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Helgenhorn (Punta di Elgio), 07/09/2014 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Mante |
Gita | Helgenhorn (Punta di Elgio) |
Regione | Svizzera |
Partenza | Val Bedretto (Paltano) (1840 m) |
Quota arrivo | 2837 m |
Dislivello | 1100 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | - |
Attrezzatura consigliata | - |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Una bella domenica trascorsa letteralmente a cavallo tra Svizzera e Italia.
Dalla Val Bedretto (partendo appena sopra il tornante che precede la località di Paltano sulla strada per il Nufenenpass) con Barbara su buon sentiero saliamo al Passo San Giacomo, valico di confine tra le due nazioni. Giornata meteorologicamente buona, poche nubi alte non danno fastidio, temperatura gradevole e quasi assenza di vento. Superata la vecchia e diroccata casa cantonale ci alziamo per pratoni e pascoli che già prendono i primi colori bruniti dell’autunno che arriverà, con un po’ di su e giù tenendoci un filo sotto lo spartiacque di confine, puntiamo L’Helgenhorn (o Punta di Elgio), che dal passo appare più lontano di quel che si rivelerà in realtà. Belle vedute sulle cime della Val Formazza e a sudest sul ghiacciaio del Basodino, quest’anno ancora parzialmente coperto dalla neve residua della scorsa stagione invernale. Ambiente solitario, non incontriamo nessuno tra il passo e la vetta. L’incontro più ravvicinato, con alcune pernici. Negli ultimi 250 metri di dislivello si sale un canalone detritico sfruttando residui nevosi e tracce di sentierino, fino ad una selletta da cui in pochi minuti si raggiunge la cuspide rocciosa della vetta, su cui c’è uno striminzito ometto. Cima molto panoramica, meta invernale con gli sci, molto consigliabile anche in questa stagione. ciao |
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