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Pico de Aneto ( Pirenei, Parco de la Maladeta ) via Normale, 09/08/2019 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | ucamosciomoscio |
Regione | Altro |
Partenza | La Besurta (1890 m) |
Quota attacco | 1890 m |
Quota arrivo | 3404 m |
Dislivello della via | 1514 m |
Difficoltà | F+ ( pendenza 30° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord |
Rifugio di appoggio | Refugio de la Renclusa |
Attrezzatura consigliata | Ramponi e Bastoncini o piccozza |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Il Pico de Aneto con i suoi 3404mt di quota, è la vetta più elevata di tutta la catena Pirenaica. In realtà non si tratta di una montagna particolarmente individuata, bensì il punto culminante della lunga dorsale della Maladeta che annovera altre numerose cime che oltrepassano i 3300 mt.
Ascensione molto popolare tra gli spagnoli, che nelle giornate di bel tempo della stagione estiva si accalcano per raggiungerne la vetta, di conseguenza ben difficilmente vi troverete da soli. La base di partenza si raggiunge da Benasque, bella località montana nella provincia di Huesca ( Aragona ), da qui usufruendo delle navette ( la prima parte alle ore 4,45 dal paese ), si raggiunge la località la Besurta termine della strada asfaltata , da dove iniziano i sentieri. Salita : Seguire il sentiero verso meridione dopo una leggera discesa riprende a salire in direzione del rifugio de la Renclusa ( indicazioni presenti ma non molto evidenti di notte ) che si raggiunge dopo una quarantina di minuti ( possibile punto d’appoggio, dove però in alta stagione è difficile trovare posto per pernottare ). Proseguire sempre verso sud alle spalle del rifugio seguendo evidenti tracce che rimontano ripidamente magri pascoli coperti di massi ( ometti ), verso 2500mt la traccia piega leggermente verso sn tra grandi pietraie, puntando alla dorsale del Portilion posta sulla sn a chiudere la valle verso oriente, seguendo sempre i numerosi ometti e qualche bollo rossi, la traccia raggiunge il filo di cresta presso il Portilion inferiore 2744mt. ( Possibile valico ), continuare nei pressi del filo leggermente sul versante occ. Per evidenti tracce ( ometti e radi bolli rossi ) quindi per il filo aereo di cresta, che con qualche facile passo di arrampicata porta al Portilion superiore 2892 mt. Un comodo canalino, seguito da una cengia permette di valicare guadagnando il ghiaione di grandi massi che precede l’ormai ben visibile ghiacciaio de Aneto. Raggiuntolo lo si attraversa in diagonale puntando all Collado de Corones 3208m posto sotto il castello sommitale del Aneto ( in agosto ramponi indispensabili in quanto è tutto di ghiaccio nero, totale assenza di crepacci ). Dal collado si aggira sul versante nord il primo ripido salto di cresta, salendo il più possibile su neve, raggiungendo l’erto pendio sommitale in parte detritico, lo si supera seguendo la traccia, sino al vertice, dove incontriamo il famigerato passo della Mahona, vero filtro per l’accesso alla cima, da qui distante non più di 20mt. Per molti l’ascensione termina qui, in realtà si tratta di percorrere un breve tratto di cresta affilata ed esposta con facili passaggi di arrampicata ( max 2°- che ci depositano proprio sulla croce di vetta ( 5/6 ore dal posteggio ). Discesa : Per la discesa abbiamo optato per un percorso alternativo a quello di salita, che ci ha permesso di evitare la noiosissima parte intermedia su ghiaioni, regalandoci inoltre viste spettacolari sulla parte alta della valle di Barrancs . Lo descrivo brevemente e lo consiglio vivamente. Ritornati al Collado de Corones, scendere nella parte bassa del ghiacciaio, seguendo il più a lungo possibile la neve, in direzione del lago del Salterillo verso nord e ben visibile dalla cima, percorrere quindi ripide placche di rocce montonate ( ometti ) e raggiungerlo. Traversare l’emissario e seguire sul lato sn idrografico un sentiero sempre verso nord, che percorrendo belle vallette secondarie ci porta fin sopra lo splendido pianoro di Aiguallunt. Si raggiunge la splendida piana striata dai meandri del torrente per ripido sentiero, quindi per comoda mulattiera verso NO si riguadagna il parcheggio della Besurta . ( ore 3.00 dalla cima ) Bellissima escursione in compagnia di Eric. Foto 1 il tracciato , in rosso di salita in verde di discesa Foto 2 Facce da Aneto cordata CatalanaAragonesaLumbarda Foto 3 Il magnifico pianoro di Aiguallunt |
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