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   Muffetto, 22/11/2014
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Onicer  admarc2
Regione  Lombardia
Partenza  Bovegno  (650 m)
Quota massima  2060 m
Dislivello  1825 m
Sviluppo  24 km
Tipologia  AM - All Mountain
Difficoltà  III / S3 ( S4 )
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni Salita  Discrete
Condizioni Discesa  Buone
Valutazione itinerario  Buono
Commento Bel giro ad anello, sulla dorsale che divide la val Trompia e la val Camonica. Partenza da Bovegno, e salita su strada asfaltata in direzione Prati Magri. Prima parte nel bosco, poi si esce all'aperto, dove si cominciano a trovare le prime tracce di neve, attorno a quota 1400. Fino al Casinetto, appena sotto il goletto Re di Campo, si riesce a pedalare, tranne una rampetta dal fondo sassoso che, complice la fatica, ci costringe al piede a terra. Dal Casinetto, però, le salite sono tutte bici in spalla. Scegliamo il percorso che segue le creste, evitando le varianti basse del 3V che traversano a mezzacosta, salendo quindi dosso Rotondo, quota 1794 e monte Splaza, prima di arrivare al goletto di Baccinale, ai piedi dell'ultima salita. Questa si rivelerà decisamente faticosa, dovendo battere traccia sul ripido con bici in spalla, senza individuare bene il percorso del sentiero. In compenso il paesaggio sul versante trumplino è spettacolare. Lo sarebbe anche su quello camuno, ma è talmente deturpato da piste ed impianti, da consigliare di tenere lo sguardo rivolto a destra.. Una volta arrivati in vetta, mangiamo qualcosa e ci attrezziamo per la discesa, imboccando la cresta opposta. Discesa tutta "a vista", cercando fin dove possibile di tenere il crinale. Ho dovuto mettere S3 alla difficoltà prevalente, perchè le grosse toppe di erba isiga, su pendio ripido e semicoperte dalla neve, sono delle vere trappole; le pause per far riposare quadricipiti e avambracci sono frequenti, e si aggiungono ai ripetuti "treesessanta", per fortuna con atterraggio morbido.. Più in basso la neve dirada ed appaiono un po' di pietre; qui ci basta un ribaltone a testa (senza atterraggio morbido..) per aumentare il livello di attenzione, anche se qualche passaggio tecnico (a cui si deve l'S4) ce lo andiamo a cercare di proposito. Dopo essere arrivati ad una malga, il sentiero sembra sparire, ma l'intuito infallibile mi fa' imboccare una traccia (..) poco visibile, probabile residuo di boscaioli che hanno tagliato il bosco tempo fa'. Il ravano è in agguato, ma ne usciamo alla grande, congiungendoci (dopo un po'..) con un bel sentierino ripido e piacevole, che seguiamo fino all'incrocio con uno più battuto. Ovviamente lo lasciamo subito, per imboccare una poco evidente traccia, che ci porta ad una casetta, con annessa fontana! Una gentil donzella (!) ci offre pure un bicchiere per dissetarci e si informa sul nostro giro. Quando comincia a suggerirci delle varianti, percepisce diffidenza dai nostri occhi, così veniamo a sapere trattasi di biker appassionata, nonchè agonista di downhill, oltrechè pastore(ssa?) di capre. Acquisite le indispensabili informazioni sul miglior modo di rifare il nostro giro, ci accingiamo a scendere verso Graticelle, ormai tutto su stradine, e quindi Bovegno, dove recuperiamo il veicolo, discutendo di dove fermarci per la meritata birra. Al link sotto, la traccia, che è stata corretta da Strava, visto che quella originale riportava più di 3200 metri di dislivello! (oltre che una velocità massima, poco realistica anche per dei missili come noi, di ben 134.7 Km/h) :-)
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