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Monte Alto, 13/08/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Regione | Lombardia |
Partenza | Clusane (BS) (195 m) |
Quota massima | 651 m |
Dislivello | 600 m |
Sviluppo | 33 km |
Tipologia | AM - All Mountain |
Difficoltà | II / S1 ( S2 ) |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni Salita | Discrete |
Condizioni Discesa | Buone |
Valutazione itinerario | Discreto |
Commento | Per questa nuova uscita in MTB, alla scoperta di un mondo che mi sta appassionando e affascinando, scelgo per mancanza di tempo un itinerario non lontano da casa e perciò a bassa quota. Partendo da Clusane, piccolo paese sul lago d’Iseo, l’intento è quello di compiere un giro ad anello in zona salendo sulla modesta elevazione del Monte Alto, che dunque di alto ha solo il nome.
Messomi in sella, attraverso alcune frazioni allontanandomi dal lago e transitando per alcune suggestive sterrate in mezzo ai vigneti. Giunto ad Adro dovrei imboccare una strada sterrata che porta a prendere la larga cresta della montagna, ma considerando che la zona è costellata di percorsi ho qualche difficoltà nell’orientarmi e così finisco per prendere la strada sbagliata, che mi porta a puntare si la cima, ma attraverso il bosco e più in basso di quanto avevo preventivato. La salita consta di tratti ben pedalabili alternati ad altri decisamente più ripidi e faticosi. Non lontano dalla cima vengo assalito da alcuni fastidiosi e aggressivi insetti che non mi danno tregua, rendendo difficoltosa la pedalata negli ultimi ripidi metri. Arrivato in vetta sosto il tempo necessario a rifocillarmi e godere dell’ottima vista. Tornato in sella, ripercorro in discesa l’ultimo strappo percorso in salita, prestando attenzione nei passaggi più ripidi. In prossimità di un bivio, prendo una strada dapprima sterrata e poi asfaltata che passando nelle vicinanze di una cava mi permette di scendere fino a Capriolo. Da Capriolo, proseguo sempre per strada asfaltata fino a incrociare il “Sentiero verde dell’Oglio” che poi seguo. Su questo sentiero, particolarmente nei suoi tratti iniziali, bisogna prestare attenzione perché tende a restringersi e a diventare esposto sia sulla Roggia Fusia a destra che sul fiume Oglio a sinistra. Alcuni brevi passaggi ho preferito passarli conducendo la bici a mano per sicurezza. Il sentiero prosegue costeggiando un cotonificio e spesso si sviluppa attraverso una vegetazione molto fitta, che mi ha anche causato qualche graffio sul braccio sinistro nei passaggi in cui l’esposizione sulla Roggia alla destra non mi consentiva di schivare le piante, alcune spinose. Dopo alcuni chilometri piuttosto monotematici, esco dalla “jungla” e raggiungo Paratico. Da qui in avanti cerco di stare sulle strade interne del paese piuttosto che sulla trafficata provinciale, per poi avvicinarmi ad essa nel punto in cui compare una pista ciclabile che costeggia il lago e permette di tornare a Clusane senza problemi. Non male il giro effettuato, sebbene andrebbe percorso lontano dalla stagione calda, per evitare insetti molesti e la presenza di una vegetazione troppo fitta che invade il sentiero nel tratto verde che si sviluppa di fianco al fiume Oglio. Foto 1-2: dalla vetta del Monte Alto Foto 3: tramonto sul lago |
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