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| Monte Crestoso , 30/01/2022 | Tweet |
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| Onicer | Pierpaolo
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| Gita | Monte Crestoso |
| Regione | Lombardia |
| Partenza | Collio fraz. Memmo (BS) (1142 m) |
| Quota arrivo | 2208 m |
| Dislivello | 1085 m |
| Difficoltà | EE |
| Rifugio di appoggio | Nessuno |
| Attrezzatura consigliata | Normale da escursionismo + ramponi |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Discrete |
| Valutazione itinerario | Buono |
| Commento | In teoria la salita sul Monte Crestoso in questo periodo dell’anno non sarebbe possibile dal punto di vista escursionistico, o quantomeno sarebbe abbastanza complicata. Vista però la scarsità di neve che perdura, un’escursione come questa può diventare fattibile anche a fine gennaio.
Partiamo appena sopra Memmo seguendo la strada e poi sentiero 343. Questo sentiero porta al Passo delle Crocette, dove siamo diretti, ma con l’idea di compiere come al solito un giro ad anello ce lo teniamo per la discesa. Lo abbandoniamo quindi, seguendo una larga cresta erbosa che sale inizialmente sulla modesta elevazione del Dosso Canali e poi punta il Dosso Croce. Seguiamo una traccia che via via sparisce, orientandoci a vista su pendio a tratti ripido. Arrivati sul Dosso Croce, incrociamo il sentiero 341. Davanti a noi, sulla destra, si staglia il Monte Singla. Per arrivare al Passo delle Crocette, dobbiamo seguire il sentiero 341 che passa a mezzacosta sul ripido pendio che scende dal Singla. La presenza di qualche lingua di neve ci rende dubbiosi sul proseguimento. Temiamo di incontrare qualche passaggio esposto tagliato da scivoli di neve, ma potremo scoprirlo solo proseguendo se sia proprio così. Sul percorso, effettivamente, qua e là è presente la neve, ma mai abbastanza da riuscire a impedirci il passaggio. Solo poco prima del Passo delle Crocette dobbiamo fare molta attenzione nell’attraversare un tratto innevato, peraltro già tracciato. Arrivati al Passo delle Crocette investiti da forti raffiche di vento, svoltiamo a sinistra in direzione del Monte Crestoso. Lungo questo tratto, si alternano passaggi di neve molto dura ad altri asciutti. Il percorso, qui, è ancora molto largo ed evitiamo per il momento di calzare i ramponi. Giunti sotto una rampa che permette di accedere alla cresta che porta in cima, decidiamo di calzarli per sicurezza, anche se la neve è sempre discontinua. Arrivati sulla cresta, è visibile davanti a noi l’ometto e la crocetta di vetta. Il tratto per arrivarci è in buona parte sufficientemente largo, ad eccezione di alcuni brevi passaggi un po’ esposti verso sinistra dove peraltro si pesta neve. Con cautela li superiamo e arriviamo quindi in vetta, investiti sempre da forti raffiche di vento. Viste le condizioni un po’ ostili sostiamo ben poco, facendo ritorno al Passo delle Crocette per il medesimo percorso. Al passo, il nostro scopo ora è scendere attraverso il sentiero 343 abbandonato in salita. Il primo tratto che scende dal passo non è banale, perché taglia un pendio ripido su cui è presente neve. Scendiamo prestando perciò attenzione, con l’aiuto fondamentale dei ramponi a rendere più sicura la discesa. La ripidezza dura poco e in breve tempo siamo su terreno più dolce. Tolti i ramponi, proseguiamo spediti su sentiero che poi diventa una strada e passa attraverso alcune cascine. Tornati nel punto in cui avevamo lasciato il sentiero 343, chiudiamo l’anello e poco dopo anche questa escursione soddisfacente. Foto 1: uno dei passaggi con la neve sotto il Monte Singla Foto 2: sulla cresta, in vista della vetta Foto 3: cima |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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