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Monte Gleno, via Normale, 04/10/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | calimero |
Gita | Monte Gleno, via Normale |
Regione | Lombardia |
Partenza | Lizzola (1262 m) |
Quota arrivo | 2882 m |
Dislivello | 1620 m |
Difficoltà | F |
Rifugio di appoggio | Curò |
Attrezzatura consigliata | Da escursioni.Un paio di ramponi nello zaino. |
Itinerari collegati | Monte Gleno (2882m), via Normale |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | partiamo alle ore 6,30 da Lizzola con il socio Stefano, ancora al buio. Il sentiero per il rifugio Curò da questo lato è sicuramente più interessante e vario rispetto alla carrereccia da Valbondione, e per buona parte in un bellissimo bosco di conifere ( per quello che si può vedere al buio, ma apprezzeremo al ritorno..). Giunti al rifugio Curò costeggiamo il sempre spettagolare lago del Barbellino fino al suo termine per poi prendere a dx il sentiero per il monte Gleno ( indicazione chiara ed evidente su un sasso a dx ). Il sentiero sale subito costeggiando a dx la forra del torrente che tumultuoso scende dalla vedretta, e si costeggia il Recastello che imperioso troneggia alla dx, illuminato dal primo sole del mattino. Percorriamo il sentiero fino ad arrivare alla vedrettina ( ormai esausta ) che accompagna la cresta che dal Gleno porta al Tre Confini. Saliamo decisamente a sx ( traccia sempre ben segnalata ) e ci portiamo fino alla vedretta del Gleno, totalmente ricoperta da sfasciumi e ghiaia sotto i quali compare del ghiaccio vivo molto insidioso, e dopo averci messo brevemente il piede sopra la aggiriamo tenendo la sx , puntando inizialmente verso la sella del Glenino e poi deviano a dx e salendo per una cengia sfasciumata, che con dovuta cautela ed attenzione porta alla sella tra il Glenino ed il Gleno da dove ha inizio la breve ma bella cresta che con qualche passaggio un pò esposto ci porta alla ardita vetta del Gleno. Il panorama dalla vetta, anche se purtroppo un pò turbato dalle nubi di condensa, è eccezionale, con vista sul Tre Confini, Recastello, Diavolo della Malgina e Strinato. La parte della Val di Scalve purtroppo ci resta preclusa...sarà per la prossima volta. Discesa con attenzione dalla cresta, rapida puntata al Glenino , e discesa verso il Curò per meritata birra con eccezionale torta di mele. Rientro a Lizzola in un oretta. Salita in ambiente selvaggio ed eccezionale. Partecipanti Calimero e Saldeg.
FOTO 1 La vetta del Gleno FOTO 2 Sulla cresta FOTO 3 Foto di vetta |
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