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Cresta Sud Est cime di Val Bona, 16/12/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Beps65 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Bazena (BS) (1800 m) |
Quota attacco | 2200 m |
Quota arrivo | 2591 m |
Dislivello della via | 450 m |
Difficoltà | F+ ( pendenza 45° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Sud-Ovest |
Rifugio di appoggio | Bazena - Bivacco del Pastore |
Attrezzatura consigliata | NDA |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Le cime di Val Bona sono raccolte in una bella cresta che fa da spartiacque tra la val Bona e la val di Stabio, hanno come partenza il monte Trabucco e terminano nella conca del monte Frerone.
Dopo aver raccolto più dati possibili la propongo, sabato siamo in 4 al Bazena, le condizioni del manto nevoso come aveva avvertito il soccorso alpino sono particolari, la neve presenta una crosta ghiacciata dove fin dal parcheggio è indispensabile calzare i ramponi, ci inoltriamo nella vallata superiamo il bivacco del Pastore e puntiamo senza strada obbligata all’intaglio tra la prima cima e il monte Trabucco, le condizioni sono delicate e perdiamo tempo a raggiungere la cresta, dove incontriamo l’amico Ivan che è salito dalla val Fredda ravanando non poco nel canale! Ora siamo in 5 ed iniziamo la stupenda cavalcata, le condizioni variano di continuo, tratti di misto facile, traversi di neve delicata e creste a volte dove si sfonda fino al ginocchio ed a volte affilate e molto delicate, il tutto in un ambiente Patagonico di una bellezza inimmaginabile! Roberto Ciri da cui abbiamo preso spunto e informazioni le ha definite: il “Lyskamm” della Valcamonica, non ho mai avuto la fortuna di tentare quelle sul Rosa, sicuramente più impegnative ma queste mi sento di consigliarle. Dopo diverse salite e discese raggiungiamo la conca del Frerone dove è possibile scendere e tornare dalla via normale scialpinistica, decidiamo di raggiungere un ulteriore cima, ma da li molto delicato scendere, inoltre il ritorno dalla via normale senza sci o ciaspole sarebbe un calvario, decidiamo di ripercorrere la cresta anche al ritorno. Scelta azzeccata, nel frattempo si è alzato un forte vento , ma la via appena fatta è ben tracciata e ci permette un rientro veloce, in poco più di un ora siamo al sicuro sotto il portico del bivacco, felici come sempre per aver trascorso qualche ora in un luogo di pura magia. Grazie a super Ivan che ha tracciato nelle parti più delicate, come sempre grandi i miei compagni, quando si fanno questi giri è indispensabile che tutti siano concentrati e pronti a darsi il cambio per portare a termine la gita nel migliore dei modi! Con me oggi, Eve, Ciso, Claudio 2169 e Ivan. Foto 1 e 2 – Magico ambiente Foto 3 – Nella parte centrale (segue foto-report da Facebook) |
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