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Pizzocolo - Cresta Sud, 17/01/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Eva K |
Regione | Lombardia |
Partenza | Sanico (500 m) |
Quota attacco | 850 m |
Quota arrivo | 1581 m |
Dislivello della via | 700 m |
Difficoltà | F+ ( pendenza 40° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Sud-Est |
Rifugio di appoggio | Bivacco in cima al Pizzocolo |
Attrezzatura consigliata | Piccozza, ramponi, casco |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Itinerario che in estate si presenta come EE con facili roccette di II. L'innevamento lo rende davvero interessante e divertente, oltre che panoramico. Le terse giornate invernali regalano panorami davvero belli sul lago di Garda e sul Baldo e l'Altissimo innevati.
Dobbiamo lasciare l'auto a 500 metri invece che 650 (a un tornante coperto da ghiaccio l'auto si rifiuta di proseguire). Da Sanico, prendere la stradina in salita sulla sx per S. Urbano (cartello CAI che indica il rif. Pirlo a 6 ore). Se si riesce (la mattina la strada è ghiacciata), proseguire fino a un piazzale poco oltre una croce, dove, a quota 650 m, si parcheggia, e si prende il sentiero n. 27. Da qui in 45 minuti si arriva, inizialmente con salita e poi traversata, all'attacco della cresta (superare una placca con qualche via attrezzata a spit). Abbiamo trovato neve sul sentiero di accesso e inizialmente chiazze di neve in cresta. Dopo i primi risalti rocciosi, segue in tratto nel bosco un po' a zig zag, prestare attenzione ai bolli bianco-rossi. Quindi il percorso prosegue sulla cresta, e inizia la parte più bella. Salti rocciosi e pendii innevati, neve crostosa, ma a tratti decisamente farinosa (leggi: si sprofonda a metà coscia!). La roccia è sempre pulita, per cui si arrampica (o meglio, si ravana!) con gran divertimento. La neve aggiunge sapore alpinistico. Arriviamo sulla parte sommitale della cresta accolti da un gran vento, arrancando nella neve e agognando il fuoco che accenderemo nel bivacco, dopo circa 3,30 dal parcheggio Discesa: abbiamo scelto il percorso breve. Dal bivacco, prendere il sentiero sulla dx, scendere fino a una selletta, dove una palina indica, sulla sx, S. Urbano (proseguendo diritti si arriva invece al rifugio Pirlo). Si scende per percorso ben battuto, si supera dopo 20 minuti una malga, e si prosegue nel vallone. Abbiamo sulla sx sempre ben visibile la cresta percorsa in salita. Seguendo sempre il sentiero (che poi ci accorgiamo essere una carrarabile), si arriva ad incrociare il 27a (via di emergenza che si stacca 100 metri sopra l'attacco della cresta), quindi, al parcheggio (dal bivacco al parcheggio, circa 1,30). I ramponi sono rimasti a fare zavorra nello zaino, dato che i salti rocciosi erano in ottime condizioni e la neve pure. Gita molto bella, e sicuramente consigliabile! |
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