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Sorapis: via normale (variante diretta) e cresta ovest, 06/08/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | al |
Regione | Veneto |
Partenza | Termine strada dopo il Rifugio Scotter (1700m) |
Quota attacco | 2800 m |
Quota arrivo | 3205 m |
Dislivello | 400 m |
Difficoltà | PD / III ( III obbl. ) |
Esposizione | Sud |
Rifugio di appoggio | Rifugio San Marco, Bivacco Slataper |
Attrezzatura consigliata | 30 metri di corda per la doppia nel camino |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Assieme a quella del Cristallo, la piu’ bella e al contempo meno frequentata via normale su uno dei molti colossi che circondano Cortina, due fill rouge che mi gioco ad inizio agosto nel tentativo di far appassionare Matteo di alpinismo panoramico appartato senza difficolta’ tecniche. Purtroppo, tra il 2004 ed il 2006 qualcuno che doveva finire della vernice rossa ed aveva un pezzo di corda di troppo ha bollato tutta la via ed ha messo una corda fissa sull’unico passaggio in cui occorre pensare a come salire (III-). Fortunatamente quest’ultima e’ scomparsa (ed occorre prevedere una breve doppia in discesa: circa 15 metri dall’ancoraggio lussuoso in cima al camino, oppure uno spezzone da fissare al chiodo con cordino subito dopo il passaggio) ed i bolli si stanno sbiadendo.
Per la variante diretta, vivamente consigliata a chiunque in salita perche’ anziche’ camminare si arrampica (su difficolta’ elementari ) in ambiente grandioso e su roccia buona, si sale dritto subito dopo il camino: restando sul facile (prevalentemente I, volendo qualche passo di II) ci si ricongiunge inevitabilmente alla via normale bollata; piu’ si rimane sulla destra (verso di salita) piu’ in alto la si raggiunge e meno si cammina. Per la discesa dalla cresta ovest, piu’ lunga della normale ma consigliata con bel tempo perche’ estremamente panoramica, noi abbiamo aggirato sulla via normale il primo torrione ad ovest di quello della cima e siamo saliti sul secondo. Da li’, stando in parte sul filo ed in parte sul lato sud, si percorre interamente tutta la cresta fino alla forcella che la separa dalla Fopa di Mattia (ed a cui arriva l’evidente canalone Comici), con difficolta’ di I e II, testando gli appigli prima di appoggiarci il peso (roccia comunque piu’ che accettabile). Sulla cresta occorre un minimo di intuito per trovare il percorso, eventualmente aiutandosi con qualche raro ometto. Inoltre, dato che non muovere proprio nessun sasso e’ impossibile, bisogna prestare la massima attenzione se qualcuno sta passando sotto sulla via normale (se fosse affollata, cosa per fortuna pressoche’ impossibile, la cresta sarebbe da evitare). Dalla forcella di uscita del canalone Comici, si puo’ completare il giro delle punte facili salendo anche sulla Fopa di Mattia e sulla Croda Marcora e poi scendendo dalla forcella che le separa, oppure scendere direttamente: in entrambi i casi, seguendo gli ometti, ci si cala dal piccolo anfiteatro in cui ci si trova alla cengia alta della via normale. Foto 1: il versante della via normale, che sale a forma di < attorno al nevaio al centro; la variante sale la rampa a destra del nevaio. Foto 2: la rampa della variante vista dalla via normale. Foto 3: la cresta ovest con la cima principale a destra ela forcella di uscita del canalone Comici a sinistra. |
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