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Monte Borlasca, 08/05/2022 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Pierpaolo |
Gita | Monte Borlasca |
Regione | Lombardia |
Partenza | Gordona loc. Prà Princè (SO) (910 m) |
Quota arrivo | 1778 m |
Dislivello | 960 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | Normale da escursionismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Discreto |
Commento | Anche questa domenica il meteo è previsto lievemente instabile, con qualche rovescio sparso qua e là. Così, come sempre accade in questi casi, cerchiamo zone dove le condizioni, almeno sulla carta, paiono meno peggiori che altrove. Ci dirigiamo così nuovamente in Val Chiavenna, con la speranza di prendere meno pioggia possibile, alla volta di una cima secondaria in Val Bodengo che non abbiamo mai salito: il Monte Borlasca.
Raggiunta la località Prà Princè (pedaggio di ben 6 euro con ticket acquistabile presso un bar a Gordona), ci incamminiamo per andare a prendere il sentiero che sale all’Alpe Borlasca. Il percorso sale ripido a zig zag nel bosco, fino a sbucare al panoramico Alpe. Continuando a salire alle spalle del borgo, si segue inizialmente il sentiero bollato che porta all’Alpe Campo. Per andare in cima al Monte Borlasca, si abbandona però ben presto questo sentiero e salendo tramite i pendii in mezzo alla vegetazione (non c’è nessuna traccia lungo questo tratto) si raggiunge facilmente la panoramica cima. È un po’ strano che su una montagna così semplice non esista un sentiero per arrivare in vetta… Dalla cima, proseguiamo oltre scendendo in modo piuttosto ripido sul versante opposto a quello di salita, in modo da andare a riprendere il sentiero diretto all’Alpe Campo abbandonato prima. Tornati sul sentiero, l’idea sarebbe quella di proseguire in cresta verso la Bocchetta di Campo tramite un’elevazione denominata “Al Colman”, ma la presenza di nebbia e l’incombenza della pioggia ci fanno desistere. Proseguiamo invece verso l’Alpe Campo tramite il sentiero normale che passa a mezza costa proprio sotto la cresta che avremmo dovuto percorrere. L’arrivo di un po’ di pioggia, la presenza di qualche passaggio lievemente esposto e la presenza di chiazze di neve ci inducono a una certa prudenza. Arrivati dove il sentiero si addolcisce, scendiamo senza problemi all’Alpe Campo. Da qui, prendiamo il sentiero di collegamento con Prà Princè (a tratti un po’ ripido) per tornare al punto di partenza. Escursione carina, resa un po’ più ostica dalle condizioni meteo un pochino peggiori di quanto ci potessimo aspettare. Foto 1: in vetta al Monte Borlasca. Alle spalle il tratto di cresta che avremmo dovuto percorrere, ma che in queste condizioni ispirava gran poco Foto 2: il tratto di discesa dal Monte Borlasca Foto 3: l'arrivo all'Alpe Campo |
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