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   Torrione di San Giacomo(cresta NordOvest), 21/10/2008
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Onicer  Ares88   
Gita  Torrione di San Giacomo(cresta NordOvest)
Regione  Lombardia
Partenza  Cusio(Scioc)  (1450 m)
Quota arrivo  2256 m
Dislivello  806 m
Difficoltà  EE
Rifugio di appoggio  Benigni (invernale)
Attrezzatura consigliata  Da escursioni.
Itinerari collegati  Torrione di San Giacomo (2256m), cresta Nord-Ovest (traversata dalla cima di Valpianella)
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Partiam da Scioc(strada x i piani dell'Avaro) alle 7.40 e risaliamo tutta la bella valle di Salmurano, per prati e pascoli, sino a raggiungere in 1.00ora l'omonimo Passo.
Da questo proseguiamo per il rif.Benigni(chiuso) e da questo(non ci fermeremo praticamemte mai data la temperatura costante o sotto lo zero) proseguiamo lungo il sentiero delle Orobie Occ.(101) fino alla Bocchetta di Valpianella.Qua abbandoniamo il 101 per addentrarci nel selvaggio(d'ora in poi pochissimi segni umani e moltissimi animali tra cmosci e stambecchi).
Attacchiamo la costa detritica che ci conduce sulla sommità della quota 2290("sine nomine"),all'inizio della tormentata cresta NordOvest che ci condurra sulla vetta della Torre di San Giacomo.
Superiamo la cresta facilmente(esposizione però costante passi di I°) fino ad uno strettissimo intaglio(davvero stretto, con lo zaino nn riuscivamo a raggiungerlo).scendiamo allora nel canalino che diparte dall'intaglio(versante Sud-molto ripido ed esposto) fino a sfruttare una cengetta che ci riporta in cresta a monte del dente roccioso che sovrasta l'intaglio di cui sopra.
Da questo ancora facile fino alla paretina finale sotto la vetta, nn difficile, (I°+), breve(6-7metri) ma parecchio esposta sul canale dirupato sottostante(di cui nn si vede il fondo...).Passata questa siam sulla cresta finale e dopo un breve passaggino su placchetta spiovente sulla cima,spaziosa ma aerea.Scendiamo a balzi per il versante Est x gradoni rocciosi(I°max) e poi superiamo il tratto di crestina basale pianeggiante ma con un ultimo passaggino su placca liscia, che ci consegna alla vasta Sella di S. Giacomo.Dalla sella saliamo per rocce rotte al soprastante Pizzo di Giacomo(2153).Scendioamo diretti dalla cima(panoramica,nonostante la bassa quota) nel canalone sottostante(branco bel grande di camosci, già nello splendido manto invernale) che senza ulteriori particolari difficoltà(esclusi i tratti verglassati, che possono rivelarsi pericolossissimi, data la ripidezza considerevole del suddetto) alla conca sotto il passo Salmurano.Da questa, per breve risalita al sentiero tenuto il mattino.
Alle 13.30siam a tavola per il pranzo...
F.
FOTO:Alba sul pizzo San Giacomo
L'intaglio da Lucertole
Il Torrione dal Pizzo
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