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Pizzul Barbarossa Pizzo di Petto, 15/10/2008 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Renato |
Gita | Pizzul Barbarossa Pizzo di Petto |
Regione | Lombardia |
Partenza | Teveno (1150 m) |
Quota arrivo | 2270 m |
Dislivello | 1450 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | Escursionismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Prendo spunto da Njek e da Teveno sempre per stradina alla malga alta Barbarossa. Poco prima una lepre in fuga mi schizza via a pochi metri.
Proseguo col 407, partono alcune taine e poi due galli cedroni (!) e scendo al passo della Manina. Modifico i miei intenti e torno brevemente sui miei passi per proseguire verso il Pizzul (quello di quota 2068). In alcuni tratti bisogna farsi largo fra gli ontani. Scendo le roccette della cresta e dal passo risalgo la cima pił alta dei due Pizzul. Gił al passo delle Oche e su al Barbarossa. Scendo diritto come un piombo il versante opposto per intercettare il 401 delle Orobie e lo seguo sul Pizzo di Petto. Scendo a malga Conchetta percorrendo l'itinerario di salita invernale, Polzone e col 406 rientro a Teveno. Foto 1) Il passo della Manina e Pizzul 2068 dal Pizzul 2125 Foto 2) La via di salita al Barbarossa (dx) e discesa (sx) Foto 3) I larici in val Conchetta |
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