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Via Piccola Micheluzzi - Piz Ciavazes, 05/08/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | merenderos |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Strada per il passo Sella (2115m) |
Quota attacco | 2170 m |
Quota arrivo | 2420 m |
Dislivello | 250 m |
Difficoltà | AD+ / V- ( V- obbl. ) |
Esposizione | Sud |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | N.d.arrampicata, mezze da 60, casco,cordini,dadi e friends utili |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Una delle classiche sul piz Ciavazes. La via è un po discontinua nei primi tiri, ma nella seconda parte diventa molto bella. Le soste sono su anello cementato, e nei passaggi più delicati sono presenti i chiodi. Buona possibilità di proteggersi con friends, nuts e clessidre. La roccia molto buona soprattutto nei tiri finali più verticali
Salire in macchina seguendo le indicazioni per il passo Sella e arrivare dopo alcuni tornanti sotto la grande parete del Ciavazes. Parcheggiare a bordo strada e prendere uno dei sentieri che sale verso la parete. La via originale parte dove c è la grossa fessura che taglia in verticale tutta la parete, mentre la variante parte più a destra, scendendo lungo la base della parete in prossimità di una rampa che sale obliquando verso sinistra (15min) L1: salire la ripida fessura fino al suo pulpito dove c e una sosta. Si puo evitare e proseguire obliquando verso sinistra fino ad un caminetto che si risale fino alla cengia, dove è posta la seconda sosta (50 m IV, IV+ 5ch). L2: salire in verticale e poi obliquare verso sinistra. Riprendere a salire in verticale fino ad una zona erbosa con un grosso masso. Sul masso sono presenti due vecchie chiodi, ma è meglio superarlo o aggirarlo sulla destra dove è presente una sosta cementata sulla parete successiva. (35 m, IV, 4 ch) L3: salire la facile spaccatura verso sinistra e poi continuare fino a girare uno spigolo su un terrazzino. Salire ancora obliquando a sinistra fino ad una cengia con sosta (55 m, IV-) L4: salire il muretto verticale o aggirarlo verso sinistra fino ad una sosta. Rinviarla e salire il successivo muretto ben appigliato fino ad una nicchia gialla dove si sosta (25 m, IV+, 2ch) L5: obliquare a destra seguendo delle belle lame; poi affrontare il muro verticale e infine traversino verso destra fino alla nicchia di sosta(30 m, IV+ 2/3ch) L6: tiro chiave della via. Uscire a destra della nicchia e portarsi sulla parete verticale.Salirla e poi obliquare leggermente verso destra. Quando la parete ritorna verticale bisogna salire verso sinistra (ch) dove la parete è più verticale ma ben appigliata. Usciti da questa ci si porta a sinistra per sostare (35 m, V-, 3ch) L7: dalla sosta spostarsi verso sinistra e poi salire in verticale per vago diedro/camino. Superare qualche passo in leggero strapiombo su buone prese e continuare in verticale fino alla sosta (30 m, IV+, 2ch) L8: tiro di raccordo che porta fino alla cengia erbosa dei camosci dove si trova il sentiero di discesa (50 m, I) DISCESA: si segue il sentiero verso sinistra (faccia a monte) che taglia praticamente tutta la parete. Si passa poi attraverso un buco scavato nella roccia e si prosegue ancora sempre a mezzacosta. Si arriva poi ad un salto di una ventina di metri (possibilita di doppia o II/III). Da qui in poi per sentiero sfaciumoso si arriva fino al bosco e alla strada asfaltata (1 h) Foto 1: i primi metri della via (variante a destra) Foto 2: in via |
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