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Lagginhorn - Via Normale per la cresta Ovest, 04/09/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Michi75 |
Regione | Svizzera |
Partenza | Saas Grund / Stazione Kreuzboden (2397 m) |
Quota attacco | 2726 m |
Quota arrivo | 4020 m |
Dislivello della via | 1300 m |
Difficoltà | PD ( pendenza 35° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Sud-Ovest |
Rifugio di appoggio | Weissmieshutte |
Attrezzatura consigliata | NDA e mezza da 50 m. Qualche friend /fettuccia per proteggere i passaggi delicati in cresta. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Questo 4000 roccioso ha una via normale abbastanza facile, ma non banale e accessibile a tutti. Salire richiede attenzione e pazienza, ci vogliono comunque 5 ore per salire e 4 per scendere. Inoltre la presenta di neve e ghiaccio sulla lunga cresta può complicare le cose; a mio avviso meglio pianificarlo a fine stagione dove, come oggi, il percorso è completamente pulito e su ottima roccia.
Abbiamo scelto la salita dalla Weissmieshuette per due motivi principali (anche se è la più lunga): - Questo rifugio è più tipico e meno albergo della Hohsaas, inoltre ci si arriva a piedi e offre una stupenda vista con tramonto sulla meta del giorno dopo. - Abbiamo letto su altre relazioni che la salita dalla Hohsaas ha dei tratti più delicati, che abbiamo preferito non fare di notte. Scegliamo di partire di notte, alle 4,30. La nostra idea (azzeccata) è quella di percorrere il tratto più facile della salita alla sola luce delle frontali e guadagnare tempo. Inoltre è previsto peggioramento meteo nel pomeriggio. Superiamo sentiero e morena e arriviamo al ghiacciaio quando albeggia. Seguire fedelmente la traccia non era facile, ma il gps dei soci è di grande utilità. Qui ci ramponiamo e percorriamo quello che resta del ghiacciaio omonimo. Ci sono crepacci evidenti, almeno 2 o 3 molto aperti, ma non sono difficili da superare. La cresta invece si percorre seguendo ometti, bolli rossi (rari e invisibili) e segni dei ramponi. La cresta oggi era interamente pulita. Unico tratto di neve e ghiaccio aggirabile sulla destra nella parte finale, arrampicando salendo dritti verso la croce (un po' esposto). Altro passaggio delicato è una placca a metà percorso, un po' esposta e da fare attenzione in discesa. Roccia comunque sempre ottima e difficoltà contenute (II+ massimo). La cresta si percorre in conserva, proteggendo i passaggi più delicati con protezioni veloci. Grande salita, pianificata e goduta a pieno con Nicola e Fabrizio. Sicuramente un traguardo importante nella mia carriera alpinistica FOTO 1 - Passaggi di cresta FOTO 2 - Soci sugli ultimi tratti di roccia, prima della vetta FOTO 3 - Senza parole |
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