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Traversata creste Presolana (fino all'intaglio Prato - Centrale), 12/07/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | k2 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Passo Presolana (1297m) |
Quota attacco | 2100 m |
Quota arrivo | 2521 m |
Dislivello | 600 m |
Difficoltà | PD / III ( II obbl. ) |
Esposizione | Varia |
Rifugio di appoggio | Bivacco città di Clusone |
Attrezzatura consigliata | normale da alpinismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Il video è disponibile sul blog: www.500mm.it/blog
In realtà avremmo voluto compiere l’intera traversata ma, causa nebbia e scarsa conoscenza dell’itinerario da seguire, ci siamo fermati tra la Presolana del Prato e la Centrale in prossimità dell’ometto nel canale ... non eravamo sicuri che si proseguisse di lì e siamo rientrati. Peccato per il mancato rendezvous con Mau che, salendo dal Visolo, ci stava aspettando proprio sulla vetta della Presolana Centrale. In ogni caso, bel giro e bella faticaccia ... ormai sembra che non si riesca a fare gitarelle che durino meno di 12 ore più l’immensa coda di rientro ... il prossimo fine settimana mi riposo, ho deciso ... almeno credo. Lasciata la macchina al Passo della Presolana ci inoltriamo nel bosco verso la Malga Cassinelli e, da lì, lungo il noiso ghiaione che passa alla destra del bivacco Clusone, perveniamo dapprima alla cappella Savina e, quindi, alla Grotta dei Pagani. Piccola sosta di rifocillazione e via verso la vetta della Presolana Occidentale. La salita (alla destra della grotta) inizia subito con una piacevole e semplice arrampicata che, alternata a piccole cenge detritiche, ci recapita alla piccola difficoltà costituita dal tratto di catena che aiuta a vincere una placchetta. Intanto la nebbia comincia a alternarsi a sprazzi di sole ... L’arrampicata continua ad essere divertente e ci porta in prossimità della cresta prima della croce di vetta. Passata la vetta, a pochi metri dalla croce, è allestita la calata in doppia da circa 25 metri. Seguendo gli ometti e i segni dei ramponi sulla roccia riguadagnamo la cresta e attraverso i prati, in breve, giungiamo in vetta alla Presolana del Prato. Procedendo verso la Centrale, la nebbia comincia a farsi più fitta... tanto che, giunti all’intaglio, non si riesce più a capire in che direzione andare (nessuno di noi l’aveva fatta prima e l’ometto in mezzo al canale ci lasciava dei dubbi ... in realtà la via prosegue proprio scendendo nel canale e aggirando il torrione davanti a noi con un traversino un po’ esposto). Visto che siamo in tanti e che il tempo passa, i “boss” decidono giustamente di rientrare. Il percorso a ritroso è una faticaccia sia per il fatto che la stanchezza comincia ad affiorare, sia per la pur piccola delusione di non aver completato questo bel giro. Il ghiaione l’avrei asfaltato! Rientrati alla Cassinelli, la tortura per le ginocchia finisce ed è solo sentiero verso la macchina. Poi, sosta pizza a Clusone nel vano tentativo di evitare una mega coda ... Alla prossima |
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