|
piz de ciavazes via irma, 16/08/2008 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | michelealebardi |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | strada per il passo sella quota 2080 (2080m) |
Quota attacco | 2150 m |
Quota arrivo | 2450 m |
Dislivello | 300 m |
Difficoltà | D+ / VI ( V obbl. ) |
Esposizione | Sud |
Rifugio di appoggio | vari sulla strada al passo |
Attrezzatura consigliata | NDA, 16 copie, friends piccoli, chiodi(no obbl.) |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | partiti venerdì pomeriggio sotto un'acquazzone galattico, con la speranza di arrivare in dolomiti con il tempo accettabile, invece no, anche li pioveva di brutto....giungiamo verso le 20 al rifugio scotoni bagnati sino all'osso, sperando nel giorno seguente, che secondo la meteo davan bello ma un pò freddo, la meta del giorno era la via Lacedelli alla scotoni, ma verso le 07 della mattina seguente mettiamo fuori il naso dal rifugio e una sgadevole sorpresa sopra i nostri occhi, parete completamente fradicia che da quota 2500 era completamente ricoperta da uno strato di neve "nda:siamo al 16 di agosto stica..." quindi con rammarico ci carichiamo gli zaini a ci dirigiamo verso valle e alla macchina.....
piccolo briffing sul dafarsi e decisione lampo, si prova ad andare al sella sul piz de ciavazes, che ha il versante a sud e di conseguenza dovrebba asciugare in fretta...giunti al passo pordoi il limite neve è a quota 2200, il tempo non era male,sempre con dei nuvoloni che gironzolavano da cima a cima, arrivati al parcheggio del ciavazes decisione veloce perchè parecchie vie erano ancora bagnate, allora optiamo per attacare la via irma, che a parer nostro dovrebbe essere asciutta....io speravo nel diedrdo Bhul ma le poggie di quei giorni lo avevano izzuppato. verso le 11 attacchiamo la via, il primo tiro era fradicio, un diedro camino ricoperto da erba,infatti il nostro caro Pablo cominciò ad imprecare cinese durante quei passaggi...:-))... la via parte con i primi tiri sul IV+/V poco chiodati e poco individuabili soste comode con umo spit e chiodi, dal quarto tiro in poi comincia il vero divertimento nel cominciare a scalare sulla roccia gialla, da qui si segue una serie di tetti e diedri che li si superano nel punto più debole, nei tiri chiave numerosi chioci in loco e soste a prova di bomba, con dei resinati, super Pablo supera uno strapiombino (VI+) con una tallonata di sinistro con il vuoto sotto il culo di 200 mtri, mi sembrava Hubert su Bellavista in lavaredo :-)))) verso le 14 giungemmo sulla cengia dei camosci e con una breve camminata super panoramica in meno di un ora fummo alla macchina.....visto come era partita la giornata abbiamo potrato a casa una bella via in un ambiente spazziale e con la neve di ferragosto sulle cime l'attmosfera era fantastica.....consiglio una ripetizione....BUOMA SKALATA A TUTTI.... 1 foto:super Pablo durante la TALLONATA!!!! 2 foto:primo tiro 3 foto:il 2° tiro di sesto magnifico |
Report visto | 3309 volte |
Immagini | |
Fotoreport | |