|
MTB Livigno, quasi tutto, 11/08/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | guidoval |
Gita | MTB Livigno, quasi tutto |
Regione | Lombardia |
Partenza | Livigno (1800 m) |
Quota arrivo | 1800 m |
Dislivello | 2500 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | no |
Attrezzatura consigliata | Borraccia, barrette in quantità, un po' di €urini |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | A Livigno da alcuni anni viene fatta regolare ed accurata manutenzione ai sentieri con occhio specifico alla pedalabilità. Alcuni sono stati creati ex-novo. Dal Mottolino e dal Carosello scendono un sacco di tracciati specifici per x-country, free-ride e downhill. Ce n'è da spenderci diversi giorni. Questo che mi piace è bello lungo, ma secondo me concentra bene almeno una parte degli ambienti più interessanti. Anche il percorso della Pedaleda 100% così com'è è bellissimo, ma con queste varianti diventa ancora più cicloalpinistico. Nei tratti comuni in zona Trela diventa pedalabile 99,99% trasformando in discese un paio di salite obbligatoriamente a spinta in gara. Così secondo me saranno 80 km duretti, ma si possono sforbiciare diversi ghirigori a piacere. Ho inserito nel form un dislivello indicativo, ma non ho idea di quanto sia, fare tutto il conteggio è un lavoraccio e siamo in vacanza.
Da Livigno infilarsi in Val Federìa tenendo il fondovalle. Senza percorrere la carrareccia fino in fondo, seguire le indicazioni della Pedaleda e salire allle baite prima della deviazione per il Cassana. Bel misto e discesa. Prendere la ciclabile e attraversare il braccio di lago in zona caseificio: sulla strada proseguire fino al ponte delle capre ignorando le rampe a destra segnalate Pedaleda. Risalire tutta la valle Alpisella. Circa 1km dopo lo scollinamento abbandonare la sterrata e prendere il sentiero a sx per le sorgenti dell' Adda, molto più divertente. Al lago andare a sx e prendere per l' acqua del Gallo, prima su strada bianca e poi su sentiero. Risalita su vecchio sentiero militare, sconfinamento in Svizzera, discesa non sempre bellissima in Val Mora (ev. ristoro in alpeggio) e rientro in Italia ripassando infine per un paio di km sulla strada già percorsa all'andata. Lungolago, deviazione a dx, breve ma dura salita per la val Pettini fino all'alpe di Trela ( ev. ristoro all'alpeggio), salita al passo di Trela (qui gli unici 10 m non pedalabili di tutto il giro) e discesa libidinosa verso Trepalle. Ignorare il rientro "veloce" a Livigno per l'itinerario stupendo del Riotorto e deviare a sx, continuando quindi a seguire in senso contrario il percorso classico della Pedaleda. Giunti allo scollinamento a Trepalle, prendere per la stazione di monte del Mottolino, e di qui, perdendo pochi metri, cercare il sentiero in quota che traversa sempre sopra il limite del bosco fino alla valle delle Mine. Giù per la carrareccia e al penultimo tornante ( o al limite al ponticello in legno se lo si manca), imboccare il sentiero che riporta a Livigno seguendo al contrario i segnali Pedaleda e Stralivigno. |
Report visto | 2274 volte |
Immagini | |
Fotoreport | |