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Rifugio Tagliaferri, 28/10/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | roby 64 V. |
Regione | Lombardia |
Partenza | Ronco (Schilpario) (1075 m) |
Quota massima | 2328 m |
Dislivello | 1300 m |
Sviluppo | 30 km |
Tipologia | AM - All Mountain |
Difficoltà | IV / S2 ( S4 ) |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni Salita | Buone |
Condizioni Discesa | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Tagliaferri è un rifugio incastonato nella Val di Scalve con due bone discese, ma entrambe difficili da raggiungere in mtb. Oggi decido di prendere la via più diretta: il sentiero 413, dato che dopo aver provato il giro largo dal Passo Vivione per vari problemi non è andato a buon fine, anche se la discesa dal lago del Venerocolo (414) è abbastanza gratificante.
Parto da Ronco e dopo una prima parte su strada sterrata in zona cascate del Vò si comincia piedater a spingere con alternanza a zone pedalabili a secondo della forza e della condizione atletica. Tutto il percorso si snoda sul fondo di una vecchia strada militare, probabilmente Cadorna; l'ambiente molto selvaggio e in compagnia di camosci guadagno con facilità quota e nel tempo previsto dalla segnaletica (circa 3 ore) giungo al mitico Tagliaferri. Il mio programma era di un giro a anello, ma visto l'itinerario di salita valutato a mio avviso molto interessante in discesa, sicuramente migliore del 414, decido dopo le solite foto e un po' di riposo di rientrare ripercorrendo il 413. Il percorso di discesa a volte è un po' esposto e con tratti poco cilistici. A parte qualche passaggio da me non percorso in sella, è sicuramente molto tecnico e divertente. Percorsi per completare la gita in Val di Scalve sono sicuramente le cascate del Vò e la conca dei Campelli, le Dolomiti bergamasche. Nell'occasione il rifugio era chiuso e non ho potuto complimentarmi con il gestore che sicuramente opera nella manutenzione di un bellissimo percorso: il 413. Alla prossima e buone pedalate a tutti. |
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