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Recastello canale Nord, Tre Confini e Gleno, 16/06/2019 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Beps65 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Rifugio Curò (1880 m) |
Quota attacco | 2400 m |
Quota arrivo | 2880 m |
Dislivello della via | 500 m |
Difficoltà | PD+ ( pendenza 45° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord |
Rifugio di appoggio | Curò |
Attrezzatura consigliata | Corda, piccozza, ramponi e caschetto |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Usciamo dal rifugio Curò con una giornata splendida, la meta è il Recastello dal classico canale nord, complice l’imminente apertura delle cascate, la conca è insolitamente tranquilla per essere domenica.
Senza alcuna fretta, visto che abbiamo l’intera giornata da stare in giro, ci avviciniamo alla nostra meta, allo stupendo laghetto dei Corni Neri, infiliamo i ramponi e sfruttiamo le numerose lingue di neve ben trasformata per raggiungere l’imbocco del canale, ottimo rigelo e tutto gradinato, ci permettono una bella salita senza alcun intoppo. All’uscita togliamo i ramponi e proseguiamo per la facile cresta verso la vetta, le sirene ci avvertono che laggiù lo spettacolo sta per iniziare, noi ce lo godiamo da questo “balcone” privilegiato. Ci soffermiamo in vetta diverso tempo, indecisi su cosa fare, tempo ne abbiamo, verso il Tre Confini, non si vedono tracce, ma se la neve tiene potremmo tentare, scendiamo dalla normale completamente pulita, infiliamo i ramponi e giù, il fondo è in buone condizioni ed iniziamo a batter traccia sul facile traverso che ci porta verso la cima, anche qui lunga sosta, l’ora ci permette ancora una variante al nostro giro, la cresta verso il Gleno davanti a noi è quasi completamente sgombra da neve ed assai invitante, andiamo, ormai non c’è in giro più nessuno, la cresta percorsa due anni fa è a mio avviso molto interessante, mai difficile (max II), ma con la tipica roccia sfogliata che si sgretola solo a guardarla. Gleno, in pochissimo siamo già qui, che meraviglia, silenzio assoluto, le nuvole in cielo iniziano a compattarsi sempre più, segno che sta arrivando veloce un temporale, scendiamo la pala, (attenzione ai primi metri, buchi molto profondi ben nascosti sotto la neve), una volta al passo, giù nel vallone del Trobio, ogni tanto qualche buchetta ci rallenta, arriviamo sul sentiero bollato, togliamo tutto e più veloci che possiamo arriviamo al rifugio pochi istanti prima che si scateni il temporale! Durerà il tempo per la nostra appagante merenda, ormai sono le 18.30 e di quelli che son venuti a vedere le cascate non c’è più ombra, rifacciamo gli zaini, scarpette e giù con il sole che è ritornato a splendere. Una due giorni molto intensa, decisa venerdì alle 21, un grande grazie all’ospitalità sempre al top di Fabio e tutto lo staff del rifugio Curò. Foto 1 – uscita dal canale nord Foto 2 – Verso la vetta del Recastello Foto 3 – passaggi tra Tre Confini e Gleno Con l'itinerario di ieri, (che reporterizzerò poi) questo è il mio report ghiaccio e misto n°100, perlopiù gite facili, ma di soddisfazione e grande respiro. |
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