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Monte delle Galline - Monte Corte & Co., 26/10/2008 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | njek |
Gita | Monte delle Galline - Monte Corte & Co. |
Regione | Lombardia |
Partenza | Valcanale (1115 m) |
Quota arrivo | 2493 m |
Dislivello | 2200 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Alpe Corte |
Attrezzatura consigliata | Nessuna
Per quanto riguarda la difficoltà qualcuno indica AF per il Corte |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Partenza in Valcanale (q 1115). Risalgo dal “solito” sentiero per l’Alpe Corte e prendo per i Gemelli, dopo il ponticello al cartello CAI imbocco il sentiero per il Passo della Marogella.
Il sentierino, a tratti poco marcato, è ben seguibile, grazie ai fitti segnavia bianco/rossi; con qualche tratto di pendenza decisa mi porta al passo a quota 1873m. In direzione S-S-O prendo una marcata traccia, che con l’unico difetto dei mughi da superare, porta prima alla cima di Marogella (q 1945m), quindi ad una seconda quota poco più alta e quindi ad un colletto a quota 1898m. Da qui inizio la salita al Corno Branchino, seguo la traccia che attraverso un tratto roccioso porta alla cima a quota 2038m. Ritorno dal medesimo itinerario, unica nota un po’ di difficoltà a recuperare la traccia dalla cima di Marogella… la trovo lasciando i mughi in basso. Tornato al passo della Marogella imbocco il sentierino in salita verso Nord (marcato con segni giallo-fluo) e mi porto sotto i1 Monte delle Galline, abbandono i segni gialli e per una traccia taglio il pendio Ovest e quindi salgo per pochi metri dalla facile cresta nord fino alla cima (q. 2131) Tenendo la cresta nord scendo a prendere i segni gialli un tratto più avanti di dove li avevo lasciati; il percorso è carino e velocemente salgo alla Cima di Mezzeno intitolata a Giovanni Palolo II (q. 2230). Scendo al Passo Gemelli (q.2139) e taglio verso il Monte Corte per una pietraia…. Arrivato in prossimità del “bubbone” che sta a est del passo, su ispirazione di Fetonzoid, salgo a questa piccola cimetta, anche per scoprire se questo è il Pizzo Camilla di cui parlava…. È lui! (quota circa 2200m). Scendo e mi porto sotto la cresta del Corte, la imbocco direttamente e con qualche passaggio un pelo impegantivo (dal punto di vista escursionistico) ma divertente arrivo alla pietraia (fin qui omini) e quindi risalgo il ripido pendio erboso che porta all’anticima (q.2430m). Da qui scendo un poco trovando un passaggio a cui presto particolare attenzione; la cresta continua articolata e trovo un passaggio un poco difficile ed esposto che risveglia tutta la mia concentrazione (tenete conto che non sono un alpinista!! E magari non ho trovato il passaggio migliore! Qui non ci sono segni..). Superato questo punto la cresta diventa godibile e raggiungo la vetta a quota 2493m con omino e le bandierine/preghiere nepalesi … Da qui Ercole Martina sul suo libro "30 traversate a scavalco delle alpi Orobie" dice di scendere la facile cresta Sud ….ok! …scendo e Opss!! arrivo ad un punto dove la strada mi è sbarrata da un salto, forse, semplicemente non intuisco il passaggio!?!?!? Ritorno verso la cima e scendo dal poco invitante pendio Sud del Corte, fatto di roccette e ripide erbacce infime….un paio di canalini mi mettono in difficoltà…. ma arrivo in zone tranquille, risalgo un pelo e scendo allo scuro laghetto della Corte ….questa conca sembra non finire più!! ….dopo oltre ¾ ora dalla cima (un eternita!) sono alla Baita Campagano a q 1990m. Taglio per il colletto che da sullo spigolo del panettone del Monte Campagano e salgo un bel sentierino, pochi minuti e sono sulla “pianeggiante” cima (q 2053). Taglio tutto il plateau di corsa e scendo verso il passo di Zullino …. al colletto mi sento finalmente alla fine …. Ormai son quasi 5 ore e ben oltre 2000 di salita, però le game rispondono discretamente e posso gustarmi questa bella discesa ! e gustarmi il fatto di non essere tornato dall’ odiata carreggia del Alpe Corte! Ke Sodesfaziu! |
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