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Monte Venerocolo, 12/07/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | DURACELL |
Regione | Lombardia |
Partenza | Corno Bianco (3326 m) |
Quota attacco | 3000 m |
Quota arrivo | 3300 m |
Dislivello della via | 326 m |
Difficoltà | F ( pendenza 30° / I in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord |
Rifugio di appoggio | Rif. Garibaldi |
Attrezzatura consigliata | Normale dotazione alpinismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Dopo aver raggiunto il Corno Bianco ripercorriamo a ritroso la cresta rocciosa e ridiscendiamo il pendio nevoso di 40° per portarci di nuovo sulla vedretta del Mandron. Sono solo le 10 ed anche se il cielo comincia ad annuvolarsi ci dirigiamo spediti verso la Punta del Venerocolo (mt 3300)passando sotto la Cima Garibaldi. Lungo il percorso di salita ammiriamo i resti delle postazioni della guerra, con ancora i resti lasciati in perfetto ordine sparso... La cima permette di godere di una fantastica visuale sulla Val di Venerocolo e sulla nord dell'Adamello' oltre che tutto il ghiacciaio del Mandron. Scendiamo al passo del venerocolo e per comodo sentiero in poco più di un ora siamo al rifugio di partenza del mattino. Altri 1000 mt ed un lungo sentiero ci dividono dall'auto ma la discesa sarà stavolta una divertente corsa alla birra!!!
FOTO 1 - L'itinerario di salita al Venerocolo e quello di discesa al rifugio visto dalla cima del Corno Bianco FOTO 2 - La val Venerocolo con l'omonimo lago e il lago Pantano. Sopra a tutti sua maestà il Re Adamello! FOTO 3 - resti della prima guerra a pochi metri dalla cima |
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