|
MONTE RONDINAIO_parete nord est, 23/12/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Alpe |
Regione | Emilia Romagna |
Partenza | Lago Santo Modenese (1500 m) |
Quota attacco | 1750 m |
Quota arrivo | 1964 m |
Dislivello della via | 200 m |
Difficoltà | D+ ( pendenza 80° / III in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Rifugio di appoggio | rif. Vittoria |
Attrezzatura consigliata | chiodi da roccia, snarg, ice piton, fittoni, dadi e/o friend piccoli doppia piccozza |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Questo inverno ci ha già regalato qualche giornata di ghiaccio eccezzionale, e così siamo andati a continuare l'esplorazione alla parete nord/est del Rondinaio, da molti, considerata la più bella parete della zona e sicuramente uno dei migliori terreni di avventura sul misto appenninico. Le piccole grandi imprese alpinistiche che la riguardano iniziano dal lontano ’68 con Marcello Pesi e compagni, veri e propri precursori di questo genere di salite, per poi rifiorire negli anni 2000 ad opera dei toscani Barsuglia-Colò-Cotelli; infine gli ultimi inverni hanno visto un nuovo moltiplicarsi di itinerari.
Nella pubblicazione “Appennino di neve e di ghiaccio” abbiamo cercato di descrivere al meglio tutte le vie fino ad allora salite, ma proprio parlando di questa perla appenninica siamo incappati in clamorosi errori. Grazie agli ultimi ennesimi sopralluoghi e confronti con i protagonisti abbiamo fatto chiarezza al meglio; affidiamo a questo articolo correzioni e rettifiche, scusandoci oltremodo coi lettori per errori e inesattezze. Il 23 dicembre 2017 abbiamo ripetuto il Canale Cascata e il Couloir Senza Nome ed abbiamo finalmente fatto chiarezza su tutti i tracciati della parete. foto e racconti al link sotto |
Report visto | 2528 volte |
Immagini | |
Fotoreport | Clicca qui per andare al foto-report |