Home Gallery
Reports
Scialpinismo
Escursionismo
Roccia
Ghiaccio e Misto
Mountain Bike
Archivio
Itinerari
Scialpinismo
Escursionismo
Roccia
Ghiaccio e Misto
Fenio...menali
Forum
Ricerca
   Monte Legnone - Canale Ovest (Sovian), 07/05/2016
Inserisci report
Onicer  Michi75   
Regione  Lombardia
Partenza  Roccoli Lorla (parcheggio)  (1463 m)
Quota attacco  2000 m
Quota arrivo  2610 m
Dislivello della via  600 m
Difficoltà  AD- ( pendenza 60° / II in roccia )
Esposizione in salita Ovest
Rifugio di appoggio  Roccoli Lorla (aperto)
Attrezzatura consigliata  Alpinismo invernale e due attrezzi. Salita oggi praticamente improteggibile.
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Discrete
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Partiamo alle 7 dal parcheggio. Il termometro dice 7 gradi. Difficile pensare che nella notte ce ne siano stati -7 in vetta, come previsto dal ilmeteo.it. Il sentiero però è completamente sgombro da neve e siamo veloci. In meno di due ore raggiungiamo il Cà de Legn. Qui ci ramponiamo per evitare di essere traditi da dall'erba scivolosa durante la discesa lungo il ripido pendio meridionale, che oggi è interamente sgombro da neve. Superato un accumulo nevoso, siamo al conoide di attacco in meno di 2 ore e mezza. La parete Ovest presenta ancora un buon innevamento in tutto il canale e anche la normale è ancora sporca in più punti. Dense nubi però si addensano sulla vetta sopra di noi e mi fanno pensare ad un repentino peggioramento del meteo. Risaliamo una neve di fondo ben trasformata, in alcuni tratti però non rigelata in superficie. Prima della metà della salita sbagliamo strada e ci portiamo troppo a destra, risalendo una lingua di neve con passaggi di misto e verglass. Odio quando succede. Per fortuna però ce ne accorgiamo in tempo e ritorniamo sui nostri passi, ma abbiamo perso almeno 40 minuti. Di nuovo nel canale risaliamo il nostro itinerario superando un discreto tratto di misto (II) che interrompe bruscamente l'innevamento. Ormai nella nebbia fitta affrontiamo, dopo un traverso verso sinistra, il tratto più ripido, che sembra più consistente, anche se alterna anche lui tratti di neve umida non rigelata. Affondiamo a tratti. Ci portiamo infine in prossimità dell'uscita. La cornice è molle ma poco pronunciata, le tracce mi guidano a destra e, aiutandomi con i manici delle piccozze, guadagno, finalmente, l'uscita. Da qui brevemente a sinistra per la vetta. Sono più stanco di altre volte: forse per colpa di una colazione di fortuna, che Gnacca mi aveva offerto al parcheggio. Quasi 6 ore in totale e nessun panorama. Addirittura a tratti nevischia.
Discesa senza problemi dalla via normale, che ancora presenta abbondante innevamento sulla cresta e fino all'anticima. Mentre scendiamo, convinciamo anche una coppia di svizzeri inesperti e non attrezzati, che stanno ancora salendo, a tornare indietro. E dopo un incontro ravvicinato con un "vecchio" amico, riguadagniamo finalmente la civiltà e due meritate birre.
Salita lunga e faticosa: dopo avvicinamento fino al bivacco e la discesa di circa 100 m, si affrontano 600 m di dislivello nel canale. Oggi tuttavia non difficile. Mi aspettavo uno zero termico più basso ma per fortuna è andato bene lo stesso. Da valutare bene la cornice in uscita, può diventare un problema.
Bella giornata con un socio ritrovato, che ha scalato per la prima volta questa bella montagna da una delle vie più impegnative.
Frase del giorno: mi ha fregato lo zero termico del 3b meteo....

FOTO 1 - Discesa lungo il pendio meridionale
FOTO 2 - La parete ovest oggi
FOTO 3 - In discesa incontro ravvicinato con un "vecchio" amico
Report visto  2532 volte
Immagini             

[ Clicca sulla foto per ingrandire ]
Fotoreport