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Via Ottoz alla Pyramide du Tacul, 30/06/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | candelaio |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | Col Flambeau (3400m) |
Quota attacco | 3300 m |
Quota arrivo | 3500 m |
Dislivello | 200 m |
Difficoltà | D / 5a ( 4b obbl. ) |
Esposizione | Est |
Rifugio di appoggio | Rifugio Torino |
Attrezzatura consigliata | NDA, friend dal 0.75 al 3, 2 mezze da 60mt, attrezzatura da ghiacciaio |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Bella via plasir su granito spaziale. Fondamentali friend e cordini per proteggersi durante la progressione.
In via spit solo su alcune alle soste, 1 chiodo sul passo chiave e altri due sulla placca. Doppie sulla via sconsigliate. Conviene disarrampicare l'ultimo tiro e cercare delle soste con maillon sulla sx faccia a monte, ce ne sono molte, scegliere quelle più nuove. Da qui con 4-5 doppie puntando la placca che si vede a salire tornare agli zaini. Noi abbiamo lasciato gli scarponi alla base. In base all'innevamento valutare la logistica migliore, in ogni caso le doppie non arrivano lontano dagli zaini. Se si scala due giorni ai satelliti conviene lasciare la tenda zona Capucin se invece sia hanno altri piani verso il Dente del Gigante lasciarla al Col Flambeau dove si può arrivare in 5 minuti dalla funivia senza difficoltà. |
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