, ed un sorriso malinconico mi prendeva dallo stomaco.
Alle 13,30 squilla il cellulare mentre pagavo il salato conto alla boutique dei formaggi di Chamonix (veramente ottimi quelli di malga!), il num non lo conosco... Ciao, sono io, Gian... vienici a prendere! Allibito dalle parole appena ascoltate mi viene solo spontanea la domanda più scontata: "cosa è successo, state tutti bene?" Gian mi risponde con un laconico "noi tutto ok, abbiamo scelto la linea di discesa più breve, siamo all'eliporto della Gendarmerie di Chamonix!". Corro a prenderli, Gian mi viene incontro con una faccia stravolta, bruciata dal sole e uno sguardo che dice tutto senza bisogno di parlare... Vedo il Franz, zaino in mano attraverso il piazzale dell'eliporto, sorride (finalmente tiro un sospiro di sollievo) e esprime a parole il mio pensiero di quel momento: "PERFAVORE, NON FARE DOMANDE..." e la tensione accumulata si scarica in un attimo!

La Verte è ancora lì.

Gian e Franz sono ancora qui.

Oggi siamo più consci di nuovi limiti da superare.


L'ultima modifica di DURACELL il Lun Apr 06, 2009 9:42 pm, modificato 1 volta
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LorenzOrobico



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MessaggioInviato: Lun Apr 06, 2009 9:35 pm    Oggetto: Rispondi citando

Avete commesso un errore grave di sottovalutazione, credo anche molto spinti dalla voglia di realizzare una salita di una certa importanza, cosa che non vi ha fatto ragionare obiettivamente. Credo che il Gianfri abbia ancora poca esperienza alle spalle per una salita del genere e abbia subito la severita` dell'ambiente piu` che la stanchezza fisica, mentre il Franz abbia l'esperienza per capire che era un po' azzardata. Mi permetto questa analisi perche` di cazzate in montagna ne ho fatte una bella serie... Wink

Una volta nei casini secondo me non avete fatto bene a usare il soccorso, ma strabene... infatti errare e` umano, ma perseverare... meglio riconoscere l'errore e a quel punto se c'e` un'opzione semplice per venirne fuori adottarla alla stragrande. Un plauso alla France che offre il soccorso alpino gratuito, gran paese...

Infine un grazie per essere venuti qui a raccontare...
Questo post e` molto utile.
Mi fa riflettere su quanto divento poco obiettivo quando la posta in gioco e` una salita con un nome importante... ocio !! Wink
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leo



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MessaggioInviato: Lun Apr 06, 2009 9:42 pm    Oggetto: Rispondi citando

DURACELL ha scritto:
furbo ha scritto:
Io non ci vado in quei posti e forse mai ci andro', nelle mie modeste gite però cerco sempre di avere un bel po di margine ed essere certo al 99% di non uscire al buio e allo stremo delle forze se tutto fila liscio. Il mio margine serve per gli imprevisti non per arrivare in vetta. Poi va bè, io non son certo un alpinista con la A maiuscola... e comunque ci vuole anche un pizzico di culo che un malessere puo' sempre capitare
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Beh, anche se ho fatto da turista per caso ho comunque vissuto le due giornate più da vicino di altri... Rolling Eyes


Se si reportizza il tutto si devono accettare anche le critiche e i consigli di chi non c'era, e comunque le parole del furbo esprimevano solo il suo modo di andar per monti

Tutta roba che rimane, Gian e Franz compresi Laughing
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“quello che facciamo non viene mai compreso, ma sempre e soltanto apprezzato o disprezzato.”
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leo



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MessaggioInviato: Lun Apr 06, 2009 9:48 pm    Oggetto: Rispondi citando

LorenzOrobico ha scritto:
Mi fa riflettere su quanto divento poco obiettivo quando la posta in gioco e` una salita con un nome importante... ocio !! Wink


Generalmente più la posta in gioco ci attira e maggiori sono i rischi che siamo disposti a prendere, ri-ocio Laughing
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DURACELL



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MessaggioInviato: Lun Apr 06, 2009 9:54 pm    Oggetto: Rispondi citando

leo ha scritto:
DURACELL ha scritto:
furbo ha scritto:
Io non ci vado in quei posti e forse mai ci andro', nelle mie modeste gite però cerco sempre di avere un bel po di margine ed essere certo al 99% di non uscire al buio e allo stremo delle forze se tutto fila liscio. Il mio margine serve per gli imprevisti non per arrivare in vetta. Poi va bè, io non son certo un alpinista con la A maiuscola... e comunque ci vuole anche un pizzico di culo che un malessere puo' sempre capitare
Comunque sia, W il Franz Razz


Beh, anche se ho fatto da turista per caso ho comunque vissuto le due giornate più da vicino di altri... Rolling Eyes


Se si reportizza il tutto si devono accettare anche le critiche e i consigli di chi non c'era, e comunque le parole del furbo esprimevano solo il suo modo di andar per monti
Tutta roba che rimane, Gian e Franz compresi Laughing


Guarda Leo che stiamo dicendo las stessa cosa... Wink
Quoto in pieno l'intervento del Furbo, la mia scelta in effetti è lì a confermarlo... Cool
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leo



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MessaggioInviato: Lun Apr 06, 2009 10:02 pm    Oggetto: Rispondi citando

DURACELL ha scritto:

Guarda Leo che stiamo dicendo las stessa cosa... Wink
Quoto in pieno l'intervento del Furbo, la mia scelta in effetti è lì a confermarlo... Cool


Allora sei perdonato Rolling Eyes Laughing Laughing Laughing
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GIO4000



