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   Corno Bianco - Alpi Pennine, 25/10/2008
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Onicer  bus   
Gita  Corno Bianco - Alpi Pennine
Regione  Piemonte
Partenza  Ca' di Janzo  (1354 m)
Quota arrivo  3320 m
Dislivello  2000 m
Difficoltà  EE
Rifugio di appoggio  Abate Carestia - Alpe Pile 2200m
Attrezzatura consigliata  da escursionismo
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Discrete
Valutazione itinerario  Buono
Commento Dalla Valle Sesia, entrare nel paese di Riva Valdobbia e prendere la strada per la Val Vogna.Dopo pochi chilometri si incontra la frazione di Ca' di Janzo,dove si parcheggia la macchina.
A 10' di strada vietata al traffico, si arriva a S.Antonio e dopo averlo attraversato, si prosegue per una strada sterrata che percorre la Val Vogna, fino a trovare un cartello sulla sinistra, indicante il sentiero n°2 per il rifugio Carestia.
Seguirlo in salita passando vicino alle case di Le Piane 1500m (sentiero poco segnalato) poi proseguire verso sinistra e poi riprenderea salire.
A quota 1900m si passa vicino ad una baita con una fontanella, è l'ultima possibilità di fare rifornimento di acqua in questa stagione.
Dopo circa 1h50' dal parcheggio, si arriva al rif. Abate Carestia all'Alpe Pile 2200m (chiuso sia il rifugio che la relativa fontanella), da cui si può vedere dall'altra parte della vallata il rif. Ospizio Sottile 2480m.
Oltrepassare il rifugio e proseguire quasi in piano per l'Alpe Rissuolo 2264m dove si incontra un bivacco in pietra e successivamente il Lago Bianco 2332m, da dove finalmente si può vedere il Corno Bianco.
Seguire il sentiero a sinistra del lago, salire per qualche metro sopra una roccia, poi ridiscendere e ritornare sulla riva del lago percorrendololo per metà della sua lunghezza, fino a vedere su una roccia l'indicazione per il passo dell'Alpetto.
Prendere il sentiero che sale a destra e che porta al Lago Nero 2672m.
Da quì, ridiscendere per pochi metri e attraversare lo sbocco del lago, seguendo sempre i segnavia giallo/rossi del sentiero n°2.
Risalire un ghiaione che porta a una larga barriera rocciosa bagnata.
Questo è il Passo di Artemisia.
Ci sono diversi passaggi di 2°e 3° attrezzati con catena (il primo tratto è sempre bagnato).
Dopo il passo, lascio il materiale alpinistico dentro un buco tra due massi per alleggerirmi un pò lo zaino,visto che il percorso non è attualmente coperto da neve.
Si prosegue per sentiero, roccie e detriti, entrando in un canale roccioso ben segnalato con passi di 1° e che arriva sotto alla cresta SE.
Questa parte dell'intinerario può essere pericolosa in caso di mal tempo, è un tratto che potrebbe risultare molto scivoloso in caso di pioggia.
Tenendo poi la sinistra e con altri passi di 1°e 2°non attrezzati, si arriva finalmente alla cima in circa 5 ore dal parcheggio di Ca' di Janzo.


La Guida dei Monti d'Italia-MONTE ROSA di Gino Buscaini riporta:
Difficoltà: al limite EE/F, con un tratto di roccia attrezzato, tratti di 1° e alcuni passaggi di 2°.
Ore 6.30-7.30 da Ca' di Janzo

cartine:
KOMPASS - MONTE ROSA
carta escursionistica,scialpinistica n°88 - 1:50.000

IGC -MONTE ROSA, ALAGNA E MACUGNAGA
carta dei sentieri e dei rifugi n°10 - 1:50.000



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