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Piz Scalotta, 12/02/2008 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | beppe51 |
Gita | Piz Scalotta |
Regione | Svizzera |
Partenza | Bivio (1760 m) |
Quota arrivo | 2992 m |
Dislivello | 1230 m |
Difficoltà | E |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | Ciaspole, bastoncini. |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Uscita Svizzera in una zona mai frequentata.
Alle 7 di mattina giunti alla deviazione tra Valtellina e Valchiavenna decidiamo per Bivio. Le temperature passano dai -4 °C di Chiavenna, ai -16 di Silvaplana, per poi scendere ai -8 di Bivio (m 1760). Lasciata la macchina nell'ampio parcheggio, situato sulla destra prima della fine del paese, ci incamminiamo sull'evidente traccia che parte dal lato opposto. La traccia, portante, ci ha permesso di arrivare fino a quota 2400 m circa senza calzare le ciaspole. A quel punto abbiamo deciso per il classico Piz Scalotta (m 2992), lasciando la vetta del Piz Surparč per una prossima volta. In vetta, alle 12,30 circa, abbiamo misurato, muniti di termometro con sonda, la temperatura all'ombra che č risultata essere pressochč uguale a quella di partenza. Giornata stupenda senza vento con l'immancabile panorama che spaziava dal gruppo del Bernina, al Gran Zebrů-Ortles, con la stupenda cuspide del Piz Platta in primo piano. Partecipanti: Beppe, Ottavio. Foto 1) Bivio Foto 2) Piz Platta Foto 3) Vetta |
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