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MessaggioInviato: Lun Apr 06, 2009 10:42 pm    Oggetto: Parlo per esperienza che: i 4000 del Bianco sono..... Rispondi citando

Parlo per esperienza che: i 4000 del Bianco sono delle "brutte bestie" niente a che vedere con quelli Vallesani, ne sò qualcosa pure io riguardo all'Aiguille Verte che in quella occasione siamo partiti dal rifugio Cuvercle alle h 02,00 per salire al Col Armand Charlet che una volta raggiunto abbiamo fatto l'Aiguille du Jardin, tornati al colle e saliti alla Grande Rocheuse, continuato fino a raggiungere l'Aiguille Verte, che eravamo in vetta alle h 11,00, poi quasi subito è iniziata la discesa infinita per la Cresta di Moine (SSW) dove abbiamo potuto mettere di nuovo piede nel medesimo rifugio alle h 22,30!! Alla Verte in discesa sulla cresta di Moine c'e ancora molta neve, che ha rallentato la discesa, e pure in quella occasione c'erano stati 2 o 3 interventi dell'elicottero sulla cresta di Moine per far salire degli alpinisti, e se devo dire la verità pure a me è venuta la tentazione di farmi trasportare a valle col frullino, ma il mio socio ha voluto che scendessimo a piedi e così ho accettato e ora sono più sodisfatto per non averlo preso l'elicottero, ma bisogna fare quello che ci si sente di fare e conoscere i propri limiti senza andare oltre a rischiare inutilmente, perche la vita è una.
A Franz avete fatto bene a scegliere di scendere col frullino se qualcuno della compagnia non se la sentiva di proseguire, intanto l'Aiguille Verte è sempre lì e prima o poi calpesterai anche tu la sua cima.
Pure per la cresta de Pueterey partiti alle h 2,30 dagli Eccles arrivati a fondovalle attraverso il ghiacciaio del Miage alle h 22,00 circa. Sempre dagli Eccles la cresta del Brouillard partiti alle h 2,30 circa arrivo al rifugio del Gouter verso le h 23 e per queste ultime 2 le condizioni erano si può dire ottime con 0° in giornata a 4500 m.
Ciao Giò. Wink Cool
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ROVEDATTI GIOVANNI
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jack78



Registrato: 10/11/07 10:33
Messaggi: 250
Residenza: Giudicarie(TN)

MessaggioInviato: Mar Apr 07, 2009 1:29 am    Oggetto: Rispondi citando

Non voglio buttare benzina sul fuoco... ma, da spettatore in prima fila dico anche la mia sulla polemica in atto nonostante ultimamente non frequento tanto i vari forum...
1) le difficoltà son superiori a quelle trovate sulle varie relazioni.
2) le condizioni neve non son proprio ottime. Meglio cosi che peggio ma non permettevano sicuramente di "correre". Io e Chris nonostante l'abbiam fatta tutta in conserva (ad esclusione di 5chiodi sui traversi di ghiaccio vivo), non ci siam mai fermati e ci abbiam impiegato quasi 7 ore e mezzo. In cima sulla cresta nord c'erano un centinaio di metri nella neve polverosa che faceva sudare e poi una cinquantina di ghiaccio secco che spaccava per sbucare in vetta.

Per quanto riguarda la scelta di Franz e Gian direi che è più che condivisibile... tornare indietro senza buoni punti di sosta su quella neve ghiacciata (senza però ghiaccio buono da doppie abalakov o chiodi che siano) era un rischio più grande che continuare,... salire in vetta comportava almeno altre 2/3 ore... il tempo stava lentamente peggiorando...
Un grande sospiro di sollievo quando, in fondo al Whymper siam riusciti a sentirci e mi han riferito che andava tutto bene!! Very Happy

Che altro dire?...
grande montagna, grande parete, grande viaggio in un mondo fantastico, grande soddisfazione...e grande Chris (che come sempre è un ottimo compagno di cordata) Embarassed

Qui tragitto GPS:
http://www.giscover.com/tours/tour/display/7908

Qui alcune foto:
http://picasaweb.google.it/giancarlo.bellotti/AiguilleVerteCouturier#
_________________
Tutti i sogni possono diventare realtà se solo abbiamo il coraggio di inseguirli - Keep you dreams alive!
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Orzo Bimbo



Registrato: 22/07/08 12:34
Messaggi: 1355
Residenza: Brugherio

MessaggioInviato: Mar Apr 07, 2009 6:20 am    Oggetto: Rispondi citando

Come dice Leo :
Tutto bene cio' che finisce bene.
Comunque bravi a lasciare da parte l'orgoglio e venire a casa sani e salvi.
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La felicita' c'è l'ha chi la coglie !
Per altre foto :
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enzolino



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Messaggi: 8
Residenza: Zurigo

MessaggioInviato: Mar Apr 07, 2009 6:55 am    Oggetto: Rispondi citando

Mi son letto il thread.

Ovviamente avete fatto bene, vista la situazione, a chiamare i soccorsi.

Tuttavia questa, ed altre vicende, offrono degli spunti di riflessione e degli interrogativi di carattere generale, che prescindono dalla vostra esperienza ...

Che ruolo ha il telefonino nella scelta di una via?
Puo' essere che, contando sulla possibilita' di aiuti esterni, si faccia un passo piu' lungo della gamba?

Sicuramente non e' il vostro caso, ma mi e' capitato di andare in montagna con persone che, trovatesi in difficolta' (sicuramente inferiori alle vostre), volevano chiamare i soccorsi. Ma, venuti a conoscenza delle spese relative hanno deciso di scendere con le loro gambe ... Confused Rolling Eyes

Aggiungo che, secondo me, il soccorso dovrebbe essere pagato, ed anche caro.

Ciao Wink

Lorenzo
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