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Fletschorn, Parete NE (via dei Viennesi), 07/06/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | maboro76 |
Regione | Svizzera |
Partenza | Rossboden (1900 m) |
Quota attacco | 3200 m |
Quota arrivo | 3993 m |
Dislivello della via | 750 m |
Difficoltà | D ( pendenza 60° / I in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Rifugio di appoggio | Bivacco Piero de Zen (3015 m) |
Attrezzatura consigliata | Normale dotazione per salite su ghiaccio. Non servono protezioni veloci per il misto. |
Itinerari collegati | Fletschorn (3993m), Parete NE (via dei Viennesi) |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Arrivando dal confine uscire per Simplon Dorf, attraversare il paese. seguire per Egga e poi seguire la strada sterrata che porta a Rossbodestafel.
All'ultimo tornante verso dx prima dell’alpeggio si può parcheggiare. Qui si può scegliere una doppia salita: attraversare subito il torrente (prevedere una rinfrescata ai piedi!) e risalire a dx costeggiando la morena (in assenza di neve c’è un sentiero abbastanza evidente) oppure risalire il torrente sull'altra riva e cercare di guadare più a monte o su scudi di neve(se presenti), fino ad arrivare ad un ripiano a circa q. 2600 m. Percorrere il vallone che porta verso il ghiacciaio del Griessernu e quindi, con dir. S, risalire il ripido pendio che conduce al bivacco De Zen (mt. 3014, 9 posti), invisibile sino a pochi metri. Dalla macchina 3 ore. Noi al bivacco ci siamo stati in 12 (e noi tre abbiamo dormito per terra). Da tenere in conto che i materassi e le coperte sono contati per 9. Nel bivacco ci sono anche bombolette e fornellino (domenica il gas era quasi tutto finito) e un bel pò di stoviglie. Non c'è posto per piantare tende all'esterno, alcuni pianori ci sono a quota 2600. Dal bivacco traversare con una diagonale portandosi al centro del Rosbodegletscher, puntando alla base della parete nord. 30 min dal bivacco. La terminale si passa sotto la verticale. La pendenza per i primi 200 m è sui 40° in neve portante. Salire preferibilmente a sx delle rocce al centro della parete, facendo molta attenzione ad eventuali scariche di sassi. Oltre questa fascia rocciosa, la pendenza diviene via via più accentuata, e va dai 45° ai 50°, e si iniziano ad usare un pò di più le picche. L’uscita in cresta (cornici) è sui 55°; il punto più agevole per uscire è sulla dx, vicino alle roccette. Un tentativo per uscire diretti è stato fatto, ma senza successo per le condizioni della neve, che diventa molle sulla cornice sommitale. Proseguire quindi verso sx seguendo inizialmente la facile cresta e poi i semplici e dolci pendii finali fino in vetta (3 ore per la nord, altri 40 min per arrivare in vetta) Consigliamo partenza dal bivacco non più tardi delle 4. Se non si vuole scendere con gli sci, c'è la discesa normale. Un bello schizzo lo si trova qui: http://www.on-ice.it/onice/viewtopic.php?p=183665&sid=e52fcf3ee88e6b28665db174f307b658 La discesa non è da sottovalutare perché lunga e laboriosa, eccetto un paio di piacevoli pendii nevosi. Si ravana tanto su rocce e sfasciumi (dalla cima al bivacco 4 ore circa). Personalmente l'abbiamo trovata più impegnativa della salita. Tecnicamente facile ma spesso con passaggi esposti e non proteggibili, oltre che con il rischio di scaricare pietre su eventuali cordate sottostanti. La nostra cordata e quella di Giovanni (oppo63) con Daniele e Maurizio(conosciuti durante la notte al bivacco) ha tracciato tutta la traccia di discesa. Unica avvertenza: partiti dalla croce di vetta puntare all'evidente sella nevosa dell' anticima (foto). C'è una doppia attrezzata sul lato di sinistra. Noi, viste le cornici in quella zona, abbiamo preferito scendere tutto a destra (grande Giovanni) in conserva protetta. Con il caldo di questi giorni la parete non è quasi più in condizioni, forse resiste ancora 4-5 giorni prima di avere ghiaccio affiorante dalla metà. Inoltre, anche se c'è neve fino a quote basse (20 min dalla macchina) è ormai molto sciolta e pesante (fino al bivacco). La discesa sulla normale è su sfasciumi e tracce di neve marcia. Con Alessandro e Andrea Foto 1:condizioni parete Foto 2:le due selle da cui parte la discesa Foto 3:pezzo della cresta di discesa |
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