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| Piz Tremoggia dalla val di Fex, 12/07/2015 | Tweet |
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| Onicer | gustav1971
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| Regione | Svizzera |
| Partenza | Segl Maria (1809 m) |
| Quota attacco | 3060 m |
| Quota arrivo | 3441 m |
| Dislivello della via | 380 m |
| Difficoltà | F ( pendenza 40° ) |
| Esposizione in salita | Est |
| Rifugio di appoggio | Bivacco Colombo Aurora Bijelich 3186m |
| Attrezzatura consigliata | Normale da alpinismo.
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| Itinerari collegati | nessuno |
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| Rischio valanghe | 1 - Debole |
| Condizioni | Buone |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | Decidiamo di salire dalla val di Fex per questo angolo isolato della Val Malenco. La salita è particolarmente solitaria. E non tracciata né segnalata salvo un solo (!!) ometto di pietre sui 2600m
Affidatici alla stringata relazione della guida TCI/CAI dall'Alp Muot Selvas abbiamo attraversato il ponticello e siamo saliti sotto "Las Blais" in diagonale. Il prato è ripido e da approcciare con attenzione soprattutto quando ci si è molto alzati. Non è semplice descrivere i passaggi, si seguono sparute tracce di capre cercando di capire dove si deve arrivare: sui 2600 alla destra orografica del torrentello Ova dal Mottuesch. Da lì prima per sfasciumi poi per nevai e ghiacciaio fino al Passo Scercen/Fuorcla Fex. La salita al bivacco è stata ingannevole. La cosa migliore è salire sulla spalla nord-ovest dello sperone prima su nevaio e poi su sfasciumi immondi. Siamo saliti (sicuramente sbagliando) sulla parete rocciosa sottostante il bivacco con 70m di passaggi di II (forse qualcosa in più) e roccia della più brutta mai trovata. Le cenge non reggono perché fatte di un unico sfasciume. Gli appigli e gli appoggi sono una roulette russa: 50% si staccano. Superato questo ultimo ostacolo, prima di cena si scopre che ospiti siamo in 7 per 6 posti del bivacco. Tutte le cordate si sono date appuntamento qui. Ci accontenteremo al mattino di fare solo il Tremogge. Saliamo non per la cresta ma per il canalino della parete est. La discesa del bivacco dalla parte giusta è decisamente più sicura. Dalla cima il panorama è stupendo sul gruppo del Bernina, del Disgrazia, verso la Val Masino, la Svizzera. In discesa, appena lasciato il cengione di Las Blais prendendo il prato, abbiamo cercato di scendere diretti per una costolatura erbosa molto meno ripida e soprattutto molto spelata e più ricca di bassi arbusti che di erba. La scelta sarà vincente depositandoci alla testata della valle senza inutili rischi. Un paio di passaggi delicati per la scivolosità del prato in alto. Contattatemi pure per eventuali informazioni relative a tracciati GPS. La piccozza l'abbiamo tenuta in mano per buona parte della salita/discesa della parte erbosa. La zona è stupenda, molto isolata, nessuno è salito dal Longoni. Dalla val di Fex abbiamo solo incontrato un solitario che scendeva il sabato dal bivacco. Lo sviluppo della val di Fex si fa sentire a scendere. A salire è una passeggiata in ambiente molto piacevole. Nel bivacco abbiamo usato il nostro fornello e si è rivelato molto confortevole avere il proprio sacco a pelo. Ha 6 posti e non 4 come indicato da altre fonti. Il ghiacciaio è abbastanza chiuso venendo dalla val di Fex. O meglio è completamente secco in basso, quindi con (blandi) pericoli in vista, e con pochi crepacci nella parte umida più alta. Le altre cordate han segnalato più difficoltà di noi venendo dal passo Tremogge. Scendendo domenica il ghiacciaio sembrava molto cambiato. Con questo caldo le buone condizioni non dureranno molto. Gita effettuata con Marta. Il viaggione di salita e l'ambiente sono molto suggestivi ma anche monotoni nel senso che si vede sempre e solo la testata della val di Fex. Arrivati sul ghiacciaio man mano che si sale si apre un mondo. Merita un ottimo per gli amatori del Gran Ravanage. f1: i pendii erbosi sottostanti "Las Blais" f2: verso il Pizzo Malenco all'imbrunire f3: Il Pizzo Tremogge al mattino |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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