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Impressioni di settembre allo Scoglio di Mroz (vallone di Piantonetto), 16/08/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Gian Pietro |
Regione | Piemonte |
Partenza | Poco oltre San Giacomo (1200m) |
Quota attacco | 1700 m |
Quota arrivo | 1860 m |
Dislivello | 160 m |
Difficoltà | TD+ / 6b ( 6a obbl. ) |
Esposizione | Sud |
Rifugio di appoggio | nessuno |
Attrezzatura consigliata | Indispensabili friends e nut di varie misure |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Via strepitosa su un granito da favola. Fessure, muri e placche si alternano con difficolta sempre continue, soprattutto nei primi tre tiri (in tutto la Via ne conta seI). I più difficili sono il primo (20/25 m di fessura di 6a+ molto atletica) ed il terzo (traverso di 6a+ e muro verticale di 6b). Gli altri, pur presentando del 6a, lasciano un pò di respiro. Le soste sono tutte attrezzate con 2 spit collegati da cordoni (da verificare di volta in volta) e con anello per le doppie. Lungo i tiri gli spit non abbondano. Per fare un esempio, nel primo tiro ve ne sono solo 3. Diventa quindi indispensabile sapersi destreggiare con i friends. Per quanto riguarda il sentiero di accesso si segnala che una grossa slavina ha fatto tabula rasa di tutto quello che ha trovato sulla sua strada e quindi, soprattutto in partenza, ci si deve districare fra alberi abbattuti e rami sparsi ovunque. In salita, in alternativa al passaggio del buco come indicato sulle relazioni, abbiamo seguito delle tracce su balze erbose molto ripide a destra del canale. In discesa abbiamo seguito il sentiero classico che porta proprio sopra al buco e qui si trova una doppia già attrezzata che permette il superamento di un salto di circa 20 m.
Partecipanti: io (da secondo) e Roberto. |
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