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Pilastri occidentali del Mottarone via Il sogno è libero, 24/10/2008 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | fetonzoit |
Regione | Lombardia |
Partenza | mottarone (1400m) |
Quota attacco | 1000 m |
Quota arrivo | 1350 m |
Dislivello | 150 m |
Difficoltà | TD- / 6b+ ( 6a obbl. ) |
Esposizione | Sud-Est |
Rifugio di appoggio | bar e ristoranti al mottarone |
Attrezzatura consigliata | normale dotazione da arrampicata
utili friends medio-grossi |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | 1- Il sogno è libero
Massimo Bodi, Pierangelo Lavarini, Diego Vinzia, settembre 2006 Sviluppo 140 metri (5 lunghezze) 6b+ A1 (6a+ obbligatorio) 1 corda da 70 metri o due mezze da 60 metri (tiri da 30 metri) 10 rinvii, nuts 1 serie di friend. Fix inox ottimi Itinerario bello e di soddisfazione, lungo placche tecniche e fessure fantastiche. Indimenticabile quella centrale del 3 tiro. Discesa in corda doppia sulla via, per arrivare all’attacco. Esposizione sud-est Cima Cusio o pilastri occidentali del Mottarone: sul versante cusiano, il più selvaggio del Mottarone e in particolare nella zona del Rio dell’Inferno, sono state attrezzate, su torrioni e placche di ottimo granito rosa, le vie alpinistiche o come si chiamano oggi -multipitch- del Mottarone. Su questi pilastri, esplorati dalla guida alpina Massimo Medina e da Luciano Manganilo verso la fine degli anni 80 (vi chiodarono anche una via) la guida alpina Alberto Paleari e Maurizio Pellizzon, nei mesi di novembre e dicembre 2001, hanno aperto le prime due grandiose vie: Don’t cry for me Valentina ed Escursione termica. Da allora il cantiere è rimasto aperto; il Pellizzon con la guida alpina Fabrizio Manoni ha aperto una variante incredibile sulla via Escursione termica (70 metri di fessura da integrare con friend) poi, nel maggio 2005, Massimo Bodi ha aggiunto un tiro alla via Don’t cry for me Valentina. |
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