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Pizzo Redorta, 28/06/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | GIO64 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Agneda (1220 m) |
Quota attacco | 1220 m |
Quota arrivo | 3038 m |
Dislivello della via | 1818 m |
Difficoltà | F+ ( pendenza 40° ) |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Rifugio di appoggio | Rifugio Mambretti |
Attrezzatura consigliata | Ramponi e picozza |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Per me un piacevole ritorno nel cuore delle Orobie,per gli altri la scoperta di nuovi posti molto belli e selvaggi.
Salita dal dislivello e sviluppo importante, ma ai miei ormai non fa più paura niente. Alla partenza cielo sereno e aria frizzante , dalla tarda mattinata arrivo di nuvolaglia che copriva il sole. Salendo verso la Mambretti sono ben visibili i danni causati dalle innumerevoli grosse valanghe di questo inverno. Neve continua dall' inizio del vallone dello Scais a circa 2100 metri, non ben rigelata ma comunque prevalentemente compatta e portante. Nell' ultimo tratto siamo saliti per il pendio a dx del canale finale (max 40°x mt 150) per sbucare sempre in cresta a pochi metri dalla cima. Salita piacevole e divertente , ancor di più con Flavio che tiene sempre alto l' umor della truppa. Dalla Mambretti oggi siamo stati gli unici a salire, mentre dal Brunone diverse persone. Partecipanti : Flavio, Giovanni, Manu la Bionda , Stambecco 92 ed io. Foto 1 : Pendio finale Foto 2 : In cima Foto 3 : Il cuore delle Orobie |
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