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   Cresta sud Catinaccio, 14/10/2017
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Onicer  cri   
Regione  Trentino Alto Adige
Partenza  Rif Gardeccia- Passo Coronelle (1900m)
Quota attacco  2600 m
Quota arrivo  2980 m
Dislivello  380 m
Difficoltà  AD+ / IV+ ( IV obbl. )
Esposizione  Sud
Rifugio di appoggio  Rif. Fronza- Gardeccia- Vaiolet
Attrezzatura consigliata  nda, cordini, friend
Itinerari collegati  Catinaccio (2981m), Cresta Sud integrale
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Avere la fortuna di poter vedere con i propri occhi le Dolomiti non ha prezzo, non importa quale sia la meta, più o meno facile, l'importante é tornare con la felicità nel cuore e negli occhi!
In effetti le giornate trascorse su queste montagne mi hanno sempre rallegrata sia con i bimbi, con i nonni che con gli amici.
Oggi sono con le storiche "forti" amiche di cordata, Fedora e Lidia, una meta segnata sul taccuino dei sogni da quasi 2 anni ma conciliare gli impegni di tutte e tre non é stato facile. Cosi dopo diversi rimandi l'ottobrata romana pare sia la giusta occasione per trascorrere 24 h intense sulla cresta sud del Catinaccio.
Loro dovranno accontentarsi di una Cri un po' sottotono, un po' timorosa, un po' tutto anche se cercherò di far del mio meglio per non deluderle.
In settimana é un via vai di scambi reciproci di relazioni, ci si domanda quale sia l'avvicinamento più congeniale per il rientro, anche se alla fine dopo tanto sbattimento si riesce sempre a sbagliare qualcosina (é cronico) poco male abbiamo avuto l'occasione di studiare meglio tutti i versanti della montagna e vivere appieno una fantastica giornata.
Si parte venerdi sera dopo il lavoro e ci aspetterà una nottata in val san Nicolò in un'auto, che pare essere una suite imperiale tanto é stata preparata con cura da Lidia (Fedora dormirà in campeggio con la famiglia); questo ci consentirà di partire fresche, riposate e di primo mattino.
Ammirando una spendida alba Sulla Marmolada e la Val Monzoni ci incamminiamo dal rifugio Gardeccia verso il passo Coronelle, da li perdiamo circa 200 m di quota, seguendo il sentiero che conduce all'attacco della ferrata Satner, dove 100 metri prima del suo attacco deviamo a destra risalendo un canale di I/II° che ci porterà alla forcella Sud.
La forcella sud é raggiungibile più brevemente se si sale dal Gardeccia dal versante est abbandonando il sentiero 550, all'indicazione val De Vaiolet (questo errore/ deviazione ci farà perdere quasi più di 1.30 h sul cammino).
Alla fine dopo i vari sali e scendi siamo anche noi all'attacco, ci precedono una guida con cliente e Luisa con il suo socio.
La via non é cosi intuibile, già nei primi tiri ci rendiamo conto che siamo in Dolomiti, non vi sono chiodi o cordini che ci danno la direzione, studiamo lo schizzo e Fedora Rota, da capocordata cerca di seguire il più possibile lo spigolo evitando il più possibile di non finire sul difficile.
I primi tre/quattro tiri sono di difficoltà III°, sembra poco ma in realtà ho imparato, da certe piccole esperienze, che in Dolomiti la scala dei gradi é molto diversa che altrove ed anche il III ha il suo gran perché!!!!
Infatti quando arriviamo al tratto chiave della via, un caratteristico muro di calcare giallo contrassegnato dalla particolare chiave in ferro, ci rendiamo conto di quanto quel passaggio di IV+ non sia cosi banale e da sottovalutare (unici due chiodi su tutta la via).
Alle spalle l'esposizione é notevole, meglio non guardare giù ma concentrarsi sulla salita ma Fedora ha dimostrato le sue grandi capacità e con determinazione ha raggiunto la sosta e ci ha permesso di chiudere il tiro più pepato.
Il resto é stato molto più rilassante anche se ovviamente da percorrere con molta cautela e concentrazione.
Una via con buona roccia di circa 680 m di sviluppo, 300 m di dislivello, 12 tiri, difficoltà III/IV+, in un ambiente severo dove predominante é stata l'esposizione.
Un ringraziamento a Fedora, la nostra capocordata, e a Lidia, con cui ho trascorso una stupenda giornata in Dolomiti e mi hanno consentito di tornare a casa con un meraviglioso sorriso.
Con Fedora e Lidia
Foto 1: Fedora sul tiro chiave IV+
Foto 2: io e Lidia sul tiro chiave
Foto 3: Lidia su un passaggio in traverso
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