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Pizzo del Becco, via Camilla - Fotoreport, 15/10/2017 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Orobicando |
Regione | Lombardia |
Partenza | Baite di mezzeno (1590m) |
Quota attacco | 2150 m |
Quota arrivo | 2507 m |
Dislivello | 350 m |
Difficoltà | D+ / VI ( V+ obbl. ) |
Esposizione | Sud |
Rifugio di appoggio | Rif. Laghi Gemelli |
Attrezzatura consigliata | Necessaria una serie completa di friend , utili un paio di micro (1 e 2)
Scelta di chiodi e martello |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Discreto |
Commento | Era un po' che puntavo la parete sud del Becco e finalmente in questo caldo anomalo di ottobre si presenta l'occasione perfetta.
La roccia è generalmente buona, verrucano, peccato che sia cosparsa di muschi (ruvidi e tutto sommato poco fastidiosi) e qua e là da licheni gialli (molto scivolosi!). Il giudizio complessivo è giustificato dalla discontinuità della via che, pur dando un sapore d'altri tempi all'ascesa, ne riduce la bellezza: infatti su 9 lunghezze solo 3/4 risultano interessanti e il continuo passaggio da roccia a canali erbosi è un po' fastidioso. Nonostante ciò è stata certamente una bella esperienza Alpinistica: lungo avvicinamento, linea tutt'altro che lineare, da ricercare e da integrare quasi completamente (pochissimi chiodi in via, circa 12), soste spesso su 1 chiodo da rinforzare. Alcune precisazioni rispetto alla relazione dei Sass baloss che abbiamo usato. L2/L3: concatenato. Sulla L3 per raggiungere il bel diedro fessurato utili friend micro della BD (rosso), altrimenti chiodo a V o passo sprotetto. L4: non abbiamo fatto le placche (troppi licheni) e non abbiamo trovato il cordone di sosta. Portarsi il più possibile sotto la parete alla base di un breve diedro fessurato con roccia sagomata (quarzi e gocce) qui c'è un chiodo su cui sostare (un po' a sinistra vecchio chiodo storto). Facile ma davvero divertente! L6: fare attenzione a non abbassarsi troppo, tenere il più possibile l'altezza del chiodo. Noi ci siamo abbassati alcuni metri fino a una specie di buco/cavità superato con un paio di passi delicati (V/V+). L7: Giunti alla paretina ci siamo abbassati un paio di metri con passo delicato (qui ci si è incastrato un friend che non ne ha voluto sapere di venir fuori! Forse l'originale stava più alta ma in basso SEMBRA più proteggibile), continuare a scendere traversando fino al canale (allungare molto le protezioni!). Proseguire fino alla sosta (3 chiodi) su placca nel mezzo del canale. L8: sosta (2 chiodi+cordini) proprio sotto la parete gialla e lichenosa. L9: dalla sosta spostarsi decisamente a sinistra e prendere il diedro. L10: bellissimo camino. Sosta su 2 spit. Ritorno col buio sotto una fantastica stellata. Con Mario e Luca Sotto Fotoreport |
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