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Ober Gabelhorn, per la Wellenkuppe e la cresta NE, 21/07/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Regione | Svizzera |
Partenza | Zermatt, m 1700 (3198 m) |
Quota attacco | 3650 m |
Quota arrivo | 4063 m |
Dislivello della via | 900 m |
Difficoltà | AD ( pendenza 45° / IV in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Rifugio di appoggio | Rothornhutte, m 3198 |
Attrezzatura consigliata | NDA. Una corda da 40 m è sufficiente per le discese in doppia fino agli anelli di calata. Friends/dadi non indispensabili, grazie ai diversi spuntoni che permettono di fare sicura lungo il percorso. Utili invece cordini e rinvii. |
Itinerari collegati | Ober Gabelhorn (4063m), per la Wellenkuppe e la cresta NE |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Montagna stupenda ed elegante, con vie d’accesso lunghe e impegnative da qualsiasi versante la si salga. Noi saliamo dalla Wellenkuppe partendo dalla Rothornhutte, che raggiungiamo domenica da Zermatt in circa 3h e 20’. Lunedì partenza alle 4 e dopo pochi minuti siamo sul ghiacciaio, dove ramponiamo e ci leghiamo. Alla sella togliamo i ramponi e saliamo inizialmente su roccette e traccia di sentiero, poi su ottima roccia fino alla sommità del torrione. Di nuovo con i ramponi in breve siamo sulla sommità della Wellenkuppe. L’alba è fantastica e il panorama sull’Ober Gabelhorn che ci si presenta davanti è da togliere il fiato. Scendiamo su neve già marciotta verso la base della cresta NE dell’Ober G. Per sicurezza mettiamo una vite per sicurezza su un traversino ghiacciato e arriviamo alla base del Grand Gendarme. Davanti a noi solo una guida con cliente. Risaliamo il gendarme (con ramponi), evitando di usare il canapone “spaccabraccia” fino in cima; fa comodo invece usarlo per traversare a dx. Disarrampichiamo dal lato opposto (esposto!) e ci avviamo verso la stupenda cresta nevosa. Di nuovo togliamo i ramponi e cominciamo la salita su roccia fantastica, con tanti spuntoni per fare sicura e anche diversi anelli di corda. Friends mai utilizzati, ma solo cordini e rinvii. Il passaggio chiave di IV in “Dulfer” mi farà penare, anche perché si trova quasi a fine via, quando la stanchezza è tanta. Dopo un tentativo andato a vuoto, decido di lasciare lo zaino per essere più leggera e riprovare e infatti lo supero con mia grande soddisfazione. Ma non è finita, c’è ancora un passaggio abbastanza impegnativo da superare, ma dopo 6h siamo in vetta, con una gioia indescrivibile. La discesa richiederà quasi lo stesso tempo della salita, con tantissime doppie fatte (una quindicina in tutto, una corda da 40 m è sufficiente per arrivare ai punti di sosta per le calate) e ancora due togli-metti ramponi. Arriviamo a Zermatt, quando ormai sono le 19,15, tanto esauste quanto contente. Giornata indimenticabile. Partecipanti: Fedora e Lidia.
FOTO 1: Alla base del Grand Gendarme (visibili i fittoni) e, dietro, la splendida cresta finale all'Ober Gabelhorn. FOTO 2: Dopo la breve disarrampicata dal Grand Gendarme (con la nevosa Wellenkuppe dietro, ci avviamo verso la cresta. FOTO 3: Raggiungiamo il passaggio di IV in "dulfer". |
